BERSANI NEI GUAI - CON BERLUSCONI, TUTTO BUNGA E CERONE, ERA FACILE. CONTRASTARE LA “SALITA” DI MONTI IN POLITICA È INVECE DURA - “LA TESI DI CHI DICE CHE IL PD NON GARANTISCE UNA SUFFICIENTE AFFIDABILITÀ E CHE QUINDI IL SUO INGRESSO AL GOVERNO POTREBBE DIVENTARE UN PROBLEMA” - DA BARCA A MAURO MORETTI (FS), PER IL GOVERNO, CULATELLO PUNTA SUGLI “ESTERNI”…

Maria Teresa Meli per il Corriere della Sera

Non bastano i viaggi all'estero, le rassicurazioni e una fedina ministeriale a prova di bomba per accreditarsi sia a livello internazionale che, in Italia, presso l'establishment che conta. Pier Luigi Bersani se ne rende ben conto. Come capisce che questi problemi si sono acuiti da quando Monti ha deciso che il mestiere di tecnico gli sta stretto.

Il segretario del Partito democratico teme che le ultime mosse del premier possano nuocere al Pd. Perché, al di là delle intenzioni di Monti, queste sue continue sortite in politica rischiano di essere usate a «sostegno della tesi di chi dice che il centrosinistra non garantisce una sufficiente affidabilità e che quindi il suo ingresso al governo potrebbe diventare un problema».

Dunque, come contrastare questo «disegno neocentrista» che mira a «scompaginare» i poli e a «dividere il Pd su questioni come il rapporto con la Cgil e quello con Vendola?». Bersani è convinto che un aiuto in questo senso potrebbe venirgli dall'inserimento nel listino di nomi eccellenti provenienti dalla società civile. Ma non solo. Il leader del Pd ritiene che un'altra carta da giocare in campagna elettorale sia quella della squadra di governo. Il segretario pensa ad anticipare alcuni nomi di futuri ministri su cui nessuno, né all'estero né in patria, avrà niente da ridire.

Perciò è partito, forte come non mai, il pressing nei confronti di Mauro Moretti. Il massimo per il Partito democratico sarebbe avere in lista l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. Ma se ciò non fosse possibile, il Pd non dispera di poter avere Moretti nella compagine governativa. Per lui sarebbe già pronta la poltrona oggi occupata da Corrado Passera: quella di super ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture. Ma si tratta di un'impresa difficile: i vertici del Pd non sono ancora riusciti a strappare un sì all'amministratore delegato delle Fs.

Anche il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca è nel mirino di Bersani. Il segretario del Partito democratico lo stima molto, tant'è vero che gli ha proposto a più riprese di scendere in campo per partecipare alle amministrative romane. Lo voleva sindaco della Capitale, ma Barca si è tenuto sulle sue. Ora potrebbe essere inserito nel listino dei «garantiti» e comunque per lui c'è un posto di ministro nel futuro governo Bersani.

Altri nomi nel listino sono quelli dello storico Alberto Melloni, del politologo Carlo Galli, del consigliere di Bersani Miguel Gotor, dell'attuale sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria, dell'ex segretario della Cgil Guglielmo Epifani, di Francesca Izzo, del comitato promotore del movimento «Se non ora quando» (moglie di Beppe Vacca) e della giornalista Sandra Bonsanti di «Libertà e giustizia».

E Bersani vorrebbe nel listino anche un esponente del mondo artistico. Ce ne sono tanti che lo hanno appoggiato nella campagna delle primarie: Massimo Ghini, Ottavia Piccolo, Ettore Scola, Giuseppe Tornatore, Sergio Staino, Gino Paoli, o fratelli Taviani e molti altri. Tra questi il segretario sta cercando un possibile candidato. Ma anche tra i papabili renziani vi sono esponenti della società civile: il costituzionalista Francesco Clementi, l'ex assessore alla Cultura del Comune di Firenze Giuliano da Empoli, lo scrittore Alessandro Baricco e il fondatore di Slowfood Carlin Petrini.

Sarebbe però un errore credere che il Partito democratico abbia deciso di rinunciare ai politici a tutto tondo. Non sarebbe da Bersani prendere una decisione del genere. E infatti nel listino vi saranno anche alcuni parlamentari. Due nomi per tutti: il capogruppo del Pd in commissione Bilancio della Camera Pier Paolo Baretta, su cui c'è l'accordo di tutti, e Donatella Ferrante, capogruppo del partito nella commissione Giustizia di Montecitorio, sul cui inserimento nell'elenco dei garantiti vi sono però opinioni contrastanti. Di più: nella compagine governativa potrebbero entrare due personaggi di peso del Pd, conosciuti in ambito internazionale: Veltroni all'Interno e D'Alema agli Esteri.

 

bersani e montibersani-mario-montiBERSANI MONTI WALTER VELTRONI E MASSIMO DALEMA jpegMASSIMO DALEMA E WALTER VELTRONI jpegMinistro Fabrizio Barca

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?