UNA CRISI SENZA FINE – BANKITALIA VEDE RISCHI PER LA STABILITÀ DELL’EUROZONA: I NEMICI SONO LA STAGNAZIONE E IL PERICOLO DEFLAZIONE – S&P: AUMENTATI I PERICOLI DI UNA TERZA FASE DI RECESSIONE

1 – “BANKITALIA: “ORA È A RISCHIO LA STABILITÀ DELL’EUROZONA” S&P: VERSO LA TERZA RECESSIONE”

Elena Polidori per “la Repubblica

 

ignazio visco ignazio visco

Aumentano i rischi per la stabilità finanziaria dell’Eurozona. Colpa della minor crescita e del pericolo- deflazione, avverte la Banca d’Italia. E in qualche maniera i suoi timori fanno da sfondo all’analisi di S&P che non esclude una terza recessione - “triple dip”, in gergo - dopo quella del 2009 e del 2011. É un pericolo che «non va sottovalutato» e che avrebbe conseguenze «deleterie» anche dal punto di vista socio- politico, se mai si concretizzasse.

Eurolandia non riesce a crescere, l’inflazione continua a scendere, con il rischio di avvitarsi, appunto, in una deflazione. Gli ultimi dati parlano per l’Italia di prezzi gelati, cresciuti ad ottobre dello 0,1% sia su base mensile che annuale.

 

La Francia è ferma a quota 0,5%. La Germania è a 0,8 ma rispetto a settembre registra un meno 0,3%. Ed è proprio questo segno meno che fa paura. La Bce, nel suo Bollettino, riduce ancora le stime per l’inflazione di quest’anno (0,5% in calo dello 0,7% di tre mesi fa) e taglia quelle sul Pil (0,8 da più 1%). Ribadisce che il consiglio è «unanime» nell’impegno a varare ulteriori misure non convenzionali, se necessarie. Annuncia che uno staff ad hoc è già al lavoro.

 

E come sempre chiede ai governi di «imprimere slancio» alle riforme del mercato del lavoro e alle liberalizzazioni perché «progressi insufficienti» su questo fronte rappresentano «un forte rischio al ribasso per le prospettive economiche”.

 

Ed ecco riemergere di nuovo tutti i pericoli che minacciano Eurolandia. La Banca d’Italia avverte appunto che «il protrarsi della fase di stagnazione avrebbe ripercussioni negative sul sistema finanziario e sui conti pubblici. Valori eccessivamente ridotti dell’inflazione rendono più difficoltoso il processo di riassorbimento del debito, pubblico e privato, e implicano un inasprimento delle condizioni monetarie, con effetti negativi su investimenti e consumi».

ANDREW 
BALLS 
ANDREW BALLS

 

I prestiti alle imprese, aggiunge, saranno in calo per tutto il 2015; dovrebbe invece «interrompersi» la contrazione dei mutui alle famiglie già nel primo trimestre del nuovo anno. S&P fa sapere che questo terzo salto nella recessione, il suo scenario base non lo prevede. Ma, «i rischi sono aumentati». «Come diciamo noi francesi», chiosa l’analista Jean-Michel Six, «il peggio non è mai sicuro». S6P prevede che «entro l’anno» o al massimo «all’inizio del prossimo» la Bce avvierà il suo nuovo pacchetto di misure non convenzionali.

 

Lo stato di salute di Eurolandia preoccupa anche i Grandi del mondo. In un documento scritto per il prossimo vertice del G20 a Brisbane, in Australia, il Fmi definisce debole e squilibrata la crescita Ue e invita la Bce ad essere «pronta ad agire», anche comprando asset sovrani.

 

 

2 - ANDREW BALLS, CAPO DEGLI INVESTIMENTI DEL COLOSSO PIMCO: “MA NOI PUNTIAMO SUI TITOLI ITALIANI E SPAGNOLI TRA SEI MESI LA BCE PROCEDERÀ AI MAXI-ACQUISTI”

Federico Fubini per “la Repubblica

 

Andrew Balls, londinese di 40 anni, si è appena seduto su una delle poltrone più scomode e ambite nei mercati globali: a Pimco ha preso il posto del mitico fondatore Bill Gross come chief investment officer, capo degli investimenti. Per lui non sarà una passeggiata, in un fondo che gestisce quasi duemila miliardi di dollari in titoli a reddito fisso. Lo potrà aiutare la passata esperienza come corrispondente del Financial Times dagli Stati Uniti, non però l’attenzione che la stampa britannica gli riserva per una parentela illustre: è fratello di Ed Balls, futuro ministro del Tesoro se il Labour vincerà le elezioni a primavera. Nell’incertezza, almeno per ora, Andrew Balls sta puntando molto sull’Italia.

 

ANDREW 
BALLS 
ANDREW BALLS

I mercati dei bond nei Paesi più indebitati vanno bene da anni. Non teme un’inversione di tendenza?

