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LA DESTRA EVERSIVA, LE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLE CURVE, IL PORTO DI FIUMICINO: QUALE TRA LE INCHIESTE DI “REPORT” HA AVUTO IN RISPOSTA UNA BOMBA PER SIGFRIDO RANUCCI? - PER IL GIORNALISTA CI SONO TRACCE CHE RICONDUCONO SEMPRE AGLI STESSI AMBITI, FORSE UN AVVERTIMENTO PER UN’INCHIESTA FUTURA – “QUESTO TERRITORIO È STATO PER ANNI ZONA DI POTERE DEI TRAFFICANTI ALBANESI. QUELLI DELLO STESSO GIRO DI DIABOLIK. CI SONO TANTE, TROPPE COSE CHE PORTANO SEMPRE A LUI” – LA BOMBA “DA STADIO”, L’UOMO INCAPPUCCIATO DAVANTI A CASA RANUCCI, IL PEDINAMENTO DEL GIORNALISTA, I SOSPETTI SULLA “CRIMINALITA’ ORGANIZZATA” E IL VIDEO CON CUI RANUCCI 4 GIORNI FA AVEVA ANNUNCIATO I NUOVI ARGOMENTI DELLE INCHIESTE DI REPORT. “FORSE L'ATTENTATO NON È UNA COINCIDENZA” - VIDEO

 

https://video.corriere.it/roma/ecco-i-temi-del-nuovo-report-ranucci-forse-la-bomba-sotto-la-mia-auto-non-e-una-coincidenza-/8c6f29f4-ff03-411a-becd-112edfb9cxlk

 

Viola Giannoli per la Repubblica - Estratti

 

sigfrido ranucci

La domanda a cui rispondere non è “perché” — la spiegazione è lì: le inchieste giornalistiche — , ma “quale”. Quale tra le centinaia di inchieste di Report ha avuto in risposta una bomba? Per Sigfrido Ranucci ci sono quattro, cinque tracce che alla fine però riconducono sempre agli stessi ambiti, forse un avvertimento per un’inchiesta futura che riallaccia vecchi scenari.

 

Tra i filoni che muovono fili paralleli e che torneranno nella prossima stagione di Report ci sono i legami tra le stragi di mafia e l’eversione di estrema destra. Paolo Mondani ha raccolto negli anni testimonianze e documenti che raccontano “La bestia nera”.

 

bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 1

(…) I primi proiettili sotto casa Ranucci sono arrivati dopo una puntata sull’omicidio di Piersanti Mattarella, quando la trasmissione collegava mafia, deep state e destra eversiva. Anche nel 2014, ha raccontato il conduttore, «un esponente dei Santapaola voleva farmi ammazzare, avevo appena scritto un libro sul patto Stato-mafia. Un’altra mail mi avvisava della stessa sorte se avessi parlato del caso Moro. E ora succede questo, quando annunciamo di tornare a parlare del silenzio attorno alle stragi».

 

bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 10

 

 

Le attenzioni degli investigatori si concentrano però su una criminalità più legata al territorio in cui è avvenuto l’attentato. Tra droga, camerata e curva della Lazio si muoveva ad esempio Fabrizio Piscitelli, Diabolik, ucciso a colpi di pistola a Roma nel 2019. Report nel 2024 spiegava in un’inchiesta i legami tra l’ultrà e il boss della camorra romana, Michele Senese.

 

Tra i signori della droga della banda Piscitelli ci sono pure gli albanesi, una malavita che a Pomezia ha dominato per anni e nella boscaglia davanti casa Ranucci ha gestito una piazza di spaccio. L’estate scorsa un’inchiesta di Giorgio Mottola ha toccato gli accordi per la gestione dei migranti tra Italia e Albania, si parlava di riciclaggio e degli interessi dei narcotrafficanti.

 

Subito dopo Ranucci fu avvisato di essere al centro di un’attività di dossieraggio. Il livello di allerta si alzò anche nel 2021: un narcotrafficante legato alla ‘ndrangheta aveva incaricato due killer albanesi di sparare a Ranucci dopo un servizio sui rapporti tra politica e criminalità. Ancora lì, nella destra estrema e soprattutto criminale, vanno a finire le altre inchieste su curve e ultras. Nel febbraio 2025 Daniele Autieri si è occupato delle infiltrazioni delle mafie nelle tifoserie di Inter e Milan.

sigfrido ranucci e la nuova stagione di report

 

 

Del novembre 2024 è invece l’inchiesta che desta attenzione di Claudia Di Pasquale sulla realizzazione di un porto privato a Fiumicino da parte della Royal Carribean. Un’opera che muove molti interessi, ora a un punto di svolta. C’è un ultimo episodio su cui si sono addensate minacce: novembre 2024, un servizio sull’industria bellica e la cybersecurity israeliana. Anche di Gaza e di armi di Israele si tornerà a parlare nella nuova stagione di Report.

 

 

 

LE POSSIBILI PISTE

Estratti da open.online

 

Una bomba da stadio. E cinque possibili piste. L’indagine sull’attentato a Sigfrido Ranucci parte dall’ordigno nascosto tra i vasi e un cancello davanti casa a Campo Ascolano. E dal litorale tra Ostia e Torvajanica, dove si incrociano gli interessi dei clan albanesi, della camorra e della mafia romana. Ma con l’ipotesi che questa sia solo la manovalanza.

