“CHE GIORNO SARA’?” – MELONI E SALVINI PUNGONO LANDINI SULLO SCIOPERO GENERALE DELLA CGIL CONTRO LA MANOVRA PROCLAMATO PER IL 12 DICEMBRE, CHE COME AL SOLITO CADRA’ DI VENERDI’. LA DUCETTA AVEVA IRONIZZATO IN PASSATO ANCHE SULLO SCIOPERO PER GAZA (“RIVOLUZIONE E WEEKEND LUNGO NON STANNO INSIEME”) – LANDINI REPLICA SENZA BATTERE CIGLIO: “MELONI E SALVINI NON SANNO DI QUELLO CHE PARLANO. CHI SCIOPERA RINUNCIA A UNA GIORNATA DI LAVORO. DOVREBBERO AVERE RISPETTO. QUELLE PERSONE PAGANO LE TASSE E QUINDI ANCHE IL LORO STIPENDIO”
Michele Bocci per repubblica.it - Estratti
“L’assemblea generale della Cgil ha deciso lo sciopero generale per il 12 dicembre”. Lo ha annunciato Fulvio Fammoni, il presidente dell’assemblea generale del sindacato, che oggi ha riunito i delegati, in apertura dell’incontro. “Argomenti e ragioni per proclamare lo sciopero sono fin troppe”, ha aggiunto Christian Ferrari, membro della segreteria nazionale della Cgil.
L’attacco è contro una legge di bilancio definita “ingiusta”. Una manovra, aggiunge, che "premia i più ricchi e non i più poveri, che incentiva le diseguaglianze e che prevede una crescita sostanzialmente zero". L’assemblea dei delegati riunita a Firenze sarà chiusa dall’intervento del segretario Maurizio Landini.
La premier Meloni ironizza sulla data della mobilitazione: “Nuovo sciopero generale della Cgil contro il governo. In quale giorno della settimana cadrà il 12 dicembre?”. Toni ripresi anche dal vicepremier Matteo Salvini: “Chissà come mai, proprio di venerdì… Invitiamo Landini, per una volta, a rinunciare al weekend lungo e organizzare lo sciopero in un altro giorno della settimana”. Landini replica senza battere ciglio: “Meloni e Salvini non sanno di quello che parlano. Chi sciopera rinuncia a una giornata di lavoro. Dovrebbero avere rispetto. Quelle persone pagano le tasse e quindi anche il loro stipendio”.
“La manovra è ingiusta e sbagliata e la vogliamo cambiare – ha detto Landini prima di salire sul palco – L’emergenza in questo momento è il salario, va aumentato. Chiediamo risorse aggiuntive perché il rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti sia una cosa seria, non una mancia. Chiediamo una detassazione per tutti i contratti, pubblici e privati senza tetti di reddito. Chiediamo che venga restituito il fiscal drag. Dipendenti e pensionati in questi ultimi 3 anni hanno pagato 25 miliardi di tasse in più che non dovevano pagare. Di fronte all’aumento dei prezzi e dell’inflazione non sono stati adeguati”.
GIORGIA MELONI E MAURIZIO LANDINI
DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI A SHARM EL-SHEIKH - MEME BY OSHO
meloni salvini
landini meloni

