roberto vannacci si tuffa il primo gennaio a viareggio

UN GIORNO DI ORDINARIO VANNACCI: “IO CANDIDATO CON LA LEGA DI SALVINI ALLE EUROPEE? NON HO PRESO ALCUNA DECISIONE. IO ASCOLTO TUTTI, ANCHE SE MI CHIAMASSE SCHLEIN O QUALCUN ALTRO DEL PD, COSA CHE PERO' RITENGO ASSAI IMPROBABILE - "IO VALGO IL 3%?MUSSOLINI STATISTA? MA LO DIREI ANCHE DI STALIN – IL NUOVO LIBRO? ESCLUDO CHE SI CHIAMERÀ 'LA FORZA E IL CORAGGIO'. NON MI METTO CERTO A FARE ORIANA FALLACI 2 SENZA ESSERE ORIANA FALLACI…” – VIDEO

 

Tommaso Labate per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

«Lo sa come si dice nel mio ambiente? Se il nemico ti dà da mangiare, mangia.

ROBERTO VANNACCI SI TUFFA IL PRIMO GENNAIO A VIAREGGIO

Perché se avesse voluto ucciderti, lo avrebbe già fatto».

 

Questo per dire che? «Che ascolto chiunque abbia da dirmi o da propormi qualcosa». Tipo una candidatura alle Europee. «Anche, qualsiasi cosa. Se mi chiamasse Elly Schlein o qualcun altro del Pd, cosa che però ritengo assai improbabile, io ascolterei anche loro e poi prenderei le mie decisioni».

 

Un giorno di ordinario Vannacci, col generale alla finestra e la Lega di Matteo Salvini pronta a spalancargli porte e liste. Il tutto per accaparrarsi un sontuosissimo 3 percento in più, tale sarebbe il valore aggiunto di avere l’autore del best seller Il mondo al contrario nelle proprie file, quantomeno a leggere un titolo di prima pagina del Giornale di ieri. «Alt, me la spiega questa storia del tre per cento? Tre percento solo io? Non è per finta modestia, mi creda. Solo che faccio fatica a seguire tutti gli articoli, non ho collaboratori, uffici stampa, segretari, sono solo io, non ho una struttura…».

 

il mondo al contrario roberto vannacci

Tra qualche mese, Salvini potrebbe mettergliene a disposizione una, come candidato alle Europee. Altro «alt», sempre di Vannacci. «Io non ho preso alcuna decisione. Certo, sì, vado in giro, parlo con le persone, sento… Ma non ho ancora deciso nulla. So che ci sono delle scadenze ma ancora di tempo ce n’è, giusto? Si vota a giugno… E poi, mi perdoni: in giro per l’Italia ci saranno centinaia di possibili candidati, perché tutti a me chiedete?».

 

(...)

 

Ecco, forse, da dove s’è ispirato per la definizione di Mussolini statista. Replica di Vannacci: «Ma lo direi anche di Stalin che è uno statista. Stessa, identica definizione, che tra l’altro non sottintende alcun giudizio di valore. Semplicemente, un dato di fatto.

 

Tra l’altro, quando mi hanno fatto la domanda, ho riflettuto per mezzo secondo tra due opzioni: statista e uomo politico. Ho scelto statista perché non mi andava di tirare in mezzo la politica associandola alla parola Mussolini».

 

IL GENERALE ROBERTO VANNACCI

La scelta delle parole, d’altronde, dev’essere ormai diventata il suo pane quotidiano, visto che il secondo libro del generale Vannacci sembra ormai sul punto di arrivare nelle librerie italiane.

 

«Guardi, non c’è una data di uscita. Sto scrivendo, raccogliendo i miei pensieri, riflettendo, mettendo insieme. Ma…». Non nega di avere già una casa editrice, «quella magari c’è. Però sa, io non sono uno scrittore di professione, ho bisogno dei miei tempi, so che inizio a lavorare su un libro ma non so quanto tempo ci posso mettere per finirlo».

 

Si chiamerà La forza e il coraggio , l’hanno scritto in tanti. «Ecco, escludo che si chiamerà così. Non mi metto certo a fare Oriana Fallaci 2 senza essere Oriana Fallaci…».

 

La giostra continua a girare, il generale non si ferma mai, gli ultimissimi aggiornamenti sul suo frasario («se avessi un figlio gay, cercherei di orientarlo verso l’eterosessualità», detto a Fanpage ) si sommano a decine e centinaia di altre uscite, destinate a diventare migliaia se al ritmo forsennato delle presenze pubbliche in tv e in giro per l’Italia si aggiungesse presto il tour di una campagna elettorale.

 

(...)

roberto vannacci foto di Massimo Sestini per chiroberto vannacci nel 2018roberto vannacci foto di Massimo Sestini PER CHIGENERALE VANNACCI

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...