tre tenori di maio di battista virginia raggi luigi alessandro

“ABBIAMO VISTO E ADESSO RACCONTIAMO”: IN UN LIBRO TUTTI I SEGRETI DEL M5S - GRILLO: “CASALEGGIO E’ PAZZO” - IL PARA-GURU SUI SUOI PARLAMENTARI: “SOLO UNO STRUMENTO. CHI NON CI STA, VADA FUORI” - LO SBIANCAMENTO DENTALE PER ANDARE IN TV, LO SBOTTO DI FICO (“SIAMO VENDITORI DI SLOGAN”) - QUANDO BEPPE-MAO DICEVA: "ROMA NON MI INTERESSA" - TUTTE LE RIVELAZIONI DEI DUE EX CANESTRARI E BIONDO

Paolo Bracalini per il Giornale

 

GRILLOGRILLO

«Noi ci siamo stati. Abbiamo visto. Sappiamo. E, adesso, raccontiamo». A dieci anni esatti dal primo Vaffa Day arriva Supernova. Com' è stato ucciso il M5s, scritto dai due ex Nicola Biondo (già capo del' ufficio comunicazione M5S alla Camera) e Marco Canestrari (informatico, fino al 2010 dipendente della Casaleggio Associati). Un racconto, con testimonianze inedite, su come il M5s abbia «tradito uno per uno i suoi principi, trasformandosi in un partito taxi, uno strumento per la carriera personale, nel massimo dell' autoritarismo possibile» per fondare «una nuova leadership che mandi in soffitta i fondatori Grillo e Casaleggio». Un viaggio «nella casta degli anticasta che potrebbe governare l' Italia tra pochi mesi». Ecco alcune chicche dal libro.

LIBRO DI NICOLA BIONDO E MARCO CANESTRARILIBRO DI NICOLA BIONDO E MARCO CANESTRARI

 

GIANROBERTO È PAZZO All' inizio, Grillo inviava i testi via fax alla Casaleggio e lì venivano corretti e pubblicati. Presto però il guru prende in mano il blog e «diventa l' ideatore di quasi tutte le campagne proposte da Grillo». Di lui il comico dice a Canestrari: «È pazzo! È completamente pazzo!».

 

«IO SONO COME LICIO GELLI E CUCCIA» La frase di Gianroberto Casaleggio quando, nel 2007, cura la comunicazione dell' Idv di Antonio Di Pietro. «Io sono come un Licio Gelli buono, ma riservato come Cuccia. Se riesco a portare Di Pietro al 10% il Paese cambia».

 

NICOLA BIONDONICOLA BIONDO

IL BOOM DEL 2013: «E ORA COSA FACCIAMO?» La telefonata di Grillo a Casaleggio la mattina dopo che il M5s prende il 25% alle politiche del 2013. «Pronto, Beppe?». «Gianroberto, sono io. Abbiamo vinto. E adesso cosa facciamo?». Istrionico, ma anche svuotato dopo un tour massacrante, Grillo non aveva la minima intenzione di scendere a Roma, e voleva restare nella sua casa di Sant' Ilario, «a curare l' orto: ho la lattuga che mi scappa da tutte le parti».

 

I PARLAMENTARI M5S? «NON SONO ALL' ALTEZZA» A preoccupare i due fondatori era il gruppo parlamentare. «Abbiamo un dieci per cento di Scilipoti...» dice Grillo. «Il gruppo parlamentare non è all' altezza. Non potevamo candidare persone molto brave ma già elette negl enti locali. Le elezioni ci hanno colto di sorpresa e le nostre liste sono state riempite alla rinfusa» confida invece Casaleggio a Nicola Biondo.

MARCO CANESTRARIMARCO CANESTRARI

 

«Loro sono lì per il MoVimento, non devono fare politica, non tocca a loro, sono solo lo strumento di un programma e devono rispettare le regole che hanno sottoscritto. Grazie al MoVimento hanno avuto uno stipendio e un minimo di visibilità, chi non ci sta si accomodi fuori».

