andrea roncato

VITA, SESSO, SUCCESSI, INCONTRI E BISCHERATE DI ANDREA RONCATO: “CI PROVAVO CON TUTTE: NON NE PERDEVO UNA. E PER SOLDI ERO PRONTO A TUTTO, NON RIFIUTAVO NULLA”: “IO E MOANA CI SIAMO CONOSCIUTI QUANDO ANCORA NON ERA UNA PORNOSTAR. BERLUSCONI UNA VOLTA MI DISSE..."

andrea roncato e gegiaandrea roncato e gegia

Estratto dell’intervista di Alessandro Ferrucci per il “Fatto Quotidiano”

 

Andrea Roncato è una forma di reality anni Ottanta. Lui non recita, lui era, in parte è. […]

Donne. Donne. Sempre donne ("ci provavo con tutte. Se mi dà la lista dei film le dico con chi, non ne perdevo una"). […] "Per soldi ero pronto a tutto, non rifiutavo nulla".

 

GIGI E ANDREA

Ci siamo sciolti perché era finito un percorso, ripetevamo all' infinito noi stessi, cambiava solo il contesto: Gigi e Andrea al mare, in montagna, in spiaggia. Di nuovo in spiaggia. Non ne potevamo più. Anche il pubblico si stava rompendo le palle.

 

MASSIMO BOLDI

elena sofia ricci e andrea roncato in ne parliamo lunedi 216390elena sofia ricci e andrea roncato in ne parliamo lunedi 216390

Non lo considero patetico, ma dovrebbe avere più rispetto per i suoi settant' anni.

 

PAOLO VILLAGGIO

E’ un genio. Un meraviglioso figlio di buona donna. Lui racconta delle verità condite da fantasia, e non è cattivo, ama prendere in giro, si diverte a mandare in crisi gli altri. Adora organizzare scherzi. Quando abbiamo finito di girare Carabinieri , organizzò una festa bellissima, con tanto di fuochi d' artificio, poi a metà della serata se ne è andato e abbiamo dovuto dividere la spesa.

nicole e andrea roncatonicole e andrea roncato

 

Un'altra volta l' ho incontrato a Roma all' hotel Aldrovandi, era in compagnia di una ragazza molto bella. Uniamo le tavolate. A un certo punto si alza, mi dice "sono stanco", e mi chiede di accompagnarla a casa. Va bene, rispondo. Saliamo in macchina, "dove ti porto". E lei: "Come dove mi porti? Siamo d' accordo con Paolo che mi devi un milione".

 

IL SESSO E LE DONNE

Un tempo pensava solo alla "gnocca". Ci ho provato con tutte. Mi piace realmente. Amo adularle, farle sentire importanti, desiderate, e non solo le belle, anche le brutte; amo regalare momenti di autostima. Però ammetto: non ricordo tutte quelle con le quali sono stato e sono cascato in alcune gaffe imbarazzanti.

concerto pacem in terris   andrea roncato  22concerto pacem in terris andrea roncato 22

 

MOANA POZZI

Ci siamo conosciuti quando ancora non era una pornostar, ma solo un' attrice da comparsa, non riusciva a sfondare, eppure è stata una delle donne più intelligenti e preparate mai conosciute, di un altro livello per preparazione e cultura, per capacità di analisi, anche politica. Fisicamente non riuscivo a starle dietro, era come mangiare cinque vasetti di Nutella al giorno: dopo un po' uno si deve arrendere.

 

LAURA ANTONELLI

ANDREA RONCATO FOTO ANDREA ARRIGA ANDREA RONCATO FOTO ANDREA ARRIGA

Che bella! Si atteggiava a diva, un fascino diverso dalle altre, cercava di nascondere le sue fragilità con durezze inutili, ma bastava dedicarle qualche minuto oltre l' apparenza per capirlo. La sua fine di merda dimostra la disattenzione colpevole dello Stato, siamo un Paese più attento ai tronisti che agli artisti come lei.

berlusconi giovaneberlusconi giovane

 

SERGIO CORBUCCI

Un professionista, sapeva esattamente dove piazzare le telecamere, tecnicamente sopraffino, aveva in testa i tempi giusti. Certo non lavorava sull' attore, non era uno alla Muccino, uno che arriva a prenderti a sberle per ottenere la sua visione.

