MUFFA RAI - BENIGNI A NATALE, FAZIO BIS A SANREMO (CON JOVANOTTI) E INSINNA COI PACCHI (MA IN CHE ANNO SIAMO?)

1 - LA7 CAIRO LICENZIA PORRO "IN DIRETTA"
David Perluigi per il "Fatto quotidiano"

Si è conclusa con un licenziamento in "diretta" l'avventura di Nicola Porro a In Onda (La7). Finisce l'esperienza del giornalista nella rete Telecom con due puntate di anticipo. E per di più al termine di una telefonata burrascosa con l'editore Urbano Cairo a pochi minuti dalla messa in onda della puntata di domenica sera. All'origine di tutto c'è il contenzioso su una liberatoria per gli spot del nuovo programma di Porro, Virus su Rai2 dal 3 luglio. Il giornalista chiama Cairo per il consenso, ma la telefonata si chiude con un litigio.

L'editore è duro: "Il nostro rapporto finisce qui, sei licenziato". Porro racconta tutto agli ospiti nei camerini, tra questi Furio Colombo che in diretta accenna: "Mi dispiace che tu sia stato licenziato...". Il conduttore lo interrompe e minimizza: "Mannò, questo non c'entra, adesso non ne parliamo...". Porro fa un riferimento esplicito all'addio solo nel finale, ma non dice nulla su quello che è accaduto: "Purtroppo questa è la mia ultima puntata, sono stati due anni molto belli, ringrazio tutti e vi saluto". Sul web piovono dubbi e interrogativi.

2 - DE GREGORIO AL POSTO DI AUGIAS. BIS BENIGNI
Dal "Fatto quotidiano"

Fazio verso un bis a Sanremo, un evento con Roberto Benigni prima di Natale, il ritorno di Flavio Insinna su Rai1 ad "Affari Tuoi" e quello di Mara Venier a "Domenica In", i vip in "M ission" umanitaria per un nuovo programma di prime time della rete ammiraglia e da gennaio "C Factor, non ci resta che ridere", il primo talent comico della tv italiana.

E ancora: il ritorno di una prima serata d'informazione su Rai2, il mercoledì, con "Virus " di Nicola Porro; la conferma nella seconda serata del venerdì de "L'ultima parola" di Gianluigi Paragone; le nuove conduzioni di Nicola Savino a "Quelli che il calcio" e di Costantino della Gherardesca a "Pechino Express". Confermati "Ballarò" di Floris e "Porta a Porta" di Vespa. Concita De Gregorio, su Rai3, prende il posto di Corrado Augias alla conduzione dello spazio di divulgazione letteraria del day time. Sono alcune delle novità contenute nei palinsesti autunnali della Rai, presentati agli inserzionisti pubblicitari a Milano negli studi di via Mecenate.

3 - «PARAGONE E MINOLI, POLEMICHE INESISTENTI»
Laura Rio per "il Giornale"

Paragone censurato o addirittura cancellato? «Una polemica inesistente, è sempre stato previsto nei palinsesti e, almeno con la direzione di Raidue, non ha mai avuto problemi». Così il direttore del secondo canale Angelo Teodoli ha cercato di smontare una delle questioni scoppiate negli ultimi giorni durante la conferenza stampa di presentazione della prossima stagione.

È toccato invece al direttore generale Luigi Gubitosi mettere la parola fine alle questione Minoli: «Tutti vanno in pensione, ma La storia siamo noi andrà avanti» e a commentare l'apertura dell'inchiesta su un presunto giro di tangenti in Rai dopo la denuncia di un produttore: «Non vediamo l'ora che la Procura faccia chiarezza». Ma a virare la serata su questioni più allegre ci ha pensato Fabio Fazio comparso magicamente a termine conferenza stampa per confermare fisicamente il bis a Sanremo 2014.

Jovanotti? «Mi farebbe certamente piacere se potesse partecipare in qualsiasi modo al Festival. Ma non si può affrontare questo argomento con una star in tour. Se ne parlerà a settembre». In sostanza, se tutto andrà va bene, all'Ariston vedremo il megagalattico trio Fazio- Jovanotti- Littizzetto per replicare il successo dello scorso anno. Insomma la Rai si ripresenta alla sfida della prossima stagione con Benigni e Fazio, nomi di sicuro appeal e anche di sicura connotazione politica.

«La sfida- ricorda il vice direttore generale Antonio Marano è di mantenere la leadership negli ascolti: siamo riusciti a farlo anche grazie a sviluppo e successo delle reti digitali tematiche: raggiungiamo ancora il 40 per cento della platea televisiva».

Gubitosi invece sottolinea la grave situazione della pubblicità comunque in ripresa grazie all'ammodernamento dell'azienda. E alla domanda sull'ipotesi di vendita dell'azienda e sulla valutazione pari a 2 miliardi, risponde: «Mi sembra che, trattandosi di un azienda che non segue le regole di mercato sia una stima aleatoria». Per ora, almeno.

 

ROBERTO BENIGNI SPETTACOLO SULLA COSTITUZIONE jpegFABIO FAZIO E ENRICO LETTA Gianluigi Paragone Corrado Augias Nicola sAVINO GIANNI MINOLI mln31 conchita de gregorio

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)