 

FRANCESCANI DA 13MILA EURO AL MESE Inizi di maggio 2014. «Poche sere fa Beppe era a Roma. Eravamo a cena. Incalzato da una serie di racconti di alcuni miei colleghi, ha detto una cosa che mi ha lasciato stupefatta. Con la vita di merda che fate a Roma, tremila euro sono pochi. Se oggi qualcuno mettesse a paragone l' entità delle restituzioni di quel periodo con quelle odierne, capirebbe tutto.

 

grillo e casaleggiogrillo e casaleggio

Le rendicontazioni prive di qualsiasi controllo e autoreferenziali sono insieme arma e luogo del delitto del francescanesimo, della lotta ai privilegi, del MoVimento.  Oggi quasi tutti i parlamentari hanno uno stipendio in busta di circa tremila euro ma ne percepiscono tra i settemila e i diecimila al mese per le spese. E si definiscono francescani».

 

DI MAIO: «QUANDO SARÒ A PALAZZO CHIGI...» «Nel 2015, io e Di Maio decidemmo di andare alla mensa di Piazza San Silvestro e passammo quindi sotto Palazzo Chigi. Luigi puntò l' indice verso il balcone. Quando saremo lì disse sorridendo tu verrai con me, non mi fido di lasciarti a Montecitorio Il ragazzo aveva le idee chiare. Fin da subito».

di maiodi maio

 

LO SBIANCAMENTO DENTALE Racconta Dario Tamburrano, europarlamentare M5s, di professione dentista: «Rocco Casalino (capo comunicazione al Senato, ndr) mi ha portato in studio un sacco di parlamentari. Per tutti sbiancamento dei denti e cura delle carie. Per me va bene, ma quel fare untuoso, questa cura davvero eccessiva della forma. Mi sbaglierò, ma sento una strana aria in giro». Dalla rivoluzione morale allo sbiancamento dentale.

 

FICO: «SIAMO VENDITORI DI SLOGAN» Il deputato Roberto Fico, sbotta in privato con Nicola Biondo: «Ma dove stiamo andando? Che cosa stiamo diventando? Stiamo diventando venditori di slogan, buffoni da mettere davanti alle telecamere. Non è questo quello che dobbiamo fare...».

 

ALESSANDRO DI BATTISTAALESSANDRO DI BATTISTA

LA SCALATA DI LUIGINO Il suo mondo si divide «tra chi è sfigato e chi non lo è», parole sue. Sinonimi di sfigato: chi critica, chi non veste in giacca e cravatta, chi nutre dubbi. Racconta un insider grillino: «L' arma vincente della scalata di Di Maio è stata quella di escludere ogni discussione dal gruppo parlamentare. O sei con lui o sei contro, in un brutto alone di omertà, che poco ha a che fare con l' Onestà». Di Maio governa col do ut des. È molto riconoscente con chi gli riferisce pettegolezzi interni al Movimento. «Racconta una storia interna al Rampollo e raggiungerai il paradiso per sempre entrando nelle sue grazie».

 

roberto-ficoroberto-fico

LADY DI MAIO E IL CAPPELLINO Dopo il flop del M5s alle Europee, in una riunione dei parlamentari Silvia Virgulti, fidanzata di Di Maio, dice: «Le elezioni le abbiamo perse per il look lugubre di Casaleggio con il suo cappellino (Casaleggio era malato di tumore, ndr)». Gelo tra i presenti. Poco dopo un deputato va a complimentarsi con la Virgulti. È Alessandro Di Battista.

 

LA RAGGI COSTRUITA IN LABORATORIO A Grillo non interessava Roma: «Se la tenessero...» dice di fronte a molti testimoni. Il candidato nel 2016 viene deciso da Casaleggio, con una telefonata alla Raggi: «Abbiamo pensato a te per la candidatura a sindaco di Roma. Te la senti?». Viene deciso che Daniele Frongia sarà il vicesindaco. E così avviene. «È la democrazia diretta. Nel senso che è diretta da Milano».

servizi su casaleggio al tg3   servizi su casaleggio al tg3

 

UN CONTROLLO SUI VOTI ON LINE? «COL C...O» Quando viene chiesto a Casaleggio di far verificare le votazioni online del M5s da un ente terzo, la sua risposta è: «Col cazzo che faccio entrare 

rocco casalino  4rocco casalino 4luigi di maio e la fidanzata silvia virgultiluigi di maio e la fidanzata silvia virgultivirginia raggivirginia raggi

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...