antonio scurati financial times giorgia meloni

IL CASO SCURATI DIVENTA INTERNAZIONALE! – IL “FINANCIAL TIMES” SI OCCUPA DEL CASO: “AUTORE ANTIFASCISTA ACCUSA GIORGIA MELONI DI CENSURA” -  IL LEADER DEI VERDI, ANGELO BONELLI, HA PRESENTATO UN ESPOSTO ALL'UE SULLA CENSURA DELLO SCRITTORE IN RAI: CI SAREBBE STATA UNA “VIOLAZIONE DEL MEDIA FREEDOM ACT PER INGERENZA DEL GOVERNO” - I MELONIANI IN RAI IN TRINCEA: SI CERCA DI SALVARE LA TESTA DI PAOLO CORSINI E L’AD IN PECTORE, GIAMPAOLO ROSSI: RISALGONO LE QUOTAZIONI DI ROBERTO SERGIO…

CASO SCURATI SU FT, 'ANTIFASCISTA ACCUSA MELONI DI CENSURA'

antonio scurati

(ANSA) - "Autore antifascista italiano accusa Giorgia Meloni di censura dopo la cancellazione della sua apparizione televisiva". Con questo titolo il Financial Times racconta la recente vicenda dell'intervento cancellato di Antonio Scurati, ripercorrendo gli eventi e le diverse posizioni.

 

"L'autore del libro su Mussolini sostiene che il Primo Ministro sta cercando di riscrivere la storia e non riesce a condannare adeguatamente il fascismo" è il sottotitolo dell'Ft. Nel monologo, ricorda tra l'altro l'Ft, "Scurati ha scritto che il primo ministro, che ha iniziato la sua carriera politica con un partito neofascista fondato dagli alleati sopravvissuti di Mussolini, stava tentando di riscrivere la storia, non riuscendo a condannare adeguatamente il fascismo. Da allora il monologo è stato pubblicato su molti giornali italiani oltre che sulla pagina Facebook di Meloni".

L ARTICOLO DEL FINANCIAL TIMES SUL CASO SCURATI

 

RAI, BUFERA SULLA CENSURA LE TELEFONATE DELLA PREMIER SOTTO LA LENTE DELL'EUROPA

Estratto dell’articolo di Maria Corbi e Michela Tamburrino per “la Stampa”

 

Punizione sì, punizione no. L'asse Mellone-Corsini-Rossi vorrebbe mandare una lettera di richiamo e dare una sospensione alla "resistente" Serena Bortone, e se ancora non lo hanno fatto è perché Giorgia Meloni non gradisce […] altra legna sulla pira del martirio della giornalista.

 

IL CASO SCURATI - VIGNETTA BY VUKIC

Anche perché le fiamme dell'incendio "Scurati" sono ancora altissime, e la censura improvvida è arrivata anche in Europa con un esposto del leader di Europa Verde Angelo Bonelli, nato dopo che La Stampa ha rivelato le telefonate di Meloni a Rossi e Corsini con cui è stata confezionata la strategia per smontare l'accusa di censura e imputare allo scrittore la richiesta di un compenso più alto.

 

Secondo Bonelli si configurerebbe «una violazione del Media Freedom Act» (legge per un'informazione sganciata dalla politica, approvata dal Parlamento europeo il 13 marzo scorso) per «ingerenza del governo finalizzata alla censura e al controllo dei media». «In Italia – denuncia – è in corso un'occupazione totale degli spazi dell'informazione da parte del governo Meloni».

 

serena bortone legge il monologo di antonio scurati 4

Nicola Fratoianni (che guida insieme a Bonelli Alleanza Verdi Sinistra) sottolinea come «sia insopportabile voler far passare intellettuali liberi come avidi». Perché la carta che si è giocata la premier […] è quella dei soldi, motivazione che i "suoi" fedelissimi avrebbero dovuto usare prima che le cose degenerassero, con il post della Bortone che denunciava la censura. Il cachet usato come una scusa e una clava, visto che era stato l'ufficio contratti a pattuire il compenso, che nessuno aveva avvertito la Bortone del problema e che tutti gli scrittori invitati a "Che Sarà" sono stati pagati.

IL COLONNINO DEL CORRIERE DELLA SERA CON IL MONOLOGO DI ANTONIO SCURATI

 

E mentre ieri in casa Rai si cercava di salvare la testa del soldato Corsini dal ceppo, con una nota congiunta l'Esecutivo Usigrai e la Fnsi, Federazione nazionale stampa italiana, chiedevano alla commissione Vigilanza chiarimenti «sul ruolo avuto da Meloni nell'indirizzare le scelte dei vertici Rai come ricostruito da La Stampa, non smentita dagli interessati». Vertici che sono sempre più divisi. Roberto Sergio si è tirato fuori parlando a questo giornale («non sapevo») accusando «dilettanti» e «mandanti» che vogliono distruggere la Rai.

 

Giampaolo Rossi continua a recitare la litania del compenso troppo alto e in una nota si tira fuori dalla vicenda. E se è vero che non ha una delega editoriale è strano che se ne esca a parole 48 ore dopo lo scoppio della querelle. Quindi rimarrebbe con il cerino in mano Paolo Corsini, capo dell'Approfondimento, ma sotto elezioni cambiarlo sarebbe complicato. E per salvarlo c'è anche stato il tentativo di tirare dentro a questo pasticcio il direttore del Tg3 Mario Orfeo.

 

DOCUMENTO INTERNO RAI SUL CASO DI ANTONIO SCURATI

E anche se la trasmissione "Che Sarà" è sotto testata giornalistica, quindi sotto Orfeo, lo è solo per quanto i riguarda i problemi di par condicio. Comunque non era stato informato del problema.

 

L'8 maggio i vertici Rai saranno ascoltati in commissione Vigilanza Rai. Una decisione […] già presa prima della «mancata partecipazione dello scrittore Antonio Scurati alla trasmissione di Serena Bortone». «Ho chiesto fin da subito che l'azienda fornisse tutti i dettagli su questa vicenda ed è assolutamente corretto che ci possa essere un dibattito aperto e trasparente nella sede naturale del dialogo tra Parlamento e concessionaria del Servizio Pubblico».

 

Mancano 20 giorni alla chiusura del procedimento per la nomina del cda, e a palazzo Chigi c'è molta tensione anche perché tutto quello che capita in Rai viene attribuito a Giorgia Meloni, soprattutto perché la squadra di Giampaolo Rossi, il suo uomo di riferimento, destinato a prendere il posto di Roberto Sergio come ad, è quella che ha creato più problemi. Sullo switch al vertice Meloni non torna indietro nonostante le quotazioni di Sergio siano in risalita […]

antonio scurati @sky20anniantonio scuratiantonio scurati

Ultimi Dagoreport

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIASI RI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE...