orgia

1. A WASHINGTON LE ORGE NELLA TRANQUILLITA’ CASALINGA LE CHIAMANO “LIFESTYLE PARTY” 2. 'UNA DELLE COSE CHE MI STUPISCE SEMPRE ALLE FESTE SCAMBISTE E’ QUESTA: LE DONNE POSSONO AMARE IL SESSO PIÙ DEGLI UOMINI. OVVIAMENTE ADORANO ESSERE SCOPATE SELVAGGIAMENTE DA UN GRUPPO DI MASCHI, SENZA BISOGNO DI PRELIMINARI''

da www.playboy.com

 

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Il taxi mi fa arrivare in orario per l’orgia. L’indirizzo per il “Lifestyle Party” è un angolo nascosto di Capitol Hill, Washington DC. C’è la Camera dei Rappresentanti, la sua cupola ancora coperta dalle impalcature, splendente contro la sagoma delle case. La mail diceva di arrivare tra le nove e le dieci, il tempo necessario di bere qualcosa e di incontrare gli altri invitati, prima di spostarsi tutti, alle undici.

 

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A dire la verità nessuno qui la chiama orgia ma “swinging”. Se ci si vuole riferire a quello che stiamo per fare, il termine usato è “Lifestyle”. Nemmeno i malavitosi pronunciano la parola “mafia”, usano eufemismi come “cosa nostra”, “la famiglia”. La mail riportava anche una lista di regole: fai la doccia, vestiti bene, in nero. E un consiglio: meglio appari, più attrai. Porta rispetto alle donne, lascia che determinino il ritmo e il corso della serata. Portati i profilattici e poi gettali nel cestino.

 

le donne controllano il mondo swingerle donne controllano il mondo swingerle scambiste di sea mountainle scambiste di sea mountain

Facevo parte di “Lifestyle” fino al 2012, poi ho mollato per amore, ora che non stiamo più insieme posso fare un’ultima festa. Mi è sempre piaciuta questa onestà: gente che dà e riceve il permesso di scopare in un ambiente controllato. Ecco la casa, le luci vengono dalla finestra del secondo piano. Alla porta mi domandano nome e cognome. Sono nella lista. Anche se mi sono ritirato, ho frequentato abbastanza eventi da riuscire a capire le tipologie dei presenti. Ci sono uomini esperti, cinquantenni, snelli e brizzolati, abbronzati come fossero appena tornati dalla vacanza. Scommetto cento dollari che si sono depilati il pube, come le loro donne. Un tipo mi ricorda Roger Sterling di “Mad Men”, sua moglie somiglia a Helen Mirren.

 

I novellini sono più panciuti, nonostante l’invito fosse agli uomini in forma. Indossano polo color pastello o kaki come se avessero appena finito una partita di golf. Intravedo almeno 5 coppie in 45 minuti. Le donne hanno o grandi tette o culi rotondi e pance piatte. Vanno dai 20 ai 50 anni e tutte indossano abiti da sera e tacchi alti. Ognuna parla con almeno tre uomini: suo marito o fidanzato e due pretendenti. E’ tipico di queste feste, gli uomini si eccitano a vedere la loro metà mentre flirta e scopa con altri. E prima di scopare, è sempre bene chiacchierare un po’, per stabilire un minimo di rapporto.

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Quando iniziai, nel 2009, mi sforzavo di conversare con ogni ragazzo o marito di ogni donna che desideravo. Se loro erano a proprio agio, lo erano anche le loro partner. Ogni location di “Lifestyle” ha le sue regole. Il padrone di casa annuncia: dare la mancia ai camerieri, munirsi di condom, tutti nudi alle 23. Mancano cinque minuti e arrivano due newyorkesi, lui un po’ Al Pacino e sua moglie brunetta con un bel culo.

 

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Altra coppia: lui con una orribile maglietta tropicale con pantera, lei elegante, donna latina, non si capisce se siano sposati. Poi entra una bionda in bianco con il suo amico, sale le scale, pare sia una volontaria della gangbang. Ce n’è sempre una a questi eventi. Ecco una cosa che ho imparato nel tempo: le donne possono amare il sesso più degli uomini. Ovviamente adorano gli orgasmi eleganti e i massaggi ai piedi, ma anche essere scopate selvaggiamente da un gruppo di maschi, senza bisogno di preliminari. Esistono eccome, e una ha appena salito le scale.

