gentiloni rutelli

BASTA PIAGNISTEI. LETTERA DI FRANCESCO RUTELLI A “LA STAMPA”: “SIAMO UNA SUPERPOTENZA CULTURALE. E’ ORA DI DIMOSTRARLO!” – E LANCIA UNA SFIDA: ''ALLE PROSSIME ELEZIONI, I CANDIDATI DICANO COSA VOGLIONO FARE PER L’INDUSTRIA DEL TURISMO E DELLA CULTURA''

 

Lettera di Francesco Rutelli a la Stampa

 

G7 CULTURA FIRENZEG7 CULTURA FIRENZE

Caro Direttore, questo nostro Paese coltiva spesso l' auto-denigrazione. Eppure, ha una fisionomia insostituibile nel panorama mondiale. Il recente G7 Cultura voluto dal governo avrebbe potuto svolgersi solo in Italia. Certo: abbiamo limiti strutturali e diffusi comportamenti negativi. Ma quel G7, guidato dal ministro Franceschini a Firenze, conferma che, pur non avendo propositi egemonici, siamo una «superpotenza culturale».

 

Che stiamo aprendo la strada in molte aree inesplorate della diplomazia culturale. Che abbiamo un bagaglio sensazionale di conoscenze e competenze scientifico-tecnologiche. Non siamo, solo e banalmente, un «Museo a cielo aperto»: la stratificazione trimillenaria delle culture e delle realizzazioni italiane è basata su diversità e pluralità; abbiamo oltre quattromila gallerie e siti di alta qualità. Quanti conteggi autocritici abbiamo letto sui biglietti staccati nei super-musei; ma chi analizza oggi i seri problemi con cui si misurano il Louvre, e il Met di New York?

 

RUTELLI FRANCESCHINI MATTARELLA GENTILONIRUTELLI FRANCESCHINI MATTARELLA GENTILONI

Siamo stati pionieri nel mondo contro il traffico illecito del patrimonio: dalla salvezza di migliaia di capolavori dalle scorrerie dei nazisti; sino al recupero dei beni trafugati (nei miei soli due anni di ministro della Cultura, abbiamo rimpatriato nei nostri musei preziosi beni archeologici, il cui mero valore assicurativo è stato stimato in 500 milioni di euro).

 

Associamo creatività, esportazioni, socialità: dall' Expo di Milano al Salone del Mobile, dagli eventi della moda, al cinema (grazie a un' idea dell' Istituto Luce, pensiamo di lanciare un evento per il 2018 a Roma, in contemporanea con il Mercato internazionale dell' audiovisivo). Siamo formidabili nei restauri, e ci stiamo preparando a giocare un ruolo-chiave nelle ricostruzioni post-conflitti.

isis distruzione di statue museo mosul 646945isis distruzione di statue museo mosul 646945

 

Vorrei richiamare le iniziative dell' associazione «Incontro di Civiltà»: dalla mostra organizzata al Colosseo (oltre 300.000 visitatori, a fine 2016) con le ineccepibili ricostruzioni di manufatti distrutti dal Daesh in Iraq e Siria; alla Mostra che sarà ospitata fra tre giorni a Bruxelles in occasione della conferenza sul futuro della Siria e della regione; alla conferenza internazionale in programma a Roma in maggio sulla catalogazione e le ricostruzioni del patrimonio a rischio.

 

la rivoluzione notturna del foro romano 17la rivoluzione notturna del foro romano 17

In questo quadro, il presidente del Consiglio, i ministri degli Esteri e della Cultura mi avevano proposto la candidatura alla direzione dell' Unesco; riconoscente, ho ritenuto di non candidarmi. Oltre che per gli impegni che ho assunto (presidenza Anica), non vi erano le condizioni per una campagna in 190 Paesi (avevo dall' inizio concordato che fosse a costo zero per lo Stato). Ma il ruolo italiano nella diplomazia culturale non si ferma. Abbiamo promosso, da anni, l' idea di «Caschi Blu della Cultura», e il Consiglio di Sicurezza Onu sta lentamente avvicinandosi a questo approccio universalistico di conservazione.

REPERTI RUBATI REPERTI RUBATI

 

Certo: non sfuggono a nessuno le radicalizzazioni politiche nell' Unesco (si vedano le assurde delibere che pretendono di rimuovere la storia ebraica e cristiana, assieme a quella musulmana, dalla Spianata di Gerusalemme).

 

Un ultimo punto, caro Direttore: sulla cultura e su un turismo organizzato in chiave competitiva e «industriale» si giocherà nei prossimi anni una parte rilevante dell' interesse nazionale italiano. Chissà: questo potrà diventare, in base a un confronto chiaro su strategie, investimenti, organizzazione, gestione, il terreno di competizione e convergenze anche in vista delle prossime elezioni politiche?

 

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