trans drag

LA CASSAZIONE, CON UNA SENTENZA STORICA, PERMETTE IL CAMBIO DI SESSO ALL’ANAGRAFE ANCHE SENZA INTERVENTI CHIRURGICI PER L’ADEGUAMENTO DEGLI ORGANI SESSUALI - E MARIO GIORDANO SI SCATENA: “IN CASSAZIONE SPIRA UN VENTO DI LUXURIA

efe bal (4)efe bal (4)

1. Sì AL CAMBIAMENTO DI SESSO

Elena Tebano per il “Corriere della Sera”

 

EFE BAL PRIMA DELLE OPERAZIONIEFE BAL PRIMA DELLE OPERAZIONI

«Massimiliano ora non esiste più, ci sono soltanto io: Sonia finalmente». La Cassazione ieri, in una sentenza destinata a fare storia perché detterà l’interpretazione della legge sul transessualismo in tutti i tribunali italiani, ha deciso che Sonia Marchesi, di Piacenza («l’età preferisco non dirla»), nata uomo, deve vedere riconosciuta la sua identità femminile sui documenti senza essere costretta a un’operazione chirurgica di adeguamento anatomico, in nome del diritto all’«identità personale» e all’«integrità psico-fisica».

mala mala1mala mala1mala mala2mala mala2

 

efe bal efe bal

Per la legge, e da subito, è una donna a tutti gli effetti. Il suo caso, portato davanti alla Suprema Corte dagli avvocati Alessandra Gracis di Treviso e Francesco Bilotta dell’associazione Rete Lenford, costituisce un precedente per tutte le persone transgender in Italia .

 

«Nel 1999 avevo ottenuto dal tribunale l’autorizzazione all’intervento per cambiare sesso, ma non l’ho mai fatto. Mi spaventavano le complicazioni e soprattutto negli anni sono arrivata a un equilibrio — racconta Sonia—: per me è importante soprattutto che gli altri mi riconoscano come donna». Gli unici interventi che ha voluto fare sono estetici: il trattamento ormonale che ha reso il suo aspetto femminile e la ricostruzione del seno. Ma sui suoi documenti c’era scritto Massimiliano e per evitare continui imbarazzi ha deciso di chiedere comunque la «rettificazione anagrafica».

 

trans di glastotrans di glasto

Sia il Tribunale di Piacenza nel 2012, che la Corte d’appello di Bologna nel 2013, avevano respinto la richiesta. Ora la Cassazione l’ha accolta, spiegando che le «modificazioni dell’approccio scientifico, culturale ed etico» al «fenomeno del transessualismo» fanno sì che le persone transessuali «diversamente che in passato» possano «scegliere il percorso medico-psicologico più coerente con il personale processo di mutamento dell’identità di genere.

 

Il momento conclusivo di tale percorso è individuale e non standardizzabile» e tuttavia, specificano i giudici «non è indice di facilità e superficialità», qualora venga «preceduto da un accertamento rigoroso del completamento di tale percorso» che attesti «l’irreversibilità personale della scelta» di cambiare sesso. La decisione è stata accolta con favore dalle associazioni lgbt, mentre l’Associazione avvocati matrimonialisti ha parlato di «sconcerto» di fronte alla possibilità di «cambiare sesso solo per motivi di carattere psicologico».

 

trans a nyc downlowtrans a nyc downlow

Per l’avvocata Alessandra Gracis la vittoria di ieri è anche personale: «Sono anch’io una donna transessuale, so cosa vuol dire avere dei documenti che non ti corrispondono: questa sentenza permetterà a molte persone di non essere discriminate. Di cominciare davvero la loro nuova vita» .

 

2. DA UOMO A DONNA SENZA OPERAZIONE

Mario Giordano per “Libero Quotidiano”

 

transessuali brasile protestetransessuali brasile proteste

Dunque se uno si sente donna può scrivere «donna» sulla carta d’identità anche se è un uomo. E viceversa: se si sente uomo può scrivere «uomo» anche se è una donna. Non c’è bisogno dell’intervento chirurgico. Non conta il corpo, conta la psiche. Non conta la realtà, conta quello che uno crede. L’ha stabilito la Corte di Cassazione con una sentenza che i leader del movimento transessuale. definiscono storica. In effetti: siamo passati dall’immaginazione al potere dell’immaginazione.

 

TRANS TRANS

Ad esempio: voglio scrivere sulla mia carta d’identità che sono alto 2 metri? Posso farlo. Lo so che non è vero,ma oggi mi sento un gigante. E voi nanerottoli non vorrete mica offendere la mia psiche? Tu chiamala se vuoi sCassazione. Alla Suprema Corte in questi giorni forse non funziona l’aria condizionata, forse hanno preso un colpo di caldo. O forse hanno preso soltanto il solito colpo del politicamente corretto. Comunque lo hanno deciso davvero: cioè hanno deciso che uno può essere, anagraficamente parlando, quello che non è. Una follia? No, una sentenza.

 

 

efe bal 8efe bal 8

Tutto è cominciato da un trans che ha chiesto all’anagrafe del proprio comune il cambio di sesso. «Dopo che hai fatto l’intervento», gli hanno risposto,come da prassi. Ma a lui/ lei la risposta non è andata giù. Ha presentato ricorso: la «demolizione chirurgica», come la chiamano tecnicamente, cioè il taglio del pisello, può attendere, il passaporto no. Così è cominciata la trafila giudiziaria. Il tribunale di Piacenza ha respinto la pratica al mittente, la corte d’Appello di Bologna pure. Ma il faldone è arrivato in Cassazione dove spira evidentemente un vento di Luxuria, la voglia di Gay Pride, un’insopprimibile tendenza all’omosessualmente corretto.

 

TRANS TRANS

E così è scattata l’operazione, che si potrebbe anche ribattezzare: un trans chiamato desiderio. In effetti: in virtù dell’ultima sentenza della Suprema Corte basta desiderare una cosa per esserla. Ufficialmente. All’anagrafe. Nelle carte bollate. Tu vuoi essere donna? Sei donna. Vuoi essere uomo? Sei uomo. Non importa quello che realmente esiste, importa quello che provi.

 

TRANS TRANS

E dunque possiamo ipotizzare che, per non essere discriminanti, lo stesso principio si possa applicare anche ad altre categorie che non siano quelle sessuali . Per esempio: vuoi essere alto? Sei alto. Vuoi essere basso? Sei basso. Occhi azzurri? Azzurri. Verdi? Verdi. Ti piacciono i capelli biondi? Sei biondo.Ti piacciono castani? Sei castano. Li vuoi ricci? Per l’anagrafe sei riccio senza neanche spendere i soldi del parrucchiere. Segni particolari? Quelli che preferisci. Impronte digitali? A tua scelta. E la professione? Ci mancherebbe: faccia lei. Per dire: oggi ti senti ingegnere? Scrivi ingegnere.

 

Ti senti geometra? Scrivi geometra. Se hai fatto solo la terza media, non importa. Ti senti sulla Luna? Scrivi astronauta. Ti senti Cracco? Scrivi chef. Ti senti Rubbia? Scrivi scienziato. Ti senti Riccardo Muti? Scrivi direttore d’orchestra. Non vorrete mica offendere la psiche dell’uomo con quell’inutile orpello che è la realtà… Dicono: eh, ma il transessuale ha garantito che l’operazione prima o poi la farà. In effetti: anche io un giorno mi laureerò in medicina. Specializzazione chirurgia.

TRANS TRANS

 

Nel frattempo posso scrivere medico sulla carta d’identità? E posso prescrivere farmaci? Mi lasciate entrare in sala operatoria? Vi assicuro che farei meno danni io in sala operatoria di quelli che fanno certi giudici in sala di consiglio. A proposito: pare che anche quelli della Cassazione si siano fatti scrivere sulla carta d’identità «magistrati». E pare addirittura che si sentano tali. Nessuno osi smentirli. È il potere dell’immaginazione che va salvaguardato.

 

TRANS TRANS xx trans 003xx trans 003

francesca pascale vladimir luxuria gay party 47francesca pascale vladimir luxuria gay party 47LUXURIA LUXURIA cruciani efe bal  la zanzaracruciani efe bal la zanzara

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…