 

Una delle cose che mi stupisce sempre alle feste scambiste è la diversità etnica dei presenti. Più mescolati che alla messa della domenica mattina, il che la dice lunga su religione e sesso. Qui inoltre non si parla di politica, ci sono sia repubblicani che democratici. Scoccano le 23 e tutti vanno in una stanza con enormi materassi a terra.

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Nella camera accanto c’è un altro lettone, dove la donna in bianco sta facendo pompini a due uomini. Intono altri, bianchi e neri, si stanno spogliando e stanno cercando il preservativo. Il Pantera e la latina si baciano, lei glielo succhia e altri si mettono in cerchio a guardare. La latina si gira e fa tre pompini agli astanti, me incluso. Il Pantera dice: «Ok andate e scopatela».

 

Avete mai visto un documentario dove un branco di leoni, ripresi da telecamere notturne, sbranano un bufalo? Il letto lì davanti era molto simile. La bionda in bianco aveva un cazzo in ogni mano, li succhiava a rotazione, mentre un uomo la scopava da dietro. Io non mi unisco. Ho fatto cose a tre in diverse occasioni, con passione, ma mai una gangbang. E’ una situazione impacciata, sudata, ansimante. Mi sembra inelegante divorare un essere umano così. Eppure questa gente è più felice qui che in ufficio o a casa. Si sentono vive, anche in momenti ineleganti come questi.

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Il sosia di Al Pacino entra in stanza con la moglie, che indossa un tanga nero. Gli chiedo: «Posso toccare il culo della sua consorte?», «Hai riempito il modulo?», risponde. Mi sembrano più tipi da flirt. Da tutte le parti sento gemere e sospirare. Qualche leone è venuto, ma la bionda in bianco non sembra esausta. Una nera è felice di ricevere cunnilingus. Il suo amico la tratta come un cono gelato. Accanto a lei c’è la sosia di Helen Mirren, che dopo aver scopato per un’ora con due muscolosi afroamericani, mi fa toccare le tette e si vanta: «Tutte naturali». Suo marito intanto la guarda e si beve un cocktail. Non tocca nessun’altra donna, aspetta che la moglie finisca e poi scopa con lei. Alla fine entrambi sono stanchi e felici.

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Mi avvicina una donna che non avevo notato. Mi ordina: «Tira fuori il cazzo». Lo faccio, è in piena erezione. Opera una rimarchevole fellatio, manda a fondo e riemerge, usando bene labbra e lingua. Dopo 15 minuti mi prende la mano, mi fa continuare da solo e si mette a bocca aperta per ricevere il mio sperma. A questo punto succede l’inatteso.

 

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Sono single da fine 2013, questo è il mio primo incontro sessuale da allora, grandioso e catartico. Le sue tette sono bellissime, la sua bocca è un sogno realizzato. Ho così voglia di venire che le eiaculo sul petto e mi slogo letteralmente il polso. E’ una sensazione unica: avere un orgasmo provando dolore. Il suo compagno le pulisce il mio seme, lo rimuove dal petto, le porta una bottiglia d’acqua.

 

Si è fatto tardi. Mentre me ne vado vedo una asiatica che impara ad usare il palo della pole dance, vari grovigli di corpi, le tette della Mirren “tutte naturali”. Perché ho smesso di andare a queste feste? Ero innamorato e mi sono ritirato nella monogamia. Stasera però ho incontrato consulenti, avvocati, professionisti che si accoppiavano con estranei, per poi tornare insieme felici e abbracciati nella loro intimità.

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Credo che “Lifestyle” aiuti le relazioni, migliora la comunicazione nella coppia. Forse non funziona se sei innamorato. In quella fase lì sei stregato, è totalizzante, e, sinceramente, guarderei più volentieri a ripetizione “Law and Order” con la donna che amavo mentre lei mi si addormenta sul petto, piuttosto che guardare degli yuppies che scopano. Domani, agli amici, dirò che mi sono slogato il polso giocando a golf.

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