renzi casini boschi bonino

ALLARME ROSSO NEL PD: BALLANO PURE I SEGGI SICURI - RENZI HA FATTO TESTARE UNO PER UNO I DUELLI DELL'UNINOMINALE. E RISCHIA DI PERDERE COLLEGI ANCHE IN TOSCANA ED EMILIA ROMAGNA - IL PD RISCHIA DI SCOMPARIRE DA ROMA IN GIÙ, MA SOFFRE ANCHE PADOAN A SIENA, PERSINO LA BOSCHI NEL FORTINO SVP. IN VENETO E FRIULI NON C'È PARTITA: I DATI REGIONE PER REGIONE

 

Alessandro Da Rold per ''La Verità''

 

boschi renzi

Un terremoto ha scosso le fondamenta del Nazareno a poche ore dal voto. L' epicentro è un sondaggio riservatissimo commissionato dai vertici del Pd per simulare gli scontri diretti all' uninominale. I risultati hanno fatto accapponare la pelle ai maggiorenti dem: Rimini, Grosseto, Piacenza, Terni, Perugia sono date quasi per perse.

Matteo Renzi e soci, se erano preparati a una Caporetto da Roma in giù, non avevano messo in conto di subire ingenti perdite anche nelle roccaforti storiche. Ma la situazione è grave persino a Milano, unica ridotta al Nord del Sì al referendum. Finanche Maria Elena Boschi, che a Bolzano dovrebbe farcela grazie alla Svp, dovrà sudarsela parecchio.

 

RENZI BOSCHI BONIFAZI

l possibile tracollo del Partito democratico all' appuntamento di domani spaventa la Lega di Matteo Salvini al Centrosud, perché un' avanzata del Movimento 5 stelle potrebbe danneggiare la stessa coalizione di centrodestra nei collegi, complicando il tentativo di trovare una maggioranza in Parlamento e formare un nuovo governo. Il fuori onda al Tempio di Adriano tra Raffaele Fitto, il segretario leghista e Giorgia Meloni, dove il secondo confida di sperare che il Pd arrivi almeno al 22%, svela a poche ore dalle elezioni quello che già sanno al Nazareno, centro di comando dei dem di Matteo Renzi, da almeno una settimana.

 

I democratici rischiano di scomparire da Roma in giù - ma neppure nelle storiche roccaforti rosse come Emilia Romagna e Toscana stanno troppo bene -, con il pericolo reale, anticipato dalla Verità poche settimane fa, che molti collegi uninominali vengano assegnati ai grillini, in particolare quelli nei quali il centrodestra non riesce a sfondare.

In pratica, il ragionamento di Salvini è che molti voti persi per strada dai democratici possano affluire verso il movimento di Luigi Di Maio: l' argine dem rischia di crollare, così come le speranze di Antonio Tajani di fare il presidente del Consiglio.

 

Tra le fila dei democratici, come detto, non è una notizia. Lo dimostra il nervosismo di Renzi nelle ultime ore, con lo spauracchio della quota 20% che potrebbe portarlo a una disfatta storica. Non a caso nelle ultime ore l' ex presidente del Consiglio si è messo a inseguire i grillini, tanto da definire «una buona operazione di marketing» la scelta di Di Maio di presentare la lista dei ministri del prossimo governo, una mossa che non è per niente piaciuta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

renzi padoan

 

Del resto, in un sondaggio interno che circola da un paio di giorni al Nazareno, nel quale sono calcolate le percentuali dei candidati alla Camera in tutti i collegi uninominali (un terzo dei nominati, secondo il Rosatellum), la fotografia dei pronostici è simile a quella di un' ecatombe.

 

Se ne è accorto anche Beppe Grillo, il comico fondatore del Movimento 5 stelle, che ieri è tornato a tuonare dal blog: «Siamo rimasti soltanto noi e Forza Italia, il movimento si confronta con il più grande ed efficace spot pubblicitario dopo la Coca Cola di tutti i tempi. Ci siamo imposti con parole guerriere, mandare a casa una casta occupante spazio. Il movimento è nato su quelle parole guerriere e si è nutrito della saggezza migliore degli italiani: adesso siamo qui, a confortarci con il lato più oscuro e nebbioso del carattere del nostro popolo. Diamogli l' ultima spallata».

 

D' altra parte, secondo il documento che La Verità ha potuto leggere, in Sicilia, per esempio, il Pd non dovrebbe conquistare neppure un collegio all' uninominale per Montecitorio. Anzi, a Sud l' unico in una posizione favorevole è Franco Alfieri ad Agropoli in provincia di Salerno, il politico «clientelare» già noto per le famose fritturine di pesce del presidente della regione Campagna Vincenzo De Luca.

 

vincenzo de luca con i figli roberto e piero

Non solo. A rischiare, anche se in vantaggio in questo momento, è persino il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, contro Luciano Ciocchetti del centrodestra nel collegio di Roma centro. Sempre nella capitale, Marianna Madia, ministro uscente alla Pubblica amministrazione, è in bilico contro Maria Teresa Bellucci al quartiere Montesacro. Lo stesso Marco Minniti, ministro dell' Interno, se la gioca quasi alla pari con Anna Maria Renzoni Bizziccheri a Pesaro.

 

Non può avere certezze neppure Pier Carlo Padoan, ministro dell' Economia, a Siena. Che dire poi del collegio di Roma Fiumicino, dove Emilio Carelli per i 5 stelle rischia di strappare la vittoria contro Tobia Zevi (Pd) e Domenico Menorello di Energie per l' Italia.

Il tracollo del Pd si fa sentire persino in storiche roccaforti come Rimini, Piacenza, Arezzo, Grosseto, Pisa, Terni e Perugia. Sono tutte in bilico. Al momento c' è fiducia sul collegio di Empoli, dove corre il petalo del Giglio magico, e ministro dello Sport, Luca Lotti, o Bologna, Reggio Emilia, Sassuolo, Forlì e Firenze.

 

gianni letta e luca lotti

Ma i dolori si avvertono anche a Nord. In Lombardia e, a Milano in particolare, stando ai sondaggi interni, il Pd si avvia verso un bagno di sangue, dopo che il capoluogo lombardo è stato una delle poche zone d' Italia dove al referendum istituzionale del 2016 passò il Sì alla riforma voluta da Renzi. Non è messo bene nel collegio sotto la Madonnina Bruno Tabacci, in queste ore coinvolto nella faida del Pd contro +Europa di Emma Bonino. Ma neppure negli altri collegi milanesi le cose vanno meglio, con Lega e Forza Italia lanciate a ribaltare il risultato del 2013, quando il Pd di Pier Luigi Bersani arrivò in testa come primo partito.

 

La situazione è desolante pure in Piemonte, dove in un monocolore azzurro si intravedono macchie gialle grilline a Torino 38 e a Collegno.

Persino in Trentino Alto Adige la situazione non è rosea, nonostante le percentuali bulgare della Svp, in particolare a Bolzano. Qui il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, tiene ma non è atteso un risultato bulgaro, rispetto agli exploit previsti di Merano e Bressanone, mentre Trento e Rovereto sono in bilico.

 

In Veneto e Friuli Venezia Giulia non c' è partita, il centrodestra è in vantaggio ovunque con cifre rassicuranti. Particolare la situazione di Genova dove spira un vento grillino in due collegi sotto la Lanterna. Anche da queste parti il Pd risulta non pervenuto: a Sanremo c' è speranza per l' azzurro Giorgio Mulè.

 

BONINO TABACCI

Lo stesso succede in Sardegna dove, secondo il documento dem, i grillini potrebbero strappare i collegi di Nuoro, Carbonia, Sassari e Oristano. A pesare sulla competizione elettorale è di sicuro Liberi e uguali di Pietro Grasso che non dovrebbe conquistare collegio, ma che fa sentire le sue percentuali, con picchi anche al 10%, a Pisa, Napoli, Padova, Torino, Alessandra e Biella.

Ultimi Dagoreport

a lume di candela andrea giambruno pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PER L’EX SIGNOR MELONI, L'ARZILLO ANDREA GIAMBRUNO, SI AVVICINA IL RITORNO IN VIDEO ALLA CONDUZIONE DI "STUDIO APERTO" – UN BEL PASSO INDIETRO PER IL FANATICO DELL'AMMUCCHIATA CHE ORA SARÀ BEN "INGABBIATO", LIMITANDOSI A LEGGERE LE NOTIZIE SUL "GOBBO, EVITANDO COSI' QUEI COMMENTI E OPINIONI PERSONALI A CUI CI AVEVA SOLLAZZATO DURANTE LA CONDUZIONE DI "DIARIO DEL GIORNO" - IL CASO "TG2POST" CHE AFFONDA IL PRIME TIME DI RAI2 - CONCITA BORRELLI, OPINIONISTA E AUTRICE DI BRUNO VESPA, RISULTA SOSPESA DALL’ORDINE DEI GIORNALISTI – ENZO MICCIO E IL VECCHIO POST DI GIORGIA MELONI DEDICATO AL NUOVO CO-CONDUTTORE DI "DOMENICA IN" - BOLLE IN RAI IL RITORNO DI FLAVIO INSINNA - INDOVINELLO: IL GIORNALISTA LUDOPATICO HA ACCUMULATO DEBITI PER IL POKER. DI CHI SI TRATTA? - VIDEO

benjamin netanyahu donald trump hamas

DAGOREPORT: BYE BYE “BIBI” – I CEFFONI RIFILATI DA TRUMP A NETANYAHU SONO IL SEGNALE CHE IL PREMIER ISRAELIANO È AL CAPOLINEA POLITICO: COME I MILIZIANI DI HAMAS, OTTERRÀ UN SALVACONDOTTO (LA GRAZIA DAI SUOI PROCESSI) E POI SARÀ SPEDITO AI GIARDINETTI. NON SARÀ LUI A GESTIRE IL LUNGO PROCESSO DI PACE CHE SEGUIRÀ AL CESSATE IL FUOCO – L’ERRORE DI “BIBI” È STATO BOMBARDARE IL QATAR, CHE HA PRETESO DAGLI USA UN SIMIL-ARTICOLO 5 (CHI COLPISCE DOHA, COLPISCE L’AMERICA) – I PRESUNTI DOSSIERINI SU TRUMP BY EPSTEIN, IN MANO A ISRAELE? DISINNESCATI DAL TYCOON: DI FRONTE ALLA PACE, COS’È MAI UN’AMMUCHIATINA DI TRENT’ANNI FA? – IL SÌ DEI PAESI MUSULMANI, CHE SOGNANO UN PEZZO DELLA RICCA TORTA DEGLI INVESTIMENTI SU GAZA, IL RITORNO DEGLI USA SULLA SCENA MEDIORIENTALE, LE RICHIESTE DI HAMAS E I CONSIGLI DI TRUMP A NETANYAHU: “VOGLIONO BARGHOUTI? DAGLI BARGHOUTI. AL MASSIMO, L’AMMAZZI DOPO…”

donald trump zohran mamdani

FLASH – TRUMP HA VISTO I SONDAGGI SULLE ELEZIONI PER IL SINDACO DI NEW YORK ED È TRASECOLATO. IL MILLENNIAL ZOHRAN MAMDANI, CHE HA TRIONFATO ALLE PRIMARIE DEMOCRATICHE E VELEGGIA SERENO VERSO LA VITTORIA (SECONDO I SONDAGGI, SFIORA IL 50% E DOPPIEREBBE L’EX GOVERNATORE ANDREW CUOMO). IL TYCOON NON SI È PERSO D’ANIMO: HA SGUINZAGLIATO L’FBI PER SCAVARE A FONDO SUL PASSATO DEL SOCIALISTA MUSULMANO. COME PER IL FINTO CERTIFICATO DI NASCITA DI OBAMA, QUALCOSA SI TROVA SEMPRE. ALTRIMENTI SI CREA…

claudia conte

DAGOREPORT - CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE CLAUDIA CONTE, LA “GIORNALISTA, SCRITTRICE, "EVENT PRODUCER", OPINIONISTA” CHE IMPERVERSA TRA TV, EVENTI PUBBLICI E ISTITUZIONALI - COME MAI HA PRESENTATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI UN LIBRO DI GABRIEL GARKO?!?! - PERCHÉ LA 33ENNE DI CASSINO È STATA SCELTA PER “RIFLETTERE” SULL’EREDITÀ DI ALDO MORO NEL MAGGIO 2023, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, E DEL PREZZEMOLONE MOLLICONE? - SUI SOCIAL DILAGANO LE SUE FOTO CON MINISTRI, ALTE GERARCHIE MILITARI, CONDUTTORI TV E PERFINO PAPA FRANCESCO – PRESENZA FISSA A PRESENTAZIONI DI LIBRI, CENE E GALA, LA BELLA CLAUDIA HA INIZIATO COME ATTRICE, POI HA TROVATO UNA MINIERA D’ORO NEL SOTTOBOSCO DELLA ''BENEFICENZA'', DELLA ''SOLIDARIETÀ'' E DELLE "LEGALITÀ" – TRA LIBRI, LE OSPITATE, I PREMI DI OGNI TIPO, E' ARRIVATO L’INCARICO PIÙ PRESTIGIOSO: LA PRESENTATRICE DEL TOUR DELLA NAVE AMERIGO VESPUCCI, IN GIRO PER IL MONDO. A QUALE TITOLO LE È STATO AFFIDATO? E PERCHÉ PROPRIO A LEI? AH, SAPERLO...

giuseppe conte elly schlein matteo ricci giorgia meloni francesco acquaroli

DAGOREPORT - COME E' RIUSCITO CONTE, DALL’ALTO DEL MISERO 5% DEI 5STELLE NELLE MARCHE, A TENERE IN OSTAGGIO IL PD-ELLY? - L'EX ''AVVOCATO DEL POPOLO'' È RIUSCITO A OTTENERE DALLA "GRUPPETTARA CON L'ESKIMO" LE CANDIDATURE DI ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA, E SENZA SPENDERSI GRANCHE' PER MATTEO RICCI. ANZI, RIEMPIENDO I MEDIA DI DISTINGUO E SUPERCAZZOLE SULL’ALLEANZA (“NON SIAMO UN CESPUGLIO DEL PD”) – IL PIU' MADORNALE ERRORE DEL RIFORMISTA RICCI E' STATO DI FAR SALIRE SUL PALCO L'"ATTIVISTA" DEL NAZARENO, AGITANDOSI PER GAZA ANZICHE' PER UNA REGIONE DOVE LA GLOBALIZZAZIONE HA IMPOVERITO LE INDUSTRIE (SCAVOLINI, TOD'S, ETC.), LA DISOCCUPAZIONE E' ARRIVATA E I MARCHIGIANI SI SONO SENTITI ABBANDONATI - VISTO IL RISCHIO-RICCI, E' ARRIVATA LA MOSSA DA CAVALLO DELLA DUCETTA: ''ZONA ECONOMICA SPECIALE'' E UNA PIOGGIA DI 70 MILIONI DI AIUTI...

al-thani netanyahu trump papa leone bin salman hamas

DAGOREPORT – STASERA INIZIA LA RICORRENZA DI YOM KIPPUR E NETANYAHU PREGA CHE HAMAS RIFIUTI IL PIANO DI PACE PER GAZA (ASSEDIATO IN CASA DALLE PROTESTE E DAI PROCESSI, PIÙ DURA LA GUERRA, MEGLIO È). NON A CASO HA FATTO MODIFICARE LAST MINUTE IL TESTO RENDENDOLO PIÙ DIFFICILE DA ACCETTARE PER I TERRORISTI CHE, A LORO VOLTA, INSISTONO SU TRE PUNTI: UN SALVACONDOTTO PER I CAPI; UN IMPEGNO A CREARE LO STATO DI PALESTINA; IL RITIRO DELL’ESERCITO ISRAELIANO, ANCHE DALLA ZONA CUSCINETTO – PRESSING FORTISSIMO DI VATICANO, ONU E PAESI ARABI PER CHIUDERE L'ACCORDO – EMIRI E SCEICCHI INFURIATI PER IL RUOLO DI TONY BLAIR, CHE BOMBARDÒ L’IRAQ SENZA MAI PENTIRSI – L’UMILIAZIONE DI “BIBI” CON LA TELEFONATA AL QATAR: L’EMIRO AL THANI NON HA VOLUTO PARLARE CON LUI E HA DELEGATO IL PRIMO MINISTRO – L’OBIETTIVO DEI “FLOTILLEROS” E L’ANTISEMITISMO CHE DILAGA IN EUROPA