 

diabolik elvis demce

E che il mandante vada invece ricercato con gli affari collegati al porto di Fiumicino. Sospetti in qualche modo confermati dal conduttore di Report: «Questo territorio è stato per anni zona di potere dei trafficanti albanesi. Quelli dello stesso giro di Diabolik. Ci sono tante, troppe cose che portano sempre a lui». Diabolik, ovvero Fabrizio Piscitelli, l’ultrà della Lazio ucciso al Parco degli Acquedotti.

 

L’attentato a Ranucci e la bomba da stadio

Per l’inchiesta sarà fondamentale l’analisi di quel che resta del chilo di esplosivo che giovedì sera alle 22.17 è esploso attraverso una miccia e non un timer, come ai vecchi tempi. Si parla di polvere pirica pressata. E di un ordigno di fabbricazione artigianale. Il sospetto di chi indaga va sugli esponenti della criminalità locale.

 

A due chilometri dalla casa di Ranucci nel 2020 l’albanese Selavdi Shehaj è stato ucciso da Raul Esteban Calderon, già condannato all’ergastolo per l’omicidio di Diablo. Ammazzato su una panchina a Roma nel 2019 in una guerra tra bande per il traffico di droga. Poi c’è la ricostruzione temporale. Che nota come i primi proiettili sotto casa Ranucci sono arrivati dopo una puntata di Report sull’omicidio di Piersanti Mattarella.

bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 6

 

 

La pista nera

E puntavano sui legami tra stragi di mafia e l’eversione di estrema destra. Nel 2024 Report ha anche parlato dei legami tra Piscitelli e il boss Michele Senese. Considerato il referente della camorra nella Capitale. E ancora: nel febbraio 2025 Daniele Autieri si è occupato delle infiltrazioni delle mafie nelle tifoserie di Inter e Milan.

 

Del novembre 2024 è invece l’inchiesta di Claudia Di Pasquale sulla realizzazione di un porto privato a Fiumicino da parte della Royal Carribean. C’è anche un ultimo episodio che ha generato minacce. Nel novembre 2024 un servizio sull’industria bellica e la cybersecurity israeliana. In cui si parlava anche di Gaza e di armi di Israele.

 

 

Il Messaggero ricostruisce i sospetti degli investigatori su qualcuno che potrebbe essere arrivato da fuori Roma. E che però potrebbe aver chiesto supporto operativo o l’ok all’azione a chi è padrone del territorio. Secondo una metodologia che da sempre appartiene alle mafie. E che era una questione puramente territoriale all’epoca dei fasti di Cosa Nostra in Sicilia.

 

sigfrido ranucci

Ma quelli erano altri tempi. Nei quali l’esplosivo arrivava dall’Europa dell’Est e si utilizzavano i timer al posto delle micce. E c’è chi ricorda le due puntate dedicate da Report agli ultras dell’Inter. E agli affari intorno a San Siro, dal merchandising ai biglietti per le partite e i concerti. Naturalmente è solo una coincidenza che proprio oggi si giocherà Roma-Inter allo stadio Olimpico. Però gli inquirenti pensano che la pista del tifo legato a criminalità e ultradestra possa dare buoni frutti.

 

(…)

«Accanto alla mia casa c’è un boschetto dove si spaccia e questo territorio per anni è stato, e in parte lo è ancora, zona di potere dei narcotrafficanti albanesi, quelli dello stesso giro di Diabolik, per intenderci. Ci sono tante, troppe cose che portano sempre a lui», ha spiegato Ranucci. E ancora: «Dopo quell’inchiesta in cui parlavamo anche degli interessi dei narcos albanesi e dei loro rapporti con il cartello messicano di Sinaloa, mi arrivarono dei messaggi, alle 5.30 del mattino, da un avvocato. Mi confidò di avere avuto l’incarico dal cartello per compiere un’attività di depistaggio e dossieraggio contro di me. Denunciai tutto. L’avvocato fu sentito in procura ma senza alcun esito».

bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 4

 

L’hinterland romano

L’attentato a scopo intimidatorio era stato preparato da giorni. Perché Ranucci era fuori per lavoro e soltanto l’altro-ieri è tornato a casa. Un a mano da professionisti. Riconducibile, per gli investigatori, alla criminalità organizzata. Probabilmente legata alle dinamiche dell’hinterland romano. Ranucci è stato evidentemente pedinato finché non è arrivato a casa a Campo Ascolano, a 500 metri dalle dune di Capocotta. Ha aspettato che rientrasse e che gli agenti della scorta si allontanassero. Poi il botto. Evidentemente in quei minuti l’attentatore si è avvicinato all’auto, ha piazzato la bomba e si è allontanato dopo aver acceso la miccia.

 

diabolik

L’esplosione, l’uomo incappucciato, l’auto rubata

Allontanato come? E come è arrivato? Alcune testimonianze potrebbero aiutare a far luce. Come quelle che hanno raccontato di un uomo incappucciato che è stato visto scappare dopo l’esplosione. E il ritrovamento di un’automobile rubata (un mese e mezzo fa a Ostia) in un vicolo parallelo a quello in cui abita il giornalista.

 

E allora la ricostruzione più credibile è quella di un arrivo con un’automobile “da sacrificare” – e per questo rubata – e di una fuga con un complice in attesa in zona. Almeno due persone quindi. Un chilo di polvere pirica, più facile da procurarsi rispetto a esplosivi più letali. Niente timer, troppo complicato. E la sensazione che non si debba andare molto lontano.

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