1. C’È VOLUTO UN ANNO E MEZZO PER RADDRIZZARE QUELL’’’INCHINO’’ CAZZONE DI SCHETTINO 2. LA ROTAZIONE DELLA NAVE È IL PRIMO PASSO PER PORTARLA VIA DAL GIGLIO, NON PRIMA DELLA PRIMAVERA, PERÒ. SUL LATO EMERSO SONO EVIDENTI I SEGNI DEGLI SCOGLI. IL PROSSIMO PASSO È METTERLA IN SICUREZZA, PER PERMETTERE AI TECNICI DI ENTRARVI E INIZIARE I LAVORI. PRIORITÀ È LA RICERCA DEI DUE CORPI ANCORA DISPERSI 3. '’TORNI A BORDO, CAZZO’’ DE FALCO: "QUESTA DIMOSTRAZIONE DI CAPACITÀ TECNICA ED ORGANIZZATIVA CHE STIAMO OFFRENDO ALLA PUBBLICA OPINIONE MONDIALE RISCATTA L'IMMAGINE DI UN'ITALIA APPROSSIMATIVA E CIALTRONA E MI INORGOGLISCE PROFONDAMENTE"

1. CONCORDIA, GABRIELLI: ROTAZIONE CONCLUSA
Ansa.it

Alle 4 l'annuncio ufficiale: la rotazione della Concordia è conclusa, il relitto è tornato in asse. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli lo ha comunicato 'al mondo' insieme ai responsabili del progetto per la Costa, Franco Porcellacchia, e per il consorzio Micoperi, Sergio Girotto. Cosa stessero per dire è stato chiaro fin dal loro ingresso in sala stampa: sorridenti che di più non si può, si sono abbracciati, si sono applauditi vicendevolmente. Intanto, fuori le imbarcazioni di appoggio alle operazioni suonavano le sirene.

''Meglio di così non poteva andare'', ha sintetizzato Porcellacchia. E anche sotto l'aspetto ambientale non emergono problemi: ''Non credo che sarà una bomba ecologica'', ha spiegato Maria Sargnetini, presidente dell'osservatorio.

Pochi minuti dopo, accolto come una star, insieme al suo team è sbarcato sull'Isola Nick Sloane, il senior salvage master della Titan Micoperi, che ha diretto le operazioni di rotazione della Concordia, gestendole da una control room galleggiante a pochi metri dal relitto. "Provo sollievo e sono orgoglioso, così come il mio team - ha detto appena varcate le transenne del porto - e sono un po' stanco, mi vado a fare una birra e vado a dormire. Mando un bacio a mia moglie".

La rotazione della nave è il primo passo per portarla via dal Giglio, non prima della primavera, però. Sul lato emerso sono evidenti i segni degli scogli. Il prossimo passo è metterla in sicurezza, per permettere ai tecnici di entrarvi e iniziare i lavori. Priorità è la ricerca dei due corpi ancora dispersi.

2. CONCORDIA: DE FALCO, È RISCATTO DELL'ITALIA CIALTRONA
Ansa.it

Come quella sera in cui gridò al telefono al comandante Schettino l'ordine perentorio 'torni a bordo, cazzo', anche oggi il capitano di fregata Gregorio De Falco è al suo posto, nella sua centrale operativa della capitaneria di porto di Livorno. Da lì sta seguendo le fasi di recupero del relitto della Concordia: "Questa dimostrazione di capacità tecnica ed organizzativa che stiamo offrendo alla pubblica opinione mondiale riscatta l'immagine di un'Italia approssimativa e cialtrona e mi inorgoglisce profondamente", dice al cronista.

E non può fare a meno di far notare che "se anche all'epoca non fossero venuti a mancare i dovuti apporti degli altri attori coinvolti saremmo sicuramente riusciti a salvare tutti...".
"Come 20 mesi fa sono qui, nella 'mia' sala operativa, a Livorno, anche se per l'occasione, direttamente al Giglio, sono stati istituiti i 'Focal points' e, come succede nelle grandi esercitazioni, è anche previsto che eventuali emergenze marittime che dovessero accadere durante ed a causa delle operazioni, siano affrontate direttamente da lì", spiega.

Quella di oggi, prosegue l'ufficiale, "è ancora una volta un'operazione titanica, così come immani erano stati il 13 gennaio 2012 il naufragio e le operazioni di soccorso che per tutta la notte avevo condotto dalla sala operativa di Livorno, impiegando navi, decine di motovedette ed otto elicotteri. In quella tragica circostanza, le strutture operative e decisionali dello Stato avevano dato buona prova di capacità ed efficienza, mentre purtroppo - aggiunge nel ricordo di quella quella notte - non si ebbe una risposta adeguata da alcuni altri soggetti coinvolti".

"I fatti del Concordia tornano a porre l'Italia di fronte all'opinione pubblica mondiale; questa volta però - puntualizza De Falco - gli attori pubblici e privati interagiscono tra loro tendendo alla medesima finalità, con l'effetto di moltiplicare l'apporto dei singoli sforzi. Oggi al Giglio le operazioni si svolgono secondo piani e procedure comuni e prestabilite. Le risorse, pubbliche e private, si integrano perfettamente e sono pronte ed opportunamente dispiegate nello scenario operativo nel quale rispondono ad una appropriata catena di comando e controllo".

"Non mi sembra di intravedere nelle operazioni di rotazione del relitto particolari motivi di preoccupazione, al di là di eventuali elementi di valutazione non conosciuti o non controllabili, quali potrebbero essere le condizioni della murata sommersa della nave e l'evoluzione della situazione meteorologica. Se anche quella sera vi fosse stata consapevolezza delle priorità ed una vera unità di intenti, sono certo - insiste De Falco - che non avremmo dovuto piangere alcuna vittima".

 

CONCORDIACONCORDIAconcordiaCONCORDIACONCORDIACONCORDIACONCORDIACONCORDIAconcordia raddrizzamento

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO