donald trump steve scalise

AMMAZZA IL DEPUTATO!/1 - TRUMP VISITA A SORPRESA STEVE SCALISE, IL REPUBBLICANO FERITO DA JAMES HODGKINSON, CHE HA SPARATO 50 COLPI CONTRO LA SQUADRA DI BASEBALL DEL CONGRESSO E HA FERITO ALTRE 4 PERSONE. STASERA LA PARTITA SI FARÀ, COME PREVISTO. MA LA CASA BIANCA HA FATTO SAPERE CHE IL PRESIDENTE NON CI SARÀ, PER ‘MOTIVI DI SICUREZZA’

 

 

1.USA: SCALISE; VISITA A SORPRESA DI TRUMP IN OSPEDALE

(ANSA-AP) - Il presidente americano Donald Trump ha fatto una visita a sorpresa al MedStar Washington Hospital Center, dove è ricoverato il repubblicano Steve Scalise ferito ieri a colpi d'arma da fuoco. Trump e la first lady Melania hanno portato due mazzi di fiori bianchi all'ospedale.

 

steve scalisesteve scalise

 

2.USA: SCALISE; CONDIZIONI CRITICHE, SERVONO ALTRE OPERAZIONI

(ANSA-AP) - Restano critiche le condizioni di Steve Scalise, il deputato repubblicano ferito ieri a colpi d'arma da fuoco alle porte di Washington. Lo rende noto l'ospedale. Secondo il MedStar Washington Hospital Center, Scalise "necessita di ulteriori operazioni".

 

"Ha subito un singolo colpo di fucile all'anca sinistra - spiegano nel dettaglio i medici -. Il proiettile ha viaggiato attraverso il bacino, fratturato le ossa, ferito gli organi interni e provocato sanguinamenti gravi. E' stato trasportato in stato di shock al centro medico e sottoposto a un intervento immediato e una procedura aggiuntiva per fermare il sanguinamento. Ha ricevuto diverse unità di trasfusione di sangue".

 

mo brooksmo brooks

Scalise è una delle persone rimaste ferite ieri da un aggressore che ha sparato con un fucile semiautomatico contro alcuni membri repubblicani del Congresso che si allenavano per una partita di baseball ad Alexandria, in Virginia.

 

 

3.CINQUANTA COLPI AL CAMPO DI BASEBALL ATTACCO A UN LEADER REPUBBLICANO

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera

 

Fuoco sulla seconda base: il deputato Steven Scalise è colpito all' anca, cade e si trascina sull' erba in cerca di un riparo. Ora è all' ospedale, in gravi condizioni. Colpi sulla prima base e poi verso la postazione del battitore. L' allenamento dei parlamentari repubblicani si trasforma in «un tiro a segno», racconta il senatore Rand Paul. Cinque feriti: il capogruppo della maggioranza Scalise, italoamericano, 51 anni, operato immediatamente, resta in pericolo di vita; due agenti della sua scorta, Crystal Griner e David Bailey; due assistenti, Matthew Mika, «con molteplici profonde lesioni» e Zack Barth. L' assalitore morirà in ospedale.

la dinamica della sparatoriala dinamica della sparatoria

 

Ore 7, campo da baseball Eugene Simpson Stadium Park, Alexandria, pochi chilometri a sud di Washington. Un uomo di 66 anni, James T. Hodgkinson, sbuca da dietro la recinzione. Imbraccia un lungo fucile e ha anche una pistola. Spara almeno 50 volte: le sue prede sono una trentina di uomini, in maglietta e scarpe da tennis, capelli grigi, qualche corporatura abbondante.

 

Sono quasi tutti parlamentari conservatori, più i collaboratori, qualche lobbista e gli agenti di scorta. Si stanno esercitando per la tradizionale partita di beneficenza contro i democratici fissata per l' indomani.

 

james t. hodgkinsonjames t. hodgkinson

L' Fbi scoprirà qualche ora più tardi che l' assalitore è un attivista politico: ha fatto il volontario per la campagna di Bernie Sanders ed è avvelenato contro Donald Trump. Semina il terrore per almeno cinque minuti. Un' eternità. Fino a quando i due poliziotti, colpiti e sanguinanti, riescono a centrarlo. Ancora pochi minuti e sul campo irrompono le pattuglie di Alexandria, le forze a guardia di Capitol Hill, le autoambulanze. Alle 9 l' Fbi prende in carico l' indagine. Per qualche ora si sa poco. I parlamentari, ancora scossi, cominciano a raccontare alle tv e ai reporter quello che è successo.

 

Alle 11.36 Donald Trump compare in tv per una breve dichiarazione. Tono solenne, quello delle emergenze. Annuncia che Hodginkson «è morto a causa delle sue ferite»; rivolge parole di incoraggiamento a Scalise, «amico e patriota», che nel frattempo è sotto i ferri. «Ha brutte ferite, ma le sue condizioni sono stabili e si riprenderà in pieno», dice il presidente, basandosi sui primi bollettini medici.

 

Prima di andar via la considerazione che segna la cifra politica della giornata: «Noi possiamo avere le nostre differenze, ma dobbiamo ricordarci, in momenti come questi, che chiunque ricopra un incarico pubblico qui nella Capitale ama il nostro Paese. Noi siamo molto più forti se lavoriamo insieme per il bene comune». Parole molto diverse da quelle twittate quotidianamente negli ultimi mesi: «l' establishment corrotto», le «fake news» inventate dai giornali e dai democratici.

james t. hodgkinson james t. hodgkinson

 

È tempo di correre a Capitol Hill. A metà mattina tutto sembra normale, solo qualche cane anti-esplosivo in più. Alle 10.30 arriva il deputato Chuck Fleischmann, sembra un uomo scampato a un terremoto.

 

E in effetti è così: era il più vicino alla linea di tiro, si è salvato buttandosi a terra e trascinandosi verso la panchina degli allenatori. La Camera si gonfia di emozioni. I leader dei due partiti si parlano. Alle 12.20 i numeri uno dei repubblicani, lo speaker Paul Ryan, e dei democratici, Nancy Pelosi, compaiono nell' Aula convocata d' urgenza.

 

Tengono due discorsi paralleli, parlano «di unica famiglia», di «valori comuni», di «preghiere» e di «America». L' emiciclo è quasi sommerso dalla retorica «unitaria» che, però, sembra aria fresca, dopo mesi di scontri tossici. Bernie Sanders prende con «sdegno» le distanze dall' attentatore. Tutti applaudono al «coraggio» dei poliziotti.

 

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Nessuno, però, neanche tra i democratici, tira fuori la questione delle armi, dei controlli, della facilità con cui circolano nel Paese. Nessuno vuole rompere questo clima di inaspettata armonia. E stasera si dovrebbe giocare, come previsto. Ma la Casa Bianca ha fatto sapere che Trump non ci sarà, per «motivi di sicurezza».

 

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