silvio berlusconi gesto ombrello

ARIECCOLO! IL VECCHIO LEONE BERLUSCONI NON MOLLA E STUDIA IL RIENTRO ALLA KERMESSE DI FORZA ITALIA IL 5 E 6 MAGGIO CON UN INTERVENTO VIDEO O AL TELEFONO – GASPARRI: “L’HO SENTITO TONICO, PIMPANTE, COME SE NON FOSSE SUCCESSO NULLA” – IL CAV, SEMPRE RICOVERATO AL SAN RAFFAELE, HA SEGUITO LE ORE CONVULSE DEL DEF E HA MOLTO GODUTO PER IL MONZA E PER LA RIPRESA DEL SUO DISCORSO DI ONNA DEL 2009 SUL 25 APRILE...

Estratto dell'articolo di Giuseppe Alberto Falci per il Corriere della Sera

 

SILVIO BERLUSCONI E IL GESTO DELL OMBRELLO

Da qualche sera il telefono di Maurizio Gasparri, dirigente di Forza Italia e vicepresidente del Senato, squilla attorno a mezzanotte. È Silvio Berlusconi: «Pronto Maurizio, come stai? Mi potresti dire tutti i dettagli della kermesse di FI della prossima settimana?». E Gasparri, che lavora all’iniziativa di Milano del 5 e 6 maggio: «Presidente, le illustro tutto».

 

La conversazione telefonica dura diversi minuti, il leader azzurro pone domande sulla partecipazione («Quante persone ci saranno? Dovete motivare i dirigenti dei territori»), quali associazioni di categoria sono state coinvolte e su quali temi ruoterà la due giorni milanese che sembra essere una conferenza programmatica, utile a riannodare i fili, a rimettere al centro i valori fondanti di Forza Italia, così da tracciare un primo bilancio a sei mesi dalla nascita del governo Meloni. La partecipazione È per questa ragione che il Cavaliere, che ha lasciato la terapia intensiva da diversi giorni ma è ancora ricoverato al San Raffaele di Milano sotto l’occhio vigile del professore Alberto Zangrillo, vuole esserci. «Me lo ha detto espressamente. “Io, caro Maurizio, vorrei intervenire”». Certo, il ritorno del leader azzurro a un’iniziativa politica è appeso al responso ai medici. «Da parte nostra — confida Gasparri — non ci sarà alcuna forzatura. Posso dire di averlo sentito tonico, pimpante. Tutto nella normalità, come se non fosse successo nulla».

silvio berlusconi si gratta

 

(...)

 

Sia come sia, il ritorno del Cavaliere è ormai imminente. E, nelle parole di chi lo sente, sembra lontana la paura dei primi giorni dopo il ricovero, pur permanendo la cautela. «Lo sento ogni giorno. L’altro ieri siamo stati oltre mezz’ora a telefono — fa sapere il capogruppo degli azzurri a Montecitorio Paolo Barelli —. È attivo, brillante, attento all’organizzazione del partito e all’attività parlamentare. Mi ha detto: “Dobbiamo intestarci i prossimi provvedimenti sul lavoro”. Insomma, gli uccellacci del malaugurio sbagliano alla grande».

 

silvio berlusconi fa le corna

Al lavoro sul partito A proposito di Montecitorio e Palazzo Madama, raccontano che l’ex premier abbia voluto sapere tutto dell’incidente della maggioranza sul Def, al punto da telefonare subito a Barelli: «Cosa è successo? Quando si rivota?». La stanza dell’ospedale è diventata il suo ufficio: legge le agenzie, segue tutte le edizioni dei tg e anche i programmi di approfondimento. Dettaglio: è stato particolarmente felice quando nei giorni dello scontro sul 25 Aprile sia stato ripreso il famoso discorso di Onna del 2009, quando da premier in carica evocò la pacificazione nazionale. E ora guarda avanti, alla manifestazione di Milano e soprattutto alle Europee del 2024. Tutto vero. Addirittura corre voce che avrebbe chiesto ad Antonio Tajani: «Abbiamo già fatto le liste?». «Presidente, manca più di un anno…».

berlusconi a onna

 

Segno che il leader azzurro vuole ancora stupire. Obiettivo: ritornare in doppia cifra. I sondaggi fotografano un partito in salute, che ormai è stabilmente oltre l’8%. Nel frattempo Berlusconi si gode l’ultima vittoria del Monza contro lo Spezia per 2 a 0. «Soltanto venerdì sera — racconta l’amico e ad del Monza, Adriano Galliani — l’ho sentito prima del match, nell’intervallo, e a fine partita. Era felice. Il Monza gli dà una gioia immensa. Siamo a metà classifica. Ma noi dobbiamo sempre ricordare che siamo dove siamo solo grazie a Berlusconi».

 

silvio berlusconi bambino con la mamma rosa, il papa luigi e la sorella maria antonietta berlusconi a onnagalliani berlusconiberlusconi gallianiberlusconi ombrello vaffa

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...