 

PUPI AVATI

E’ lui ad aver tirato fuori il meglio, con lui sono cresciuto, con lui ho rischiato. A nudo.

Berlusconi SilvioBerlusconi Silvio

Completamente, lui ti spoglia psicologicamente, ti fa scoprire le emozioni più nascoste e difficili: se oggi piango sul set è perché rivivo la morte di mio padre, ed è anche un modo per affrontare una situazione un tempo nascosta.

 

LA COCAINA

moana pozzi  6moana pozzi 6

Ho iniziato nel periodo della televisione, in quegli ambienti era normale, non potevi tirarti indietro. O meglio: non ero in grado di estraniarmi, dovevo sentirmi alla pari. Con l'effetto di un fasullo senso di onnipotenza, poi magari mi trovavo a letto con due o più donne e non ero in grado di farci nulla. Ha presente Lapo e la vicenda di Torino? Io lo capisco. Tutti stupiti per la bruttezza della trans, tutti a dire "almeno poteva scegliersela figa". E no! In quel caso la libidine è provare a se stesso la capacità di poter andare con una persona non proprio graziosa. È la vera sfida. Si ribaltano i piani.

EDONISMO

moana pozzi  7moana pozzi 7

Avevo la Mercedes e la Porsche ma solo per rimorchiare: sono tutte forme di paura, di mancanza di credere in te stesso. Ero un po' così. Sono stato uno dei primi con il telefono in macchina, comprato subito. Non avevo limiti, alcuna concezione pratica, navigavo a vista, soddisfavo solo la mia pancia, non guardavo neanche il cartellino con il prezzo. Ma erano anni bestiali, ci siamo mangiati tutto, molte regole neanche esistevano, e penso alla televisione: bastava citare un prodotto o un marchio e immediatamente arrivavano i milioni in contanti dal marchio nominato.

xxx grandi serena 007xxx grandi serena 007

 

xxx grandi serena 005xxx grandi serena 005

BERLUSCONI

Lui usciva con noi, veniva in discoteca ed era baldoria. Non staccava mai: potevi chiamarlo a qualunque ora della notte per segnalargli un problema e rispondeva; oppure era lui a telefonare, a volte alle tre del mattino, per dirmi: "Mio figlio non ha riso alla vostra gag, cambiatela". Era la sua forza, seguiva tutto. Tra lo scherzoso e il serio mi disse: ma come, io ti pago e mi vuoi trombare le dipendenti?

SERENA GRANDI

Amica vera. Era già famosa, io senza una lira. A Roma non sapevo dove e come dormire, così mi ospitò per un periodo. Si prese cura di me, fino al punto di lavarmi i calzini, le camicie e cucinarmi. È stata fregata dalla gente che la circondava.

GIORGIO STREHLER

Un giorno mi convoca, stava preparando i Mémoires di Goldoni, mi voleva per il ruolo del papà. All' appuntamento si presenta alla Strehler, con il maglione nero a collo alto, austero. Dopo due battute scopro uno splendido cazzone, di una simpatia unica, parliamo di donne. Firmo il contratto, muore poco dopo e salta tutto. La mia carriera sarebbe cambiata.

STREHLERSTREHLER

 

DE NIRO

Ero in Sardegna con Abatantuono, per qualche giorno arriva anche lui. La star. "Io sono qua, io sono là". Un giorno lo guardo e con il sorriso la butto lì: "Tu sarai Robert De Niro, ma a te Moana nel suo libro ha dato 3 e mezzo come voto, a me 7". Il giudizio di Moana val bene un Oscar.

de nirode niro

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…