salvini di maio conte

IL “CAPITONE” AFFILA GLI ARTIGLI – ORA CHE LA SCISSIONE NEI 5 STELLE È REALTÀ, LA LEGA SI RITROVA IMPROVVISAMENTE PRIMO PARTITO IN PARLAMENTO. E FARÀ PESARE I NUOVI PESI: SALVINI È PRONTO AD ALZARE L’ASTICELLA SU AUTONOMIA, IMMIGRATI E LEGGE FORNERO. MA TUTTO DIPENDE ANCHE DAI BALLOTTAGGI: SE ARRIVASSE UNA NUOVA BATOSTA, ALLORA FINIREBBE IN UN CUL DE SAC…

Emilio Pucci per “il Messaggero”

 

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE

La prima missione è cercare di vincere i ballottaggi. Si stanno controllando le agende ma l'obiettivo è arrivare perlomeno ad una photo opportunity tra i leader del centrodestra prima di domenica. Tajani e la Meloni saranno domani mattina a Rapallo per il meeting dei giovani imprenditori, Salvini è previsto il giorno dopo ma non si esclude che possano cambiare i programmi. In ogni caso si lavora ad una iniziativa comune che potrebbe anche essere un semplice video-appello per invitare gli elettori ad andare a votare.

 

salvini meloni

«Niente regali alla sinistra, il centrodestra è unito», il messaggio che si vuole recapitare per impedire soprattutto che il Pd sfondi al nord nei comuni di Piacenza, Alessandria, Verona e Monza.

 

La Lega si gioca molto in questa tornata amministrativa, già ha subito il sorpasso di Fdi, il rischio è che il trend negativo continui. Ma l'operazione di Di Maio che ha spaccato M5s potrebbe essere un assist per Salvini. Il segretario del partito di via Bellerio ha già detto che non vuole alzare il prezzo sulle poltrone, nessun tipo di rimpasto è all'orizzonte.

 

LA STRATEGIA

SALVINI PUTIN CONTE DI MAIO

Ma intende comunque sfruttare il fatto che la Lega, dopo la scissione dei pentastellati, è il partito più numeroso in Parlamento. Da qui la richiesta anche di un riequilibrio nelle Commissioni. Ieri Salvini ha apprezzato il via libera del Consiglio dei ministri alla riduzione delle bollette, chiede ora nuovi sconti per i carburanti, insiste per un decreto siccità, invoca provvedimenti per aumentare il potere di acquisto degli italiani.

 

giancarlo giorgetti luigi di maio 1

Perché «famiglie e imprese non possono aspettare». Ma l'asticella si alzerà anche su altre misure, a partire dall'autonomia, e su alcuni temi come quelli legati alla sanatoria degli immigrati o alla legge Fornero. L'ex ministro dell'Interno ha ribadito che non intende minare il governo ma ha promesso ai suoi che su alcune questioni sarà inflessibile.

Per esempio sulla legge sulla concorrenza nella parte legata alle concessioni dei taxi. «Noi non la votiamo», ripetono i leghisti. Dopo aver incassato l'accordo sulla riforma del catasto si tornerà all'assalto sulla pace fiscale.

 

CONTE SALVINI DI MAIO BY SPINOZA

E a settembre l'affondo sarà sulla legge di bilancio. Insomma, lo sguardo è rivolto ai contenuti e non ai posti di governo. Ai fedelissimi poi fa notare come il Pd abbia subito la frattura di Renzi e ora è toccato a M5s, mentre nella Lega non si parla più di tensioni tra l'ala governista e il resto del partito.

 

In realtà i cosiddetti governisti continuano a lamentare dietro le quinte un deficit di strategia e non è detto che qualora lunedi' l'esito del secondo tempo delle comunali dovesse essere fallimentare non si torni a chiedere un cambio di passo. Impraticabile in ogni caso un eventuale assalto alla leadership, perché il congresso si terrà solo dopo le Politiche e a stilare le liste sarà il Capitano.

MEME GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI CURLING

 

I TERRITORI

Del resto Giorgetti e i presidenti di Regioni, nonostante soprattutto il primo il buon rapporto con Di Maio non hanno intenzione di seguire il ministro degli Esteri nell'operazione forza Draghi.

 

Un'operazione che comunque viene vissuta con sospetto dagli ex lumbard.

Anche perché dietro le quinte cresce il pressing di chi vorrebbe staccarsi dall'esecutivo o inviare segnali di maggiore insofferenza nei confronti dell'operato del presidente del Consiglio.

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni matteo salvini

Sia sulla guerra in Ucraina sia sulle leggi che arrivano in Parlamento perché il ragionamento «noi continuiamo a non toccare palla». Ma ora, per dirla con le parole dello stesso Salvini, dopo la nascita dei gruppi dimaiani, «è cambiato il mondo». «Ora Conte dirà A e Di Maio B, è chiaro che noi abbiamo più margini di manovra», dice l'ex lumbard Borghi, mai tenero con il governo.

 

IL RESTYLING

L'obiettivo di Salvini resta comunque quello di recuperare il consenso, per questo motivo dopo i ballottaggi partirà un restyling del partito. Soprattutto al Sud. In alcune regioni, dalla Campania alla Basilicata e alla Puglia, l'imperativo è cambiare.

 

matteo salvini federico sboarina giorgia meloni luca zaia

«Dovremo fare di tutto per tornare ad essere il primo partito del centrodestra», il refrain. Anche perché con il passo indietro di Musumeci ora Fdi ha aperto il dossier di Lombardia e Lazio. Il leitmotiv è che insieme si vince, che la legge elettorale non cambierà (anche se si punta ad introdurre un premio alla coalizione) ma occorrerà ridiscutere tutto, osserva un big di Fratelli d'Italia.

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 6I MEME SULLE REGIONALI IN UMBRIA - DI MAIO - CONTE - SALVINIgiancarlo giorgetti luigi di maio giancarlo giorgetti luigi di maio conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 21

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...