elisabetta belloni - g7 di borgo egnazia

BELLONI? ME COJONI! – IL RITRATTO DI ELISABETTA BELLONI, CAPA DEGLI 007 ITALIANI E SUPER-SHERPA DEL G7, BY RONCONE: “NESSUNO A SINISTRA PUÒ CONSIDERARLA DI DESTRA E NESSUNO A DESTRA PUÒ CONSIDERARLA DI SINISTRA. L’AMBASCIATRICE È UN’AUTENTICA SERVITRICE DELLO STATO” – “I CAPELLI BIONDI PHONATI COME UN’ATTRICE DI HITCHCOCK, DIAFANA, L’ALTRO GIORNO INDOSSAVA UNA GIACCA A FIORI TIPO CERTI DIVANI DELLE PENSIONI DI RIMINI ANNI SESSANTA” - LA CORSA PER IL QUIRINALE STOPPATA DA RENZI, E LE ULTIME VOCI: “LA MELONI POTREBBE MANDARLA A BRUXELLES. LEI SORRIDE, NON SI DISPIACE”. LA PASSIONE PER IL TIRO CON L’ARCO E PER IL BILIARDINO: “UNA VOLTA, IN AFGHANISTAN, LA VIDERO…”

 

 

Estratto dell’articolo di Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera”

 

ELISABETTA BELLONI - FABRIZIO ALFANO - G7 DI BORGO EGNAZIA

Non osano nominarla. Dicono solo: lei. Ossequiosi, spaventati, adoranti. Va bene: ma lei, adesso, che sta facendo? Allora, nel riverbero rossastro del tramonto, indicano una finestra imprecisata di Borgo Egnazia. Lei, soffiano, è nella sua camera trasformata in war room e sta finendo di limare la bozza della dichiarazione finale di questo G7 […] La pratica è nelle mani dell’ambasciatrice Elisabetta Belloni. Cioè, appunto: lei.

 

I capelli biondi phonati come un’attrice di Hitchcock, diafana, l’altro giorno […] con una giacca a fiori tipo certi divani delle pensioni di Rimini anni Sessanta, di solito però dentro chicchissimi e diplomatici tailleur bianchi, dentro un’eleganza antica e distante, tanto se vuole si avvicina lei con occhiate come laser, perché lei vede tutto e sa tutto: e qui — nei vicoli surreali di questa fasulla Disneyland pugliese per ricchi sfondati trasformata in Fort Apache — ha anche deciso e controllato tutto […].

 

ELISABETTA BELLONI - G7 DI BORGO EGNAZIA

Direttrice generale del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (fu Mario Draghi a nominarla numero uno dei nostri servizi segreti) e super «sherpa» di fiducia, per questo summit, della premier Giorgia Meloni. Del resto, […] nessuno a sinistra può considerarla di destra e nessuno a destra può considerarla di sinistra. L’ambasciatrice è un’autentica servitrice dello Stato […].

 

Usciti molti articoli, molti identikit […]. Si apprendono particolari vagamente esotici: dopo aver giocato da ragazza a tennis, attualmente ha una passioncella per il tiro con l’arco […]. Però le piace anche il biliardino: una volta, raccontano, sotto la tenda di una nostra base militare in Afghanistan, dov’era finita in missione, la videro battersi contro un ufficiale lanciando urla belluine.

elisabetta belloni foto di bacco

 

Molti identikit di sapore omaggiante: qualcuno sostiene che, in certe foto, somigli a Grace Kelly (vabbé). Altri, come in un romanzo: quando si ritira nella sua adorata campagna toscana adora preparare marmellate. Spesso si sottolinea la perfetta conoscenza di cinque lingue (ma fa l’ambasciatrice, non ha mica una tabaccheria a Maccarese).

 

Poi un dettaglio di suggestione sperimentata: la Belloni ha studiato al Massimo, leggendario liceo romano gestito dai padri gesuiti e frequentato, in epoche diverse, anche da Luca Cordero di Montezemolo, dall’ex capo della polizia Gianni De Gennaro, da Francesco Rutelli e da Mario Draghi (però se fate battute, siete fuori strada: a determinati livelli, di solito, su certe scelte si procede tenendo in considerazione solo l’esperienza, l’affidabilità totale, la bravura assoluta).

 

elisabetta belloni foto di bacco (4)

Lei, la nostra ambasciatrice, ha un curriculum ampio e solido e, per darvelo tutto, servirebbero un paio di pagine. Procediamo per flash: un inizio di carriera a Vienna, poi Bratislava, quindi la nomina a capo dell’Ufficio per i Paesi dell’Europa centro orientale.

Dal vertice dell’unità di crisi della Farnesina (affrontando e gestendo i sequestri degli italiani in Iraq e lo tsunami nell’Oceano indiano), a capo di gabinetto di Paolo Gentiloni (quando Gentiloni fu ministro degli Esteri), per tornare alla Farnesina ed essere nominata segretario generale.

ELISABETTA BELLONI - FABRIZIO ALFANO - G7 BORGO EGNAZIA

 

[…] Una così è abbastanza fisiologico che finisca, periodicamente, nel frullatore mediatico. In alcuni retroscena la volevano ai vertici di Ferrovie. Poi di Enel. Ma il suo nome gira anche in politica. Ultime voci: la Meloni potrebbe mandarla a Bruxelles (alto rappresentante per la politica estera o titolare del nascente commissariato per la Difesa).

 

Lei sorride, non si dispiace. Come in passato. Come durante la faticosa nascita del primo governo Conte, quando l’immaginavano in una specie di «governo ponte» per andare a nuove elezioni; o come nell’inverno del 2022: eccola durante la tormentata elezione del Presidente della Repubblica, quando […] un pomeriggio comincia a circolare il nome di Belloni, chi la vuole, chi no, […] è quasi fatta […], anzi è praticamente fatta, finché Matteo Renzi non si collega con La7 e, in diretta, dice più o meno: «No, scusate: però far fare il capo dello Stato al capo dei servizi segreti è una roba che nemmeno in Sudamerica...».

BENVENUTA SIGNORA ITALIA - IL TWEET DI GRILLO PER ELISABETTA BELLONI AL QUIRINALE

Sarebbe stata la prima donna. Ma c’è tempo. Elisabetta Belloni ha — solo — 65 anni.

luigi di maio - elisabetta belloniFRANCO FRATTINI - ELISABETTA BELLONIelisabetta belloni paola severino elisabetta belloni foto di baccoelisabetta belloni 1ELISABETTA BELLONI LUIGI DI MAIO elisabetta belloni 3belloniLUIGI DI MAIO E ELISABETTA BELLONI A PRANZOelisabetta belloni luigi di maio elisabetta belloni foto di baccoelisabetta belloni foto di bacco (2)elisabetta belloni foto di bacco (3)elisabetta belloni durante i funerali di stato di arnaldo forlanicompleanno salvo nastasi ugo zampetti elisabetta belloniLorenzo Guerini Alfredo Mantovano e Elisabetta Belloni - relazione sull'attivita? dell’intelligence nel 2022ELISABETTA BELLONI - FABRIZIO ALFANO - G7 DI BORGO EGNAZIA

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…