trump e i migranti

AMERICA FATTA A MAGLIE - IL COLPO PRE-ELETTORALE DI TRUMP? L'ABOLIZIONE DELLO IUS SOLI, IL PRINCIPIO PER CUI CHI NASCE IN AMERICA È AUTOMATICAMENTE AMERICANO. UNA MOSSA IN RISPOSTA ALLA CAROVANA DI MIGRANTI DALL'HONDURAS IN ARRIVO AL CONFINE, BENZINA SUL FUOCO DEL MIDTERM GIÀ ABBASTANZA INFUOCATO. SULL'ORDINE ESECUTIVO DEL PRESIDENTE, SUBITO IMPUGNATO, DECIDEREBBE LA CORTE SUPREMA. E ALLORA…

 

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

la marcia dei migranti del centro america verso gli usa 9

Addio ius soli perfino nei felici Stati Uniti d'America? Donald Trump lo minaccia, anzi lo promette. È una mossa elettorale, fra le molte di questa campagna per il mid term che si avvicina al gran finale, visto che si vota martedì 6 novembre, ed e’ fatta perché gli americani sull'immigrazione sono diventati più intolleranti degli italiani?

 

È la risposta dura al diktat, abbastanza ridicolo, delle Nazioni Unite, che hanno intimato al presidente di lasciar passare la carovana di migliaia di stranieri che vogliono entrare negli Stati Uniti dal confine messicano? Per il momento in risposta è stato schierato l'esercito, più di 5mila uomini.

 

Niente di tutto ciò, certo, aiuta a rasserenare l'atmosfera pre elettorale, già pesante, inquinata come è stata non solo dai toni pesanti dei candidati e dei dirigenti dei due partiti, non solo dallo stress nazionale seguito alla gestione scandalistica del caso Kavanaugh, ma soprattutto dal ritrovamento di pacchi bomba indirizzati a esponenti democratici della politica e dello spettacolo, nessuno dei quali per fortuna è esploso, e dalla strage alla Sinagoga di Pittsburgh che ha fatto 11 morti ammazzati a colpi di mitra da un folle antisemita ed anti Trump.

donald trump

 

Più di uno studioso della storia americana lancia l'allarme e dice chi c'è il pericolo di una guerra civile. Vedremo, Certamente all’odio per un presidente così imprevisto e diverso, se ne aggiunge altro perché questo presidente intende davvero rivoltare l'America e le sue leggi, anche le più radicate che nessuno avrebbe pensato si potessero mettere in dubbio, quale quella che citando il XIV Emendamento della Costituzione, stabilisce che chiunque nasca sul territorio americano è cittadino americano.

 

 "Siamo l'unico Paese al mondo nel quale se una persona arriva, ha un bambino, e questo bambino è cittadino statunitense, con tutti i conseguenti vantaggi. Questo è ridicolo e deve finire. Lo farò con un decreto", dice Trump in un'intervista ad Axios HBO.

 

Ora è evidente che uno dei motivi per cui molti cittadini di altri Paesi, in particolare dell'America Centrale e Latina, ma anche facendo un lungo giro dall'interno Medio Oriente e dall'Africa, decidono di tentare di entrare in territorio americano, è che una volta lì, una volta avuto in figlio, questi diventa cittadino degli Stati Uniti.

 

la marcia dei migranti del centro america verso gli usa 8

 Basta questo per far partire una tale quantità di effetti giuridici e politici da rendere praticamente impossibile l'espulsione.

Perciò Trump annuncia un ordine esecutivo di quelli che fanno parte dei poteri del presidente: "Mi è sempre stato detto che c'era bisogno di un emendamento costituzionale. E invece, indovina? Non c'è bisogno".

 

 Un argomento urticante quale è diventata negli ultimi anni l'immigrazione, e non solo sul piano economico e della sicurezza, anche su quello della identità nazionale, è stato acuito non solo dalle resistenze opposte del Partito Democratico e da molti Giudici federali alle misure decise dal presidente, dopo gli anni dell'apertura obamiana, ma anche dell'avvicinamento della cosiddetta carovana dei migranti, migliaia di persone partite dall'Honduras e che si stanno dirigendo verso gli Stati Uniti, guidate da un agitatore che propone confini aperti, in accordo con una buona parte del partito Democratico.

 

donald trump 1

 Per il presidente Usa, quella carovana invece costituisce un pericolo sotto molti profili, compresa l'infiltrazione di personaggi della malavita e dell'estremismo. Perciò ha minacciato i Paesi dell'America Centrale di tagliare loro i fondi in caso di mancato blocco della "carovana", e ha pianificato l'invio dell'esercito al confine con il Messico.

 

Ora lancia la carta finale, destinata anche di avere ripercussioni nell'ultima settimana di campagna elettorale. Potrebbe essere più complicato del previsto, anche se non dovete dimenticare che la Corte Suprema ha cambiato pelle e composizione di recente e definitivamente.

 

Tuttavia già alcuni esperti si sono azzardati a dire che il XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti rappresenta un limite invalicabile.

 

la marcia dei migranti del centro america verso gli usa 6

Non la pensava così un originalista come il defunto Antonin Scalia, che invece riteneva fosse stata aggirata e male interpretata una clausola dell’emendamento. Insomma, la Costituzione recita che

 

 'se sei figlio di cittadini o figlio di immigrati legali, sei statunitense'. Ma l'estensione a chiunque si trovi sul territorio anche temporaneamente, soprattutto se illegalmente, dovrebbe rendere l'emendamento non applicabile, cosa che non è mai accaduta per decenni e decenni, e che Trump intende invece far valere.

 

Il che ci fa tornare sempre allo stesso punto. Se è vero che i poteri del presidente sono tali che un ordine esecutivo è sempre possibile, e poi il ricorso te lo giochi alla Corte Suprema, e’ vero anche che molto più difficile - tanto più nel clima terribile di scontro politico e mediatico alla quale l'America da due anni è sottoposta - diventerebbero certe mosse audaci di Donald Trump se dovesse perdere il controllo di una o di tutte e due le Camere tra una settimana.

donald trump all'assemblea generale onu

 

Vi ho già detto che è mia opinione convinta che il Senato resti repubblicano probabilmente con qualche numero in più della maggioranza risicata di oggi, che la Camera bassa si giochi per pochi voti, che ancora una volta, come già per le elezioni presidenziali, la stampa non ci sia di alcun aiuto, impegnata come in una copertura ideologica e faziosa a favore del partito democratico.

 

Nei prossimi giorni questa rubrica si occuperà della campagna di midterm in modo analitico, oggi però voglio farvi un esempio di come lavorano i media americani. Sembra la Rai.

 

Al centro delle polemiche furibonde in questi giorni c'è l'orribile storia della sparatoria a Pittsburgh.

 

kavanaugh

 Collegamento di MSNBC, in onda la famosa reporter Andrea Mitchell, che si becca una bella reprimenda da uno dei partecipanti alla cerimonia in sinagoga, Lou Weiss, un testimone oculare che è diventato noto in questi giorni, e che ha anche scritto un opinione per il Wall Street Hournal,ma che piuttosto rudemente invita la nota giornalista Liberal a smetterla “trying to politicize every aspect” buttarla in politica, per tentare di dare la colpa a Trump di quel che è accaduto.

Lo scambio è così più o meno.

Dimmi Lou, dispiace di chiedere una cosa così dura da dire, e so che suscita controversie, ma non credi che i nostri leader politici radunino gente ai comizi a partire dal 2016,e fino a quest'ultimo fine settimana, e li fanno applaudire a discorsi che incitano all'odio? Che cosa siamo diventati noi americani?

 

Però la risposta di Lou non è quella che la Mitchell si aspetta

“Beh il tuo è un buon argomento Ma d'altra parte davvero non riesco a immaginare niente di meno utile che politicizzare tutto questo… dobbiamo tutti fare un passo indietro e cercare di smettere di trasformare in politica qualsiasi cosa accada, e l'idea di tentare di dare la colpa a questo o a quel partito non porta proprio a niente”.

la marcia dei migranti del centro america verso gli usa 27

 

La Mitchell tenta di riprendersi la parola, ma l'ospite insiste.

“C'è qualcuno che sta cercando di scoraggiare Donald Trump dal venire a Pittsburgh. Invece deve venire, noi vogliamo parlargli, vogliamo che la gente veda quello che è successo qui, vogliamo che la gente senta che cosa è successo a Pittsburgh, le idee non ci spaventano”.

 

Finale pirotecnico

“Per essere più chiaro, a forza di dire che siamo dei deplorables o dei nemici del Popolo, la stampa non ci aiuta. Bisogna abbassare i toni, lo devono fare le persone ma lo deve fare soprattutto la stampa.”.

antonin scalia

Silenzio attonito, stacco pubblicitario, poi la MItchell riprende imperterrita ad attaccare Trump esattamente come prima..

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…