1- NON SI FA IN TEMPO A CHIEDERSI CHI DAVVERO ABBIA FATTO L’AFFARE TRA MILAN E INTER (PAZZINI E CASSANO, QUATTRO GOL IN DUE) CHE SUBITO SI SCOPRE CHI SENZ’ALTRO LO MANCÒ IN UN PASSATO RECENTE. MASSIMO MORATTI CONTATTÒ ZEMAN PER INGAGGIARLO. NON SE LA SENTÌ. DUBBI, PAURA, RELATIVO CORAGGIO. LO RITROVA ANNI DOPO DA AVVERSARIO. E ASSISTE A UNA LEZIONE DI GIOCO CHE RIPORTA L’INTER AGLI INCUBI DI QUALCHE MESE FA E UNA MASCHERA DI NOME ZDENEK NEL CARNEVALE DEL NOSTRO DIVERTIMENTO 2- TRE A UNO IN TRASFERTA GIOCANDO COME SE LO STADIO NON CONTASSE. SEMPRE ALL’ATTACCO. TRE TOCCHI, UN’OCCASIONE. SI RIMANE INCANTATI, SENZA NECESSARIE APPARTENENZE (ENORME STRISCIONE NELLA COMUNITÀ INTERISTA “ONORE A ZEMAN, ICONA DEL CALCIO PULITO”) SOLO PER IL BELLO, PER L’UTOPIA FUORI TEMPO MASSIMO

DAGOREPORT

Non si fa in tempo a chiedersi chi davvero abbia fatto l'affare tra Milan e Inter (Pazzini e Cassano, quattro gol in due) che subito si scopre chi senz'altro lo mancò in un passato recente. Massimo Moratti contattò Zeman per ingaggiarlo. Non se la sentì. Dubbi, paura, relativo coraggio. Lo ritrova anni dopo da avversario. E assiste a una lezione di gioco che riporta l'Inter agli incubi di qualche mese fa e una maschera di nome Zdenek nel carnevale del nostro divertimento.

Tre a uno in trasferta giocando come se lo stadio non contasse. Sempre all'attacco. Sempre in profondità. Tre tocchi, un'occasione. Si rimane incantati, senza necessarie appartenenze (enorme striscione nella comunità interista "Onore a Zeman, icona del calcio pulito") solo per il bello, per l'utopia fuori tempo massimo, per le danze di Totti e i gol di Pablo Daniel Osvaldo.

Due in due settimane. Due capolavori in equilibrio sull'improbabile. Dal calcio orizzontale all'hombre vertical. Da Luis Enrique a Zeman. Torna l'era del boemo. Tredici anni dopo, Roma sogna. La Lazio è al primo posto. Con il suo allenatore Pektovic, il Totti di Formello, Klose, doppietta (dopo i 30 ci si può mantenere in molti modi) e la favola di Candreva. Uno zingaro della modernità pallonara, sei mesi con una maglia, sei mesi in prestito da un'altra.

All'ennesimo viaggio riparatorio, approda da Lotito. E viene accolto da fischi e insulti per via di certe antiche passioni romaniste. Lui nega, si applica, insiste e alla fine si fa amare. Ieri gol pazzesco del due a zero, abbraccio della curva, prima del terzo gol e del primato in classifica che nessuno, dopo un'estate di sconfitte si sarebbe azzardato a prevedere.

Identica incredulità desta la Sampdoria di Ciro Ferrara. Sbattuta fuori dalla Coppa Italia in quel di Castellamare di Stabia (ultima in serie B) e poi capace di vincere a Barcellona, a Milano sul gruppo Allegri e ieri 2-1 con il Siena (con quella squadra e 5 punti in meno rispetto alle altre, Serse Cosmi è già alla ricerca dell'impossibile).

La Sampdoria rappresenta l'antidoto che il pallone ai tempi della crisi ha opposto alle ristrettezze. Rosa zeppa di under 25. Commistione tra esperti e incoscienti. Lo hanno fatto in molti. Si è ricominciato a pensare, a far giocare i giovani, a dare maglie di grandi club a chi le merita senza guardare l'anagrafe (Giovinco è solo l'esempio più luminoso, la nave scuola di un torneo stracolmo di un torneo di fratelli minori, di esordienti con licenza di far male). A lasciar spazio ad ali e fantasisti, ad allenatori che antepongono l'idea al calcolo.

Il bravo Maran a Catania (3-2 in rimonta al Genoa, doppietta di Bergessio), l'ottimo Ventura a Torino (4-2-4, calcio divertente, avvolgente, dispendioso). Il resto è la solita Juventus. La più forte del mazzo. Capace di fare i conti senza Conte. Passa a Udine 4-1, si giova di un'espulsione frettolosa e mette in mostra la consueta sicurezza agevolata dall'uomo in più per più di 70 minuti.

Se Guidolin è depresso, Udine non è più nel paese delle meraviglie e il Milan di Bologna vince con Pazzini in fondamentale concorso con il portiere Agliardi (fino a 13' dal termine si era in giusta parità), Allegri ha sicuramente trovato un attaccante. Su un campo atroce (neanche in eccellenza) il Napoli gratta altri tre punti non del tutto meritati contro una Fiorentina piegata da due episodi (2-1; Hamsik e Dzemaili).

La vetta è in coabitazione, ma non è diffcile prevedere che il Napoli sia in alto anche domani. Guardando nel binocolo iniziano a definirsi possibili filoni felici e infelicità permanenti. Quella di Pescara, 8 undicesimi cambiati rispetto all'epoca di Zeman pare bisognosa di analisi. Sei gol subiti in due partite e il migliore in campo, un portiere di 18 anni, Perin. Un dramma sportivo che riduce a gloria effimera l'Inter trionfante di una settimana fa (al di là dell'exploit di Florenzi e compagnia, milanesi bolsi e Milito immobile) addensa nubi su Stramaccioni (un po' troppo sicuro di sé) e su altri suoi colleghi.

Nelle mani di Zamparini e Cellino, 50 esoneri in due da statistica, Sannino e Ficcadenti coach a cottimo, hanno giorni contati. Il Cagliari gioca due terzi della gara con l'Atalanta in dieci e complici due rigori sbagliati (Consigli li para entrambi prima di farsi male) si salva al 92' con i bergamaschi 1-1. L'ex coach del Siena che solo ieri diceva "faremo un grande campionato" subisce il secondo 0-3 consecutivo che incrina futuro e fiducia. Siamo solo a settembre, ma non è tardi per il cabaret.

 

STRISCIONE INTERISTA PRO-ZEMANROMA-INTERzeman foto mezzelani gmt zemanLa Moratti assegna lAmbrogino doro allInter di Moratti GiovincoMORATTI SVENTOLA L INTERGuidolinMAURIZIO ZAMPARINI jpeg

Ultimi Dagoreport

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO