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AMERICA FATTA A MAGLIE - LA CNN COSTRETTA A RITRATTARE E CANCELLARE UN’‘INCHIESTA BOMBA’ SUL RUSSIAGATE E TRUMP (MA SUI GIORNALI SI PARLA DELLE SCARPE DI IVANKA) - LA CENA SALTATA DI DONALD CON I MUSULMANI, IL TRAVEL BAN, OBAMA E L’INTERVENTO DEGLI HACKER RUSSI NELLE ELEZIONI, E IL SECONDO CAPITOLO DI UN’ANALISI SULLO STATO PIETOSO DEI MEDIA AMERICANI

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

lo scoop bufala della cnn che poi e stata costretta a rimuoverelo scoop bufala della cnn che poi e stata costretta a rimuovere

Ciao ciao CNN. Sarebbe bello recuperare l'inchiesta bomba così fasulla che se la sono dovuta rimangiare. Le fake news, le bufale propagandate per supreme verità, le notizie date solo a metà, le cose note da tempo manipolate o spacciate per novità assoluta, forse non dureranno ancora a lungo se è vero com'è vero che la Cnn è stata costretta a ritirare e poi ritrattare un lungo servizio reportage di un suo inviato, Thomas Franks, su Russiagate e legami dei russi con l'amministrazione Trump, pubblicato in un primo tempo come esplosivo.

 

È un primo segnale, la Cnn ha emesso un comunicato in cui dice che il tutto era stato realizzato non seguendo le regole dell'emittente. Vediamo quanto dura e quanto si diffonde questo ritorno a una parvenza di etica.

 

Certo, se avete finito di leggere sui giornali italiani inchieste bomba sul traffico di scarpe di Ivanka Trump, state ora per leggere o ascoltare che la Corte Suprema ha parzialmente riammesso il bando temporaneo ai cittadini provenienti da 6 paesi musulmani, che Trump aveva emesso tra le sue prime decisioni, e che giudici di corte d'appello delle zone più liberal del paese avevano bloccato.

 

cnn cnn

 Parzialmente riammesso, scrivono tutti, in parte, peccato che non sia vero neanche questo, perché la Corte Suprema ha deciso che il bando di Trump è legittimo (perlomeno fino a quando il prossimo autunno non lo esaminerà nel merito) mostly, nella sua maggior parte, e che “One category of foreigners remains protected, those with "a credible claim of a bona fide relationship with a person or entity" in the U.S”, una categoria di stranieri resta protetta, quella con la possibilità di affermare credibilmente una relazione autentica con persona o entità negli Stati Uniti.

 

Grande vittoria del presidente, perché evidentemente la Corte non ha ravvisato le pretese di abuso di potere e di violazione della Costituzione, ma sono parole che non leggerete.

anthony scaramuccianthony scaramucci

Avete per caso letto che Donald Trump ha infranto la storica e secolare tradizione del pranzo offerto alla Casa Bianca alla fine del Ramadan ad esponenti delle comunità musulmane, limitandosi a mandare a nome suo e della first lady tanti sentiti auguri alle suddette?

 

Ecco, è una bufala, perché la pratica non è secolare, risale a Bill Clinton, che decise di ingraziarsi la allora piccola comunità affluente musulmana che votava repubblicano, e poi Bush junior dopo l'11 settembre penso’ bene di non abolirla perché non voleva passare per islamofobo in periodo di guerra, e Obama naturalmente la mantenne perché le sue radici e una buona parte della sua educazione sono tutt'uno con l'Islam. Trump ha modificato dunque una regola recente, non certo attribuibile alla storia della presidenza degli Stati Uniti.

 

la cnn ammette di aver toppato lo scoop su trump e russiagate e lo cancella dal sitola cnn ammette di aver toppato lo scoop su trump e russiagate e lo cancella dal sito

Mercoledì scorso in mezzo mondo impazzava la notizia perfettamente conosciuta e molte volte edita secondo la quale gli uomini dell'Intelligence avevano in campagna elettorale portato a Barack Obama concrete prove dell'intromissione dei rossi nelle elezioni americane. Tanto questa cosa è nota che nel gennaio scorso prima del passaggio dei poteri Obama decise piuttosto bruscamente di cacciare un certo numero di diplomatici e funzionari russi dal Paese. Non spiego’ perché non l'avesse fatto prima, non lo spiegano neanche ora. E nel dubbio i giornali titolano, vedi Repubblica, che il complotto russo pro Trump contro Hillary c'era, eccome.

 

Rimane invece misteriosamente inedita la testimonianza dell'ex segretario alla Homeland Security, Jeh Johnson’s, che alla Commissione Intelligence della Camera ha assicurato che i russi non sono riusciti in alcun modo ad alterare voti, conteggio dei voti, reports dei risultati delle elezioni.

 

 

Johnson ha confermato che ci sono stati degli attacchi di hacker destinati a scoprire materiale che potesse influenzare le elezioni e sono anche state diffuse false notizie, ma che non hanno prodotto alcun risultato. Tanto per ricordarlo, gli hackers scoprirono e rivelarono dopo aver trafugato delle mail che i capi del Comitato nazionale elettorale Democratico fin dall'inizio avevano con mezzi legali e anche non legali favorito Hillary Clinton su Bernie Sanders.

 

donald trump hotel lettodonald trump hotel letto

Johnson ha anche chiarito che i democratici non presero troppo sul serio la vicenda, nonostante l’FBI li avesse messi sull'avviso molti mesi prima dell'intrusione informatica, e che avevano assicurato di non aver bisogno dell'intervento della Homeland Security. Perché? Elementare, perché l'Amministrazione Obama non desiderava che venissero confermate le accuse mosse da Donald Trump di una elezione piena di falle ed imbrogli in casa democratica.

 

 Un ultimo illuminante dettaglio.

Il team di Obama vietò durante l'estate del 2016 al direttore dell'FBI, l'ormai famigerato James Comey, di rendere pubblici con un editoriale gli sforzi dei russi di interferire nel processo elettorale.

 

 

Solo il New York Post ha finora ritenuto di dover pubblicare che una misteriosa compagnia di Washington è quella che ha commissionato il dossier fasullo spacciata da un ex agente segreto inglese su Donald Trump.

 

christopher steelechristopher steele

Per l'esattezza la Commissione Giustizia del Senato all'inizio di giugno ha minacciato di aprire un'indagine sulla Fusion GPS dopo che questa aveva rifiutato di rispondere a domande e spiegare come e perché avesse finanziato quel dossier pieno di errori e falsità, che e’ poi all'origine di buona parte delle chiacchiere del cosiddetto Russiagate. I tre soci della compagnia si dichiarano ex giornalisti del Wall Street Journal, in realtà sarebbero uomini del Partito Democratico, e questa indagine è tutta da fare ancora.

 

Ci vorrebbero dei giornalisti anche solo per spiegare come la bufala che l'ex agente segreto Steele spaccio’ per buona, senza aver mai neanche incontrato coloro che gli consegnarono le 35 pagine su incontri segreti a Mosca di Trump e dei suoi uomini, sia stata presa per buona da tutti, anche dalla CIA. Il dossier finì insieme a un briefing top secret fatto a Obama nonostante il suo zar dell'intelligence abbia testimoniato all'inizio di giugno che non c'era alcuna forma di prova a corroborare la cosa.

 

L’FBI ha usato lo stesso dossier per indagare su persone legate a Trump come Carter Page, anche se il solito Comey ha definito lo stesso dossier “malizioso e non verificato”.

 

HILLARY PUTINHILLARY PUTIN

Davvero i giornali americani sono diventati popolati di incapaci, quando la competizione per l'inchiesta anche difficile e costosa, la corsa al Pulitzer, sono sempre stati il sale del mestiere? Un solo dato della campagna passata puo’ aiutare a capire l'ostruzionismo odierno. Hillary Clinton ottenne 132 endorsement, inclusi quelli di New York Times, Los Angeles Times, New York Daily News, Denver Post, Washington Post, nove testate tra le quali il secondo giornale del paese, USA Today, decisero un contro endorsement: votate per chiunque ma non Donald Trump.

 

Ora, Trump può essere detestato, disprezzato, avversato politicamente e umanamente, ma non è questo il punto.

 

Il punto è se la concentrazione dei media in corporazioni che non si limitano a influenzare l'opinione a favore di alcuni politici ma che finanziano alcuni politici, il loro schierarsi unanimemente a sostegno di un candidato presidenziale non costituisca oggi la vera minaccia alla democrazia. Il giornalismo tradizionale forse ha smesso di essere un medium tra potere e società e ci salva solo la selvaggia Rete.

 

(2 - Continua)

 

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