IL VERO EXTRATERRESTE E’ STEVEN SPIELBERG! - E’ IL REGISTA CHE HA INCASSATO DI PIÙ NELLA STORIA DEL CINEMA: I SUOI 27 FILM HANNO SUPERATO I DIECI MILIARDI DI DOLLARI - IL SUO CAPOLAVORO, E.T., NEL 1982 HA INCASSATO L’EQUIVALENTE DI 13 MILIARDI DI DOLLARI, TENENDO CONTO DELL’INFLAZIONE
Gl.S. per “il Messaggero”
pino donaggio de palma spielberg
Steven Spielberg, 71 anni e alle spalle una lista di titoli che hanno fatto la storia del cinema, è il regista che ha incassato di più nella storia: i suoi 27 film, da Sugarland Express (1974) al recente Ready Player One, ancora nelle sale con grande successo, hanno superato i dieci miliardi di dollari (per la precisione 10,99 miliardi). Si tratta di un record che nessun cineasta può nemmeno lontanamente sperare di eguagliare. Ed è anche il suggello di una carriera fuori del comune, sempre capace di spaziare tra i generi mettendo d' accordo critica e spettatori.
È il capolavoro E.T. la punta di diamante: da solo, il poetico film di fantascienza girato nel 1982 ha incassato l'equivalente di 13 miliardi di dollari (calcolati tenendo contro dell' inflazione). Ma per tornare all'oggi, anche Ready Player One, ispirato a un romanzo di fantascienza di Ernest Cline, autentica scommessa per Spielberg reduce dal potente The Post, sta travolgendo i botteghini del mondo intero: ha infatti totalizzato 474,8 milioni di dollari (nella prima settimana di programmazione 53,4 milioni soltanto negli Stati Uniti).
IL SEGRETO
il giovane spielberg sul set di poltergeist
Recentemente, ricevendo a Roma il David di Donatello alla carriera, il regista di Lo Squalo, Indiana Jones e Jurassic Park aveva rivelato il suo segreto: «Sono ancora entusiasta del mio lavoro come il primo giorno».
Proprio come il suo collega spagnolo Pedro Almodòvar, 68 anni, che si prepara a fare il botto mettendo insieme per la prima volta i suoi attori-feticcio Penélope Cruz e Antonio Banderas nel nuovo film Dolor y Gloria, suo ventunesimo lungometraggio che avrà per protagonista «un regista in declino».
STEVEN SPIELBERG FOTO DI CHUCK CLOSE PER VANITY FAIR
Al centro della storia, ha anticipato Almodòvar, «ci sarà la constatazione del vuoto che si crea quando non si riesce più a girare un film. E ci saranno i primi e i secondi amori, le madri, la morte e un attore con cui il protagonista ha lavorato negli Anni 60, 80 e nel presente».
Sembra una trama cucita su misura di Banderas che, lanciato da Almodòvar in Labirinto di passioni (1982), aveva poi girato con lui numerosi film, da Matador a Legami, prima di staccarsi traumaticamente dal regista poi ritrovato nel 2011 sul set di La pelle che abito. Penelçpe, premio Oscar per Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen, è invece al sesto film con Pedro.
