ita alitalia big

COM'È DURA LA "ITA" - L'OFFERTA AD ALITALIA SCADE IL 31 AGOSTO, SUL TAVOLO CI SONO 100 MILIONI: MA POI SARÀ TRAUMATICA LA SFORBICIATA DEL PERSONALE, VISTO CHE LA NEWCO VUOLE TENERE SOLO 2.800 DIPENDENTI SU 10.500 - GLI STIPENDI DEI PILOTI (NE SERVONO 490 SU 1.357 IN ORGANICO) NON DOVREBBERO ESSERE TOCCATI, COSÌ COME L'ANZIANITÀ DI SERVIZIO - PER HOSTESS E STEWARD PROPOSTO UN TAGLIO DEL 20-30% DELLO STIPENDIO: A TUTTI GLI ALTRI NON RESTA CHE LA CASSA INTEGRAZIONE O LO SCIVOLO PENSIONISTICO...

1 - L'OFFERTA AD ALITALIA SCADE IL 31 AGOSTO, SUL TAVOLO 100 MILIONI PER L'AVIATION

Rosario Dimito per “Il Messaggero

 

il sito di ita 1

Ita prova a recuperare il tempo perduto dai commissari di Alitalia, ponendo termini stringenti alla proposta del 16 agosto, resa binding due giorni fa con delibera del cda, per acquistare il ramo d'azienda aviation della compagnia in amministrazione straordinaria.

 

Nell'offerta, secondo quanto risulta al Messaggero, è fissata la scadenza per avere una risposta dalla controparte: ore 18 di martedì 31 agosto, atteso che nei sette giorni seguenti si dovrà concludere il confronto sindacale iniziato ieri.

 

il sito di ita 2

Nell'offerta, elaborata con l'ausilio dello studio Chiomenti, è naturalmente specificato il prezzo per rilevare 52 aeromobili (7 di lungo raggio, il resto di corto e medio), un numero di slot correlato (370 in Italia ed estero) oltre ai contratti di servizio e agli asset accessori. Il valore è coperto dal massimo riserbo.

 

Da fonti governative che seguono l'evoluzione del negoziato, finora non privo di tensioni per le esasperate lungaggini dell'amministrazione straordinaria, trapela che il valore è molto al di sotto della metà della dotazione fornita dal Mef alla newco in conto aumento di capitale per consentire il decollo il 15 ottobre.

 

ITA ALITALIA - NUOVO MARCHIO

E siccome la dotazione deliberata dall'assemblea del 28 luglio scorso è di 700 milioni, il prezzo dovrebbe attestarsi sui 100 milioni atteso che la liquidità residua dovrà servire a Ita per far fronte alle spese ordinarie di gestione, come il carburante e gli stipendi ai 2800 dipendenti dell'organico iniziale.

 

Il presidente Alfredo Altavilla, d'intesa con l'ad Fabio Lazzerini, ha ritenuto di gestire con prudenza le risorse per non trovarsi a corto di liquidità fino a quando non verranno incassati i fondi dalla vendita dei biglietti a partire dalla giornata di oggi.

 

ITA - ITALIA TRASPORTO AEREO

LA GARA SUL BRAND

Ma la capacità negoziale di Altavilla (si ricordi che il manager nato a Taranto ha maturato la sua esperienza in Fiat dove ha portato a termine l'accordo di cessione del 20% di Fiat Auto a GM del marzo 2000 con la famosa put che cinque anni dopo ha fruttato a Torino 1,55 miliardi (e il recupero della quota girata agli americani) ha suggerito di definire un percorso certo e stringente per acquisire le attività di volo.

 

Per questo Altavilla ha voluto fissare un termine breve - appunto il 31 agosto - per l'accettazione dell'offerta. Questo sul presupposto che entro il 3-4 settembre arrivi il pronunciamento ufficiale e definitivo della Commissione europea all'operazione di salvataggio, che sarà la fotocopia della comfort letter inviata il 15 luglio con la quale sono state recepite le modifiche al piano industriale Ita nel segno della discontinuità.

 

alfredo altavilla 2

Il sì finale di Bruxelles verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e a quel punto, nella settimana successiva (quindi 10-11 settembre), i commissari potranno indire i bandi di gara sul marchio, le attività handling e la manutenzione: in queste ultime potrà scendere in campo la newco. Per poter gareggiare e avere chance di conquista del marchio Alitalia, Altavilla ha ritenuto che Ita si fosse prima già aggiudicata le attività di volo. Ecco perché la scadenza dell'offerta a fine agosto: nelle prossime ore potrebbero tenersi riunioni fra le parti per affinare la proposta.

