giuseppe conte beppe grillo luigi di maio reddito di cittadinanza

"MEGLIO NOI CHE LE CAROGNE" - BEPPE GRILLO, MESSO AI MARGINI DA CASALEGGIO E DI MAIO, TORNA A OCCUPARSI DEL M5S SUL SUO BLOG PER DIFENDERE I “SUOI RAGAZZI” CHE SONO “DIVERTITI E DIVERTENTI” SENZA COLPE - STOPPA IL DIALOGO TRA CONTE E ZINGARETTI (“UN DIVERSAMENTE PARLANTE”) E ATTACCA SALVINI: “IL NOSTRO ALLEATO COINVOLGE NEGAZIONISTI DI OGNI GENERE”. MA "L'INCAROGNIMENTO" NON E' FORSE INIZIATO CON I "VAFFA" DI BEPPEMAO?

1 – GRILLO ORA SCOPRE LA LEGA CON I NEGAZIONISTI: “MEGLIO NOI FANCIULLINI CHE LE CAROGNE”

BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO

Jacopo Iacoboni per “la Stampa”

 

Una critica alla Lega, sì. Ma soprattutto, la riapparizione "politica" di Beppe Grillo - ormai in registro surreale, lui sa di non poter più attaccare come un tempo - è una grande assoluzione, di se stesso e dei suoi ragazzi del Movimento. Meglio essere dei «fanciullini» tipo quelli della poesia di Pascoli che delle «carogne». Noi saremo pure dei «terrapiattisti» (o al limite, direbbero i critici, degli incapaci che credono alle peggiori, a volte pericolose, boiate) ma senza di noi vi beccate direttamente i leghisti, o i negazionisti.

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO INNAMORATI

Grillo stavolta scrive sul suo nuovo blog (in cui la Casaleggio non c' entra) parole critiche sulla Lega, ma non si può dire siano feroci, come tante altre volte è stato con altri bersagli, ai quali gridava «morti viventi», «zombi», «ebeti», «vecchie puttane» e varie gentilezze di questo tipo.

 

Invece a Salvini il massimo che osa dire è: «Il nostro alleato coinvolge negazionisti di ogni genere, e la gente sembra starci». Però il Movimento fu congegnato da Gianroberto Casaleggio per surfare sul mood dominante del popolo, e quindi è impensabile che si distanzi davvero dal mood della «gente» (e se «la gente sembra starci», per ora è tutto).

 

beppe grillo no tav

Più severo, semmai, Grillo lo è con Zingaretti, avendo fiutato l'apertura di un canale Pd-Movimento dopo la telefonata tra il premier Giuseppe Conte e il neosegretario del Pd di qualche tempo fa: Zingaretti è «un diversamente parlante che cerca di stringere dentro allo stesso calderone pugni chiusi ed ex funzionari di Confindustria», Bersani e D'Alema, e Carlo Calenda. Messaggio chiaro: non si inciuci col Pd.

 

Una cosa è certa, Grillo non si staccherà mai dai «suoi ragazzi», per quanto fallimentari. Lui e Casaleggio li hanno creati. Usando la metafora dei «terrapiattisti» (quelli che credono a bufale fantascientifiche, linfa vitale nel mondo M5S), Grillo dice che «sono dei fanciulli divertiti e divertenti, non dei ragazzotti che si stanno incarognendo» (come invece parrebbe, secondo questo post, Salvini). «Sappiamo che c' è un fanciullo, una scoperta tutta italiana, ad opera di Giovanni Pascoli. Purtroppo è raro che questo benedetto fanciullo si faccia effettivamente vivo; è molto più facile che subentri il vecchio che c' è in noi, al posto del bambino».

 

zingaretti suda all'assemblea pd 3

Insomma, meglio gli incapaci delle persone incarognite. Magra scelta. Grillo ha soffiato per anni sul malcontento contro l' immigrazione, con celebri post del blog - allora gestito alla Casaleggio (sugli immigrati che «portano la tbc», per esempio, o con frasi famose tipo «se avessimo abolito il reato di immigrazione clandestina avremmo preso percentuali da zero virgola», cofirmate con Casaleggio).

 

Ora invece critica Salvini, ma è il Movimento che gli ha spianato la strada: «Dal lavoro per controllare i flussi migratori siamo passati al terrapiattismo maligno dell' antipatia per il diverso, la stupida e volgare scontatezza mis-chiamata buon senso». Unico grande assente, in queste parole: un barlume di autocritica per aver pesantemente contribuito a creare tutto ciò, che ora chiama «incarognimento».

 

2 – AMATE E COCCOLATE IL TERRAPIATTISTA CHE È IN VOI!

