carlo verdone sindaco di roma

LA CROCIATA DI VERDONE: ARIDATECE ER VESPASIANO! “A ROMA CI VOGLIONO I BAGNI PUBBLICI, TI SCAPPA E NON SAI DOVE ANDARE” - CARLO VERDONE SARA’ SINDACO PER UN GIORNO (COME SORDI) IL 17 NOVEMBRE QUANDO COMPIRÀ 75 ANNI – “NEL 2000 MI PROPOSERO DI FARE IL SINDACO, FECERO UN SONDAGGIO E IL 70 PERCENTO DEI ROMANI MI AVREBBE VOTATO. MA SAREBBE STATO UN ATTO DI PRESUNZIONE” – LA BORDATA A WOODY ALLEN PER IL FILM SU ROMA (“NON CI HA CAPITO NIENTE”) E A VIRGINIA RAGGI: “HA FATTO POCO, UNA RAFFICA DI NO CHE HA FATTO MALE ALLA CITTA'. I GRANDI EVENTI SERVONO A FARE DELLE COSE. VEDI GUALTIERI COL GIUBILEO” – “LASCIARE ROMA? DOPO ‘STA COSA CHE MI FANNO SINDACO, SARÒ INCATENATO QUI PER SEMPRE” - VIDEO

 

Valerio Cappelli per roma.corriere.it – Estratti

 

carlo verdone

Carlo Verdone sarà sindaco di Roma per un giorno, il 17 novembre, quando compirà 75 anni.

 

 

 

Continua la staffetta tra lei e Alberto Sordi.

«Che la stessa cosa nel 2000 sia stata offerta a Sordi, che resta la maschera più importante della commedia italiana, e ora a me, 25 anni dopo, mi riempie d’orgoglio».

 

Che Roma ha rappresentato nei suoi film?

«Ho cercato di rappresentarla nel mio modo di fare cinema, ho girato film dappertutto».

 

C’è un quartiere che l’ha sorpresa?

VERDONE VITA DA CARLO

«Alcuni interni di San Giovanni, che sono bellissimi. Ci soffermiamo su via Tuscolana, piazza Re di Roma, l’inizio dell’Appia. Invece ho scoperto piccoli gioielli di palazzi un po’ liberty, ben tenuti, lontani da me che vivo al Gianicolo. Sembra di non stare a Roma».

 

(...)

 

Carlo, lei non ha risparmiato negli anni critiche severe alla città .

«Roma la amo, mi piacerebbe vederla più in decenza. Certe volte le colpe vanno suddivise tra la lentezza della burocrazia e la mancanza di senso civico».

 

carlo verdone laurea honoris causa in medicina 4

La prima cosa che farebbe?

«Rimettere nelle mani degli studenti a scuola il libretto di educazione civica. Vanno sensibilizzati, quello è un libretto importante».

 

Lei buche nelle strade?

«Oggi la situazione è in parte migliorata, magari gli addetti se li chiami non arrivano subito e ci mettono un po’, ma arrivano. Una volta in una traversa di via Giulia, vicino a dove abitavo, sono cascato con una moto 650, 6 cilindri».

 

 Cosa era successo?

«Un mascalzone in auto per passare tolse le fiaccolette che una volta indicavano lavori in corso. Ci rimisi vertebre, ernia del disco, le due anche. Ebbi la stenosi del canale, ci soffro ancora oggi».

 

I bagni pubblici? I senzatetto ma non solo fanno i bisogni nei vicoli, anche in pieno centro.

DAGO SUL SET VITA DA CARLO

«Ci vogliono i bagni pubblici, c’è poco da fare. In Inghilterra ci sono, metti una monetina e via. Non è una grande cosa estetica però i vespasiani vanno fatti. Sto girando il mio nuovo film, il campo base è a tre km. Ieri sono entrato in un bar e mi hanno detto che il bagno era rotto. Non vogliono far entrare la gente, ti scappa e non sai dove andare».

 

Non l’avevano riconosciuta?

«Sì, quasi subito. Mi hanno detto si accomodi signor Verdone. Mi sono sentito un privilegiato».

