VERDI CHOC A NAPOLI: “EQUITALIA IN CAMPANIA FA PIU’ MORTI DELLA CAMORRA” - IL FIGLIO DEL 72ENNE CHE SI È SPARATO IN TESTA: “PAPÀ SI È AMMAZZATO PER UN DEBITO DI 15MILA € E PER L’IPOTECA ILLEGITTIMA SULLA MIA CASA” - METTERE D’ACCORDO EX DS E EX MARGHERITINI? BASTA MOLTIPLICARE LE CARICHE - ADDIO CHAMPIONS! IL NAPOLI CROLLA A BOLOGNA E AURELIONE VA DA MORATTI A CEDERE LAVEZZI…

Carlo Tarallo per Dagospia

1- Stazionarie e gravissime: così i medici dell'ospedale Loreto Mare descrivono le condizioni di Pietro Paganelli, il 72enne imprenditore che sabato scorso si è sparato un colpo di pistola alla tempia dopo aver appreso che Equitalia aveva messo un'ipoteca sulla casa di suo figlio per un debito di 15mila euro. Paganelli è in coma ed è tenuto in vita dai macchinari: per lui non c'è speranza. Il proiettile gli ha spappolato il cervello.

Ieri il figlio ha incontrato i giornalisti: "Ad avere ucciso mio padre - ha spiegato Sergio Paganelli - è stato il cumulo di umiliazioni sopportate negli uffici di Equitalia, dove si era recato molte volte. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la notizia dell'ipoteca sulla mia casa".

Un'ipoteca irregolare secondo il legale di Paganelli, Angelo Pisani, l'avvocato che assiste anche Diego Armando Maradona: "L'ipoteca sarebbe stata iscritta nel 2009 per un debito di settemila euro, aumentato ad 11 mila per gli interessi, ma sarebbe illegittima dopo la sentenza della Cassazione che ha elevato ad ottomila il minimo per l'iscrizione di ipoteche e della successiva legge che lo ha portato a 20 mila euro". "In Campania - attacca il commissario regionale dei Verdi Francesco Borrelli - Equitalia ha fatto più morti della criminalità organizzata...".

2- Sinistrati arrovellati sotto ‘o Vesuvio: cosa ne sarà della federazione provinciale del Pd di Napoli? Si va verso il congresso, e in campo ci sono già due candidati: Gino Cimmino e Ciro Cacciola. Ma la partita si gioca anche su un altro tavolo. Istituire la nuova figura (non prevista dallo statuto) di segretario cittadino per trovare la quadra tra ex Ds ed ex Margherita: sarebbe questa l'idea dei dirigenti piddini sotto ‘o Vesuvio. Una poltrona a me e una a te per chiudere i conti? Why not!

3- Il Napoli di De Laurentiis stecca l'ennesimo appuntamento cruciale della stagione: sconfitto, anzi umiliato, a Bologna, deve dire addio (salvo miracoli all'ultima giornata) alla qualificazione per la prossima Champions. Rabbia e delusione sotto ‘o Vesuvio, coi tifosi inferociti che temono cessioni dei calciatori più importanti e sono pronti a durissime contestazioni verso la società.

Gli azzurri ieri a Bologna sono completamente evaporati davanti a più di diecimila napoletani in trasferta. E stamattina che ti combina Aurelione? Si fa avvistare dai giornalisti sotto l'ufficio di Massimo Moratti a Milano. "Sono qui per fare shopping!": così ‘o presidente ha risposto ai cronisti che gli chiedevano il motivo della sua presenza in zona. In realtà stando agli spifferi, De Laurentiis e Moratti avrebbero discusso della possibilità di un trasferimento di Lavezzi all'Inter. Niente da fare: Moratti offre in cambio soldi più giocatori, mentre De Laurentiis vuole tutti i 31 milioni di euro della clausola rescissoria.

 

 

logo equitalia CIRO CACCIOLAAURELIO DE LAURENTIISlapr massimo moratti 03LESULTANZA DI LAVEZZI jpeg

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…