 

2 - ITA, TENSIONE SU STIPENDI E ORGANICI TRATTATIVA IN SALITA CON I SINDACATI

Umberto Mancini per “Il Messaggero

 

Primo incontro tra i sindacati e il vertice di Ita su organici e stipendi. Con la trattativa sul personale della nuova compagnia tricolore che parte subito in salita. Se non altro perché la cura dimagrante a confronto con i numeri della vecchia Alitalia (10.500 contro i 2.800 che verranno assunti dalla newco) non è certo leggera. Tutt'altro.

 

il personale alitalia

Anzi rispetto ai contatti informali che si sono avuti nei mesi scorsi, i paletti posti dall'azienda, almeno in questa fase, appaiono decisamente più rigidi, soprattutto in relazione al personale di volo.

 

LA PIATTAFORMA

Rispetto ai 1.357 piloti in forza ad Alitalia, Ita ne chiede circa 490, meno di quanto ipotizzato, sempre secondo i sindacati, nelle interlocuzioni dei giorni scorsi. Per comandanti e primi ufficiali è prevista anche una riduzione delle ferie.

 

personale alitalia

Lo stipendio base non dovrebbe essere toccato, così come l'anzianità di servizio. Ovviamente visto che siamo solo all'inizio del negoziato, molte cose possono cambiare nel lungo braccio di ferro che si prospetta.

 

Anche perché i piloti, il cuore dell'azienda, non vogliono essere messi in secondo piano. Sforbiciata pure per gli assistenti di volo con 1.060 richieste da parte di Ita rispetto al personale Alitalia che oggi è di circa 3.227.

 

ALITALIA ITA

Per hostess e steward viene proposto, secondo i primi rumors, un taglio di circa il 20-30% dello stipendio. Il modello, tuonano i sindacati, è quello di EasyJet, che ha ridotto e di molto gli stipendi ma riducendo i costi e aumentando l'efficienza.

 

Sorpresa invece sul fronte del personale di terra e staff. L'organico immaginato oscilla intorno a quota 1.200 contro 1.900 della gestione Alitalia, molto più di quanto previsto dalle stesse organizzazioni sindacali.

 

alitalia 2

Come da tradizione, lavoratori e sindacati hanno fatto sentire la loro voce sotto gli uffici di Ita e, per par condicio, anche sotto quelli di Alitalia in amministrazione straordinaria. Il personale che non passerà a Ita - il travaso non è automatico per rispettare le indicazioni di Bruxelles che chiede discontinuità - resterà in campo all'amministrazione straordinaria che oltre alla Cig, prolungata per un anno, dovrà occuparsi anche di formazione. Accollandosi così costi ulteriori.

 

aereo alitalia

Complessivamente saranno circa 6.500 i dipendenti che resteranno appesi al paracadute della cassa integrazione o, questa l'alternativa, potranno accedere agli scivoli pensionistici a cui stanno lavorando i tecnici del ministero. Sia come sia, al termine dell'incontro i sindacati hanno confermato lo sciopero del 24 settembre, accusando la newco, dice la UilTrasporti, «di voler avere mani libere su tutto, partendo dalle assunzioni». Più cauta la Fit-Cisl che chiede di definire un protocollo per le relazioni industriale. Preoccupata anche la Cgil.

 

protesta dei dipendenti alitalia 2

Da qui la richiesta dei confederali tutti, con una apposita lettera-appello al presidente Mario Draghi, per coinvolgere subito Palazzo Chigi nella trattativa. Anche Anapc, Anpav e Anp hanno espresso grande dubbi e chiesto garanzie occupazionali, considerando gli organici della parte volo del tutto insufficienti per le dimensioni del vettore.

 

protesta dei dipendenti alitalia

Il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti, così come quello delle Infrastrutture Enrico Giovannini, predicano prudenza, facendo notare che Ita deve essere competitiva e che non si può fare «l'impossibile». «Alitalia costa 30 milioni al mese e non è più sostenibile per la collettività», ha chiosato il numero uno del Mise che ha auspicato forme di collaborazioni con Fs. Nuovo incontro con l'azienda a fine mese. Anche se il presidente Alfredo Altavilla e l'ad Fabio Lazzerini vogliono chiudere in pochi giorni.

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….