 

L’overtourism, i grandi brand in vendita, come le società di calcio. Roma sarà comprata dai cinesi?

carlo verdone viaggi di nozze

«Per ora ce l’abbiamo ancora noi. Che sia una città culinaria l’abbiamo capito. Più aumenta il turismo e più se magna, e spesso pizza al taglio e supplì».

 

Cosa le manca?

«Mi spiace non vedere un bel negozio elegante d’abbigliamento. Vendono magliette a 2 euro e scarpe a 15. È un turismo medio basso».

 

Una volta ci ha detto: viviamo come ombre di un grande passato. Ma perché Roma è una città ingovernabile?

«…Io una risposta netta non ce l’ho. Ma torno al senso civico e alla sciatteria, e dico che se guardi i parcheggi delle auto, in 100 metri trovi 10 auto che non stanno al posto loro e parcheggiano dove non dovrebbero. A Londra dopo un quarto d’ora ti fanno multe salatissime».

carlo verdone (4)

 

Tanti turisti si comportano come noi, sporcano, i pedoni passano col rosso.

«Fanno cose che non farebbero mai a casa loro perché vedono come ci comportiamo noi e si sentono autorizzati. È anche vero che i lungoteveri sono stretti, non abbiamo i boulevard di Parigi».

 

 

Poi c’è l’illuminazione.

«Ecco, questo è un terno al lotto, Roma la sera è buia. E al buio i nomi delle strade sui vecchi marmi impolverati sono sbiaditi, ti devi aiutare con la luce del cellulare. Con la scarsa illuminazione, fioccano gli scippi».

 

(...)

 

Perché Woody Allen toppò proprio il film su Roma?

«Non ci capì niente. L’unico fu Fellini in Roma . Il carrello che inquadra le auto incolonnate, e in fila vedi il cardinale, l’onorevole, il poveraccio. Una carrellata di umanità».

 

Quale Roma in La grande bellezza?

«Metafisica, irreale come tutti i film di Sorrentino. C’è il suo modo di vedere le cose, le feste cogli eccessi, la mondanità, gli intellettuali. A tratti è una storia psichedelica».

 

Quando cominciò il degrado?

carlo verdone foto mezzelani gmt036

«Negli Anni 60, coi palazzinari romani. Architettura orrenda. Adesso però vedo che alla Magliana stanno rimettendo a posto tanti edifici».

 

I sindaci del passato che le sono piaciuti?

«Rutelli, e anche Veltroni, persone oneste. Poi scivolarono dove era inevitabile, i campi nomadi che erano completamente coperti».

 

E Virginia Raggi?

«Ha fatto poco, ha sempre detto no. Non la posso giudicare, l’ho anche conosciuta, ma ‘sta raffica di no ha fatto male a Roma. I grandi eventi servono a fare delle cose. Vedi Gualtieri col Giubileo».

 

E i vecchi democristiani?

«Gente politicamente preparata. Oggi tanti improvvisano».

 

verdone gallo cedrone

Lei Roma la paragonò a una bella signora lasciata su una sedia sgangherata, abbandonata a sé stessa.

«Le cose sono un po’ migliorate, si circola leggermente meglio».

 

Ogni giorno una manifestazione.

«Siamo in democrazia, io non me la sento di bloccare una manifestazione. Se poi si manifesta per idee giuste…».

 

Avrà la fascia tricolore?

carlo verdone - vita da carlo 4

«Per un po’, sì. Realtà e finzione si sono sovrapposte. Nel 2000 mi proposero davvero di fare il sindaco, fecero un sondaggio e il 70 percento dei romani mi avrebbe votato. L’ho messo nella prima serie di Vita da Carlo, alla Festa del Cinema andrà la quarta serie .

Ma sono un cittadino normale, sarebbe stato un atto di presunzione, bisogna fare un mestiere alla volta».

 

Una volta pensò di lasciare Roma.

Sorride: «Dopo ‘sta cosa che mi fanno sindaco, sarò incatenato qui per sempre».

carlo verdone e roberto gualtieri foto mezzelani gmt045vita da carlo 9carlo verdone armando feroci gallo cedrone

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."