Da www.beppegrillo.it

 

BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA

L’uomo è un essere agrodolce, dentro di sè ha tante cose. Ad esempio sappiamo che c’è un fanciullo, una scoperta tutta italiana, un gagliardo Made in Italy ad opera di Giovanni Pascoli (imperdonato autore di molte cose belle da imparare a memoria alle elementari (sic.). Purtroppo è raro che questo benedetto fanciullo si faccia effettivamente vivo… è molto più facile che subentri il vecchio che c’è in noi, al posto del bambino. Anche questa, la presenza di un vecchietto dentro di noi, è una scoperta tutta italiana: a cura degli studiosi del Centro Studi del Blog di Beppe Grillo.

 

luigi di maio beppe grillo

Ma non scoraggiamoci… Oggi rendiamo grazie ad una “sconosciuta”, un cervello non in fuga. La ringraziamo per un aforisma che ci ricorda la presenza di qualcun altro, dentro questo affollato “noi.” Micaela Buschi, in un’efficacissima “prugna” che gira per il web, afferma: “Io che derido i terrapiattisti e poi credo a somatoline anticellulite. Mi faccio tenerezza da sola”. In effetti le farmacie sono piene di queste terre piatte: essenza di bava di lumaca, prodotti omeopatici, creme che fanno passare le rughe, la cellulite; in molti addirittura pagano per portarsi a casa queste robe! Incredibile. In questo periodo la bava di lumaca sta andando alla grande, bava di lumaca in farmacia?

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO BY LUGHINO

 

Ma non dobbiamo abbatterci, perché personaggi del calibro del Pascoli e della Buschi lanciano e rilanciano il Made in Italy e ci ricordano che, dentro di noi, troviamo molte cose interessanti: bambini, terrapiattisti, anziani pronti a farsi sotto in caso di prolungata sopravvivenza e chissà cos’altro. Nessuno si sognerebbe mai di dire che dentro di noi c’è Bach, oppure Shakespeare o Martin Luther King. Questo per due ragioni fondamentali: 1) non è vero! 2) ci farebbe sentire delle merdacce.

 

beppe grillo luigi di maio

Ed eccoci arrivati al cuore del post, ogni momento di possibile evoluzione sociale deve essere seguito da una risacca di egocentrico e poco solidale terrapiattismo di gruppo, un rito spaventoso che si usa tenere dentro uteri in prestito oppure in affitto. Dal punto di vista di ognuno di noi, se non avessimo imparato a memoria quelle quattro cose messe in croce, la terra sarebbe piatta. Insomma il bambino che c’è in noi è il primo ad essere terrapiattista! E’ dura ammetterlo ma è così, sono tempi difficili e densi di buie prese di coscienza.

 

nicola zingaretti suda all'assemblea pd 2

Siamo come tanti Truman, il personaggio al centro di “The Truman Show”. Quello che dopo aver vissuto per 30 anni dentro un set televisivo se ne accorge… e scappa… però “oggi come oggi” tornerebbe indietro, forse perché il mondo reale è troppo complicato, o melenso.

 

BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO

Così, dal lavoro per controllare i flussi migratori siamo passati al terrapiattismo maligno dell’antipatia per il diverso, la stupida e volgare scontatezza mis-chiamata buon senso, mentre i due partiti sono intenti a costruire un enorme calderone pieno di terre piatte che sembrano mosconi nervosi.

GIUSEPPE CONTE PINOCCHIO IN MEZZO AL GATTO (LUIGI DI MAIO) E LA VOLPE (MATTEO SALVINI) MURALE BY TVBOY

 

Il diversamente parlante, Zingaretti, cerca di stringere dentro allo stesso calderone pugni chiusi ed ex funzionari di confindustria. Il nostro alleato coinvolge negazionisti di ogni genere, e la gente sembra starci.

 

Non si faceva prima a coccolare il fanciullino terrapiattista che c’è in noi, invece di negarne l’esistenza? Ebbene coccolatelo, viziatelo, perché è meglio credere a delle innocue stupidaggini che prendersela con gli altri, non ci credete?

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE

 

Su Netflix c’è un documentario interessantissimo sui terrapiattisti americani. Nonostante sostengano delle assurdità, molti di loro non sembrano né pazzi e né incattiviti. Si riuniscono, spesso sono ben inseriti nella società, e fanno degli incontri incredibili in grandi alberghi in giro per l’America. Impossibile dire cosa pensino veramente, ma vivono in un paese davvero libero, che di certe cose fa folklore quando ci riesce. Sono dei fanciulli divertiti e divertenti, non dei ragazzotti che si stanno incarognendo.

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…