1- SANTORO SCENDE SOTTO IL 5% E PERDE QUASI 1 MLN DI SPETTATORI IN UN COLPO SOLO 2- MAGARI SARÀ IL GIORNO FESTIVO DELL’IMMACOLATA (MA I SUOI SPETTATORI INDIGNADOS ERANO TUTTI A CORTINA E A CORTONA?), OPPURE IL SUO RIVALE, L’EX SANTORINO FORMIGLI, ORMAI CORRE CON LE SUE GAMBE (6.1%). MA, QUELLO CHE È CERTO È CHE DOPO IL DEBUTTO (12,5%), PUNTATA DOPO PUNTATA, “SERVIZIO PUBBLICO”, DEPRIVATO DI BERLUSCONI E SADO-MASI, HA ACCUSATO UN PROGRESSIVO DISGREGARSI DI AUDIENCE 3- “AUDITEL INADEGUATA”: ANCORA POLEMICA SKY PER I RITARDI DELLA PUBBLICAZIONE DATI 4- UN ALTRO “ORFANO” DEL BANANA È IL TG DI CHICCO MENTANA CHE CALA ANCORA (8,8%) 5- LA MADONNA INVECE MIRACOLA BRU-NEO (20,7%), IL TGMINZO (22,8%) E TGMIMUN (20,1%)

1 - SANTORO IN CALO, SOTTO IL 5%...
(ANSA) -
Ieri sera 'Servizio pubblico' di Michele Santoro, in onda su un network di tv locali e su Sky, e' stato visto da 1.164.000 spettatori, pari al 4.99% di share. Il programma era stato salutato al suo debutto da 2.838.000 spettatori con il 12.03% di share, la seconda puntata e' stata seguita da 2.633.000 telespettatori con il 10.42% di share. L'ascolto della terza puntata e' stato di 2.380.000 telespettatori (9.70% di share) e nella quarta da 2.012.000 telespettatori (8.08% di share). La puntata del primo dicembre e' stata vista da 2.019.000 spettatori con l'8.01% di share.

2 - "DON MATTEO 8" CON HILL E FRASSICA SIGLA IN FINALE IL 30,46% DI SHARE...
Ornella Petrucci per "Il Velino"

In 8 milioni 180 mila telespettatori, con il 30,46 per cento di share, hanno visto ieri in prima serata su Rai1 l'ultima puntata di "Don Matteo 8" con Terence Hill e Nino Frassica. La fiction è sempre stata vincente al giovedì. Oltre 4 milioni in meno per il resto della programmazione di prime time. Su Rai2 il match di Coppa Italia Juventus-Bologna, finto 2-1, è stato seguito da 3 milioni 669 mila telespettatori, con il 14,12 per cento di share.

Su Canale5 "Io canto e poi..." ha raccolto 2 milioni 390 mila telespettatori e il 9,90 per cento di share. Su Italia1 il film "La mummia-Il ritorno", di Stephen Sommers, con John Hannah, Brendan Fraser e Rachel Weisz, ha ottenuto un milione 794 mila telespettatori e il 6,95 per cento di share. Su Rete4 il film "Il castello", di Rod Lurie, con Robert Redford, ha realizzato un milione 343 mila telespettatori e il 5,40 per cento di share.

Su La7 "Piazzapulita" ha interessato un milione 341 mila telespettatori, con il 6,18 per cento di share. Su Rai3 il film "Flawless-Un colpo perfetto", di Michael Radford, con Michael Caine e Demi Moore, ha registrato un milione 331 mila telespettatori e il 4,89 per cento di share.

Su SkyUno "X Factor" ha realizzato: nella prima parte 610 mila telespettatori e il 2,20 per cento di share; nella seconda 601 mila telespettatori e il 2,68 per cento di share; nell'approfondimento 297 mila telespettatori e il 2,82 per cento di share. Su Sky Tg24 Eventi il programma di Michele Santoro "Servizio pubblico" (trasmesso su multipiattaforma, qui è dato solo il risultato satellitare) ha interessato 197 mila telespettatori e lo 0,86 per cento di share.

In seconda serata su Rai1 "Porta a Porta", parlando dei miracoli attribuiti alla Madonna, in onda dalle 23.33, ha raccolto 2 milioni 286 mila telespettatori e il 20,74 per cento di share. Su Canale5 il film "Hairspray. Grasso è bello", di Adam Shankman, con John Travolta e Michelle Pfeiffer, in onda dalle 0.04, ha siglato il 10,36 per cento di share, con 729 mila telespettatori. Su Italia1 il film "Pathfinder. La leggenda del guerriero vichingo", di Marcus Nispel, con Karl Urban e Russell Means, in onda dalle 23.46, ha riportato l'8,06 per cento di share, con 732 mila telespettatori.

Su Rai3 "Sostiene Bollani Reloaded", in onda dalle 23.03, ha coinvolto 484 mila telespettatori, con il 2,52 per cento di share. Su Rete4 il film "Il colore del crimine", di Joe Roth, con Samuel L. Jackson e Julianne Moore, in onda dalle 23.53, ha realizzato 464 mila telespettatori e il 5,86 per cento di share. Su Rai2 "I Nuovi Mille", in onda dalle 23.54, ha registrato 372 mila telespettatori e il 3,30 per cento di share. Su La7 "(Ah)iPiroso", in onda dalle 01.00, ha convinto 153 mila telespettatori, con il 3,33 per cento di share.

Sul fronte dei tg delle 20: il Tg1 ha raccolto 5 milioni 558 mila telespettatori e il 22,89 per cento di share; il Tg5 ha ottenuto 4 milioni 881 mila telespettatori e il 20,17 per cento di share; il TgLa7 ha realizzato 2 milioni 165 mila telespettatori e l'8,87 per cento di share. Alle 20 su Rai3 "In mezz'ora la crisi" ha registrato un milione 234 mila telespettatori e il 5,10 per cento di share. In access prime time su Canale5 "Striscia la notizia" si è imposta con 5 milioni 617 mila telespettatori e il 20,91 per cento di share.

Su Rai1 "Qui Radio Londra", in onda dalle 20.38, ha raccolto 4 milioni 414 mila telespettatori e il 17,39 per cento di share; a seguire, dalle 20.47, "Soliti Ignoti" ha ottenuto 5 milioni 564 mila telespettatori e il 20,76 per cento di share. Su La7 "Otto e mezzo" ha interessato un milione 727 mila telespettatori, con il 6,58 per cento di share.

Nel preserale su Rai1 il programma di Carlo Conti, "L'eredità", in onda dalle 18.50, ha realizzato 3 milioni 777 mila telespettatori e il 20,37 per cento di share; mentre nella parte finale, in onda dalle 19.47, 4 milioni 634 mila telespettatori e il 21,18 per cento di share. Su Canale5 il programma di Paolo Bonolis, "Avanti un altro!", in onda dalle 19.06, ha registrato 4 milioni 23 mila telespettatori e il 20,39 per cento di share.

Su La7 "G' Day", in onda dalle 19.20, ha convinto 716 mila telespettatori, con il 3,53 per cento di share. Nel pomeriggio l'omaggio del Papa alla statua dell'Immacolata in Piazza di Spagna, in onda dalle 16, ha interessato 2 milioni 171 mila telespettatori, con il 18,10 per cento di share. Infine nelle 24 ore Rai1 si è aggiudicata lo share più alto con il 20,91 per cento.

3 - SKY ATTACCA L'AUDITEL PER RITARDO DATI, "SISTEMA ANTIQUATO"...
(AGI) -
Puntuale come sta avvenendo da qualche venerdi', anche oggi l'Auditel e' in forte ritardo nel fornire gli ascolti tv del giovedi'. E questa volta anche Sky Italia si aggiunge pesantemente al coro di critiche, prendendo atto "con rammarico" che oggi, per la terza volta nelle ultime sei settimane, "Auditel non e' in grado di rilasciare i dati di ascolto relativi alla giornata di giovedi' nell'orario abituale, facendo registrare ritardi di diverse ore motivati da problematiche di carattere tecnico".

Sullo sfondo l'ombra di Michele Santoro e il suo programma del giovedi'. Sky chiama a raccolta tutti gli operatori tv e investitori pubblicitari che fanno riferimento ad Auditel, chiedendo un intervento deciso, una svolta. In un comunicato si sottolinea che Auditel e' una societa' privata, che effettua un servizio in regime di monopolio e che per tale servizio "viene compensata da tutti gli operatori del settore".

Viene quindi ricordato che sui dati prodotti quotidianamente da Auditel si basa la valutazione della performance dell'intero mercato televisivo, "una valutazione che impatta direttamente sui ricavi del settore, un settore cruciale per la crescita economica del Paese ma anche per tutto il Sistema Italia in considerazione del ruolo fondamentale di traino che svolge la pubblicita' per le imprese che hanno un prodotto da far conoscere ai consumatori italiani". Inoltre, elemento non meno importante, "questi dati determinano il successo o l'insuccesso di produzioni che coinvolgono un segmento fondamentale della creativita' italiana", dalla fiction ai programmi televisivi, ai format innovativi, agli approfondimenti giornalistici.

Proprio questa condizione di monopolio e la delicatezza e sensibilita' dei dati forniti da Auditel "rendono dunque necessario che l'attivita' svolta da questa azienda non solo sia estremamente efficiente e in linea con i migliori benchmark internazionali, ma anche che questa avvenga secondo criteri di massima trasparenza e non discriminazione". La realta' e' pero' quella delle problematiche riscontrate in queste ultime settimane che "purtroppo invece ci dicono che tale efficienza tecnica non solo non e' stata raggiunta ma piu' in generale il sistema appare ormai inadeguato rispetto alle reali esigenze del mercato".

 

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