giorgia meloni carlo nordio sergio mattarella

MELONI E NORDIO COL FIATO SUL COLLE – ALCUNE PARTI DEL DISEGNO DI LEGGE SICUREZZA, IN DISCUSSIONE AL SENATO, NON CONVINCONO SERGIO MATTARELLA – SOTTO LA LENTE DEL PRESIDENTE CI SAREBBERO LA NORMA CHE RIGUARDA LE MADRI DETENUTE  E QUELLA CHE VIETA AI MIGRANTI IRREGOLARI DI POTER ACQUISTARE UNA SIM TELEFONICA – GLI UFFICI DEL QUIRINALE HANNO CHIESTO MODIFICHE IN PARLAMENTO DURANTE LA SECONDA LETTURA – LE PAROLE DI MATTARELLA DI DIECI GIORNI FA: “PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE NON CONDIVIDEVO…”

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto Quotidiano”

 

carlo nordio sergio mattarella 1

[…] Per il momento le commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia del Senato lavorano a rilento. Meglio aspettare. E riflettere. Perché il disegno di legge Sicurezza, già approvato alla Camera in prima lettura il 19 settembre scorso e in discussione a Palazzo Madama, non è più solo oggetto di scontro tra il governo da una parte e le opposizioni, i sindacati e le associazioni dall’altra.

 

Secondo quanto risulta al Fatto da fonti qualificate, infatti, alcune parti del disegno di legge Sicurezza che modifica 30 articoli del codice penale introducendo 20 nuovi reati e colpisce soprattutto chi protesta, non convince il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 

sergio mattarella e giorgia meloni

Sotto la lente del Quirinale ci sarebbero in particolare due norme per cui gli uffici del Quirinale hanno chiesto modifiche alla maggioranza. La prima è quella che riguarda le madri detenute: per colpire le cosiddette borseggiatrici, il governo ha reintrodotto la possibilità che le donne incinte o con figli fino a un anno possano andare in carcere.

 

[…]

 

L’altra norma che non piace agli uffici del Quirinale è quella che vieta ai migranti irregolari che sbarcano in Italia di poter acquistare una sim telefonica per parlare tra loro e con i propri cari nei Paesi d’origine. Una norma duramente contestata dall’Arci che ha ricordato come, con questo provvedimento, un migrante minorenne non potrà comunicare con i propri familiari nel Paese d’origine.

 

SERGIO MATTARELLA E GIORGIA MELONI - MIGRANTI - VIGNETTA ELLEKAPPA

Sono queste le due norme che gli uffici del Colle hanno messo sotto la lente di ingrandimento chiedendo modifiche in Parlamento durante la seconda lettura. Anche la nuova stretta securitaria sul diritto di protestare con pene fino a due anni per chi fa blocchi stradali e aggravanti per coloro che protestano nelle carceri, nei centri per migranti e per chi si oppone alle grandi opere, non convince Mattarella, secondo tre fonti di governo a conoscenza della questione.

 

Ma su questo il Quirinale sa che difficilmente la maggioranza di destra potrà fare un passo indietro: significherebbe rinnegare il provvedimento stesso.

 

Sulle madri detenute e sul divieto delle sim per i migranti, invece, la richiesta del Colle sta portando a una riflessione nel governo. Modificare anche solo una virgola del provvedimento, infatti, significherebbe rimandarlo alla Camera per una terza lettura e rinviare di diversi mesi la sua approvazione. Se ne riparlerebbe nel 2025.

 

SERGIO MATTARELLA E CARLO NORDIO AL CSM

Così l’ala più dura di Fratelli d’Italia rappresentata dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e della Lega con il collega di governo Nicola Molteni (Interno) sarebbero per ignorare le richieste del Quirinale e approvare la legge in via definitiva al Senato entro fine anno.

 

Di diverso avviso Forza Italia e anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, che sta dialogando con il Quirinale per modificare qualche norma del disegno di legge. “Qualche piccola modifica tecnica potrebbe esserci”, conferma il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Alberto Balboni.

 

sergio mattarella andrea ceccherini osservatorio permanente giovani editori 1

Tra queste potrebbe anche esserci la norma che vieta il commercio della cannabis light, mettendo in ginocchio tutto il comparto e migliaia di lavoratori. Le opposizioni contestano anche l’articolo 31 che potenzierebbe le attività sotto copertura di agenti dei Servizi nelle organizzazioni mafiose e terroristiche senza controllo. Ma su questo Mantovano, che ha seguito i lavori in commissione, non sembra sentire ragioni. […]

sergio mattarella andrea ceccherini osservatorio permanente giovani editori 3giorgia meloni carlo nordio

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO