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CON 3,7 MILIARDI DI PATRIMONIO, TRUMP RINUNCIA ALLO STIPENDIO DA PRESIDENTE: “DEI 400 MILA DOLLARI NE TERRÒ SOLO UNO” (HILLARY AVREBBE FATTO ALTRETTANTO?) - POI TELEFONA A PUTIN, A XI JINPING E SNOBBA JUNCKER - IL MESSAGGIO DI DISTENSIONE ALLA CLINTON: “HA FATTO COSE CATTIVE MA NON VOGLIO FARLE DEL MALE” - VIDEO-BIO DI TRUMP

BIOGRAFIA DI DONALD TRUMP

Glauco Maggi per “Libero Quotidiano”

 

DONALD TRUMP NELL INTERVISTA ALLA CBSDONALD TRUMP NELL INTERVISTA ALLA CBS

I liberal, negli Usa e altrove, devono farsene una ragione. Donald Trump non è pazzo. Benché lo abbiano ripetuto durante l'intera campagna, i democratici se lo trovano alla Casa Bianca nella pienezza delle sue facoltà, e capace già di sfoderare qualità recondite: flessibile, non vendicativo, compassionevole e persino, tenetevi stretti, capace di orientare la sua proverbiale megalomania in una missione più grande di lui.

 

«Ho capito che c' è una vita totalmente differente per me, ora. Ho fatto un sacco di cose, ma niente di simile. È così grande, enorme, stupefacente», ha detto Trump, circondato dalla famiglia, nella prima intervista tv data a Leslie Stahl della Cbs (non alla «amica» Fox).

 

donald trump e il progetto del muro con il messico  donald trump e il progetto del muro con il messico

Donald ha subito annunciato la rinuncia all' appannaggio presidenziale. Secondo le stime della rivista Forbes, ha una ricchezza che si aggira attorno ai 3,7 miliardi di dollari. «Credo che per legge io debba prendere un dollaro», ha proseguito; «prenderò dunque un dollaro all'anno».

 

Sugli irregolari e sul famoso muro con il Messico, il presidente eletto ha smorzato la retorica. «Appena in carica, organizzerò la deportazione, o la messa in prigione, dei due milioni, forse tre, che sono accusati di crimini extra». Per i «non criminali» si vedrà dopo che i confini saranno sigillati.

 

al smith dinner donald trump hillary clinton  17al smith dinner donald trump hillary clinton 17

Rassicura i neri e gli islamici che si sentono minacciati. «Molta gente ha paura. Tanta. Gli afro-americani pensano che c'è un bersaglio sulle loro schiene. I musulmani sono terrorizzati…» gli ha ricordato l'intervistatrice. E lui: «Penso sia orribile, ma gonfiato dalla stampa, francamente. Prendono ogni piccolo incidente che trovano e che potrebbe essere capitato anche prima. Se non ci fossi io di mezzo… Ma voglio dire loro di non avere paura, assolutamente».

 

E, a commento delle molestie contro ispanici, neri e gay, esprime rincrescimento e condanna: «Mi rattrista sentirlo. Se può aiutare, lo dico guardando dritto in camera, stop, fermatevi». L'America ha avuto un assaggio delle mosse del Gop e i primi messaggi sono costruttivi.

 

Trump ha confermato quanto aveva anticipato al Wall Street Journal sulla sorte di Obamacare. Sarà abolita e rimpiazzata, ma conservando due punti. La copertura per la gente che ha condizioni preesistenti di malattia «che è uno dei contenuti più forti», e l'estensione della polizza ai 26 anni per i figli che vivono in famiglia. «Aggiungono costi, ma li manterremo entrambi».

 

al smith dinner donald trump hillary clinton  15al smith dinner donald trump hillary clinton 15

Trump è apparso conciliante anche su Hillary, la «truffatrice», «la donna cattiva» della campagna. «Chiederai che un procuratore speciale indaghi sulle email e tenterai di mandarla in galera?», ha chiesto Stahl. «Lei ha fatto cose cattive, ma non voglio far loro del male… sono brava gente», ha detto Trump.

 

Sulla attuale legge in vigore che riconosce le nozze gay, in cima alla lista del leader del Gop come possibile ambasciatore Usa all' Onu c'è Richard Grenell, esperto di politica estera e omosessuale dichiarato, e che un altro noto gay, Peter Thiel, imprenditore high tech, ha un ruolo rilevante di consigliere economico, alla precisa domanda su che fine farà quella norma Trump ha replicato senza ambiguità: «È una faccenda chiusa. I casi sono andati alla Corte Suprema, c'è stato il verdetto e a me sta bene così».

 

terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 10terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 10

Comincia a muoversi anche la politica estera della nuova amministrazione e si apre una nuova fase con la Russia, con una telefonata di Vladimir Putin. I due presidenti hanno deciso di incontrarsi il prima possibile nel 2017 (dopo il 20 gennaio, insediamento del nuovo inquilino della Casa Bianca) che coincide anche con i 210 anni dall' inizio delle relazioni diplomatiche tra Mosca e Washington. Il banco di prova sarà la lotta al «nemico comune numero 1, il terrorismo internazionale» e la ricerca di «un accordo per risolvere la crisi in Siria», rivelano fonti del Cremlino.

 

sostenitore di donald trumpsostenitore di donald trump

Trump ha ripetuto più volte che la priorità è sconfiggere l'Isis e non cacciare il presidente siriano, sostenuto dalla Russia. Ieri c'è stato anche il primo contatto telefonico fra Trump e il leader cinese Xi Jinping. Xi, secondo l'agenzia Nuova Cina, ha fatto i complimenti a Donald e ha rimarcato che la cooperazione bilaterale è «l'unica via possibile». Nessun contatto ancora con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Kissinger ai tempi della Cee si chiedeva a chi avrebbe dovuto telefonare per parlare con la fantomatica «Europa». Ora il telefonista c'è, è Juncker, ma Trump col suo silenzio sembra certificarne l'inutilità politica.

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