«Dipende dall’arco di tempo. Per il prossimo anno prevediamo che la stabilità continui e stiamo investendo in bond sovrani italiani e spagnoli. Questi due Paesi negli ultimi anni hanno superato una serie di prove di stress. Prevediamo un buon andamento dei mercati nel 2015. Tuttavia, se tra circa un anno gli investitori vedono che l’Europa non riesce a crescere, inizieranno a mettere in dubbio la sostenibilità del debito ».

 

Cosa si aspetta che farà la Banca centrale europea nel 2015?

«È improbabile che resti ferma. Prevediamo che lancerà il quantitative easing, l’acquisto massiccio di titoli di Stato, tra sei mesi circa. Mario Draghi, il presidente della Bce, ha già gettato le basi. Alla Bundesbank non piacerà, ma che io sappia non ha un diritto di veto».

 

Eppure, nella Bce Draghi incontra molte resistenze. Davvero può superarle?

«L’opposizione al quantitative easing non mi sorprende. Ma dobbiamo renderci conto che la Bce può sempre agire come prestatore di ultima istanza, e lo farà. È una banca centrale che ha già dimostrato di saper essere di sostegno ai mercati. Immagino che l’Italia e la Spagna continueranno ad andare bene, in termini di spread, e mi sento tranquillo a investire dei loro titoli di Stato.

bankitaliabankitalia

 

Quelli sono mercati liquidi e questo per noi conta molto. Se cambiamo idea, possiamo sempre uscire in fretta. Pensiamo che i tassi spagnoli convergeranno su livelli quasi da nucleo duro d’Europa, tipo Francia o Belgio. Probabilmente lo spread fra Spagna e Italia si allargherà, ma ugualmente troviamo i titoli di Stato italiani attraenti per prendere rischio di credito».

 

In sostanza, lei punta su Italia e Spagna perché si aspetta che la Bce presto compri i loro bond.

«Non solo per quello, ma è un motivo in più di aver fiducia».

 

Non teme che la deflazione o un’inflazione bassissima rendano il debito troppo alto per poter essere sopportato?

bankitalia big bankitalia big

«In deflazione c’è sempre un rischio di eventi catastrofici a bassa probabilità. La Bce dev’essere incredibilmente distratta per permettere, senza far nulla, che l’inflazione sia allo 0,3% come oggi. Il punto è: l’Eurotower prende sul serio il suo obiettivo d’inflazione vicino al 2% nel medio periodo? Capisco che possa essere lenta nei movimenti. I Paesi del Sud devono riconquistare competitività grazie a dinamiche di prezzi e costi inferiori al Nord. Ma dato che l’inflazione in Germania è zero, sono costretti alla deflazione. È dura. In Europa manca la domanda e le politiche economiche sono troppo restrittive. In un quadro del genere, l’acquisto di bond privati annunciato per ora dalla Bce non è una cosa seria. È troppo poco».

 

Le banche tedesche non la pensano come lei. La loro esposizione su Italia o Spagna è sotto i minimi toccati all’apice della crisi, nel 2012.

«Ci sono vari modi di interpretare il loro conservatorismo. In termini di capitale, probabilmente non sono in condizioni buone come le francesi. Nel complesso, gli stress test della Bce sono stati credibili.

 

Ma quando vediamo che tutte le banche tedesche li hanno superati, si può essere tentati di pensare che lì c’è un patto implicito: un buon trattamento per le banche tedesche da parte della Bce, in cambio di più libertà di agire contro la deflazione. Draghi fa un gran lavoro per tenere tutti a bordo, rappresenta un miglioramento rispetto ai passati presidenti della Bce. Capisce sia i mercati che la diplomazia».

Ultimi Dagoreport

vladimir putin roberto vannacci matteo salvini

DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE - E IL "VANNACCISMO ALLA VODKA", CIOE' FILO-RUSSO, ALLARMA NON POCO ANCHE GIORGIA MELONI – CON LA CONQUISTA DI CIRCA UN TERZO DEL CONSENSO ALLE EUROPEE, VANNACCI POTREBBE FAR DIVENTARE LA "PREVALENZA DEL CREMLINO" GIA PRESENTE NELLA LEGA DI “SALVINOVSKIJ” DEFINITIVAMENTE DOMINANTE - L’EX PARÀ SI BAGNA PARLANDO DI PUTIN: “NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, HA FATTO RIFIORIRE LA RUSSIA’’ - SE RIUSCISSE A ESPUGNARE LA LEGA, IL GENERALISSIMO CHE FARÀ? MOLLERÀ LA "CAMALEONTE DELLA SGARBATELLA", CHE ABBRACCIA ZELENSKY E ELOGIA GLI UCRAINI PER LA LORO “RESISTENZA EROICA”, DECISO A SFIDARE I FRATELLINI SMIDOLLATI D’ITALIA CHE HANNO MESSO IN SOFFITTA IL BUSTO DEL DUCE E I SILURI DELLA DECIMA MAS? - I VOTI DELLA LEGA SONO IMPRESCINDIBILI PER VINCERE LE POLITICHE DEL 2027, DOVE L’ARMATA BRANCA-MELONI DUELLERA' CON UN INEDITO CENTROSINISTRA UNITO NELLA LOTTA...

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO