francois hollande bayrou glucksmann macron cazeneuve

COME DAGO-DIXIT, MACRON PER USCIRE DALL'ANGOLO CORTEGGIA I SOCIALISTI, PROVANDO A SFILARLI DALL’ABBRACCIO MORTALE CON QUEL SINISTRATO DI MELENCHON – IL SEGRETEARIO DEL PS, OLIVIER FAURE, SARÀ RICEVUTO A MEZZOGIORNO ALL’ELISEO, E APRE ALLA NASCITA DI UN GOVERNO DI UNITÀ NAZIONALE SULLA BASE DI “UN CONTRATTO A DURATA DETERMINATA” – PER L'INCARICO DI PREMIER GIRANO I NOMI DI CAZENEUVE E BAYROU. GLI UOMINI DELLA "TRATTATIVA" SONO HOLLANDE E ATTAL 

DAGOREPORT – MACRON NON VUOLE RIMETTERCI LE PEN: IL GALLETTO FRANCESE VUOLE PORTARE A TERMINE IL MANDATO PRESIDENZIALE (L’ULTIMO A SUA DISPOSIZIONE). PER QUESTO, DI FRONTE ALLE MOZIONI DI SFIDUCIA DI LE PEN E MELENCHON AL PREMIER BARNIER, PREPARA IL CONTRATTACCO – L’EX BANCHIERE STA CORTEGGIANDO IL SOCIALISTA RAPHAEL GLUCKSMANN, CHE SI È PENTITO DELL’ABBRACCIO MORTALE CON MELENCHON...

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-ndash-macron-non-vuole-rimetterci-pen-galletto-francese-416900.htm

 

olivier faure francois hollande

I SOCIALISTI APRONO A MACRON, A MEZZOGIORNO ALL'ELISEO

(ANSA) - Il Partito socialista francese si è detto pronto a discutere oggi con la coalizione macroniana e la destra sulla base di "reciproche concessioni" in vista della formazione di un nuovo governo, dopo la caduta - due giorni fa - di quello di Michel Barnier. Il segretario del Ps, Olivier Faure, che sarà ricevuto a mezzogiorno all'Eliseo, ha precisato ai microfoni di France Info che tale governo nascerebbe sulla base di "un contratto a durata determinata".

 

emmanuel macron - discorso ai francesi

Nella giornata di oggi, Macron riceverà diversi leader politici oltre ai socialisti. All'Eliseo si avvicenderanno rappresentanti della destra e anche della coalizione macroniana. Il tutto, in vista del varo di quello che nel discorso di ieri sera in tv ha definito "un governo di interesse generale".

 

Non sono stati convocati all'Eliseo né il Rassemblement National di Marine Le Pen (RN), né l'estrema sinistra de La France Insoumise (LFI), né ecologisti e comunisti. Macron ha parlato ieri sera di annuncio del nuovo premier "nei prossimi giorni", si parla del fine settimana - dove però sono in programma le celebrazioni per la riapertura di Notre-Dame - o addirittura lunedì.

 

ATTAL E LA GRANDE TRATTATIVA PER SEPARARE I SOCIALISTI DALLA SINISTRA DI MÉLENCHON

Raphael Glucksmann 49

Estratto dell’articolo di Anais Ginori per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2024/12/06/news/francia_crisi_governo_attal_socialisti_sinistra_melenchon-423826561/

 

Andare veloce per evitare che la tensione politica “galleggi” nell’aria troppo a lungo, come suggerisce Yaël Braun-Pivet, la presidente macronista dell’Assemblea nazionale, ricevuta ieri all’Eliseo insieme al presidente del Senato, Gérard Larcher. Oppure rallentare come chiedono dietro le quinte alcuni esponenti della gauche, che hanno bisogno di tempo per emanciparsi dal Nouveau Front Populaire, il cartello elettorale dove resta egemonica la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon.

 

hollande macron

«Macron deve aspettare, prendiamoci il tempo di costruire un governo di larghe intese» spiega Laurence Rossignol, senatrice socialista. Il Ps ha inviato una lettera a Emmanuel Macron per chiedere di essere consultato sull’ipotesi di un “governo di non sfiducia”, così definito dal capogruppo dei deputati Boris Vallaud, poi anche dal segretario del partito, Olivier Faure.

 

Dopo lo shock della mozione di sfiducia, l’obiettivo è doppio: liberarsi dall’ipoteca di Marine Le Pen e sganciare la gauche più riformista e responsabile dall’alleanza barricadera con Jean-Luc Mélenchon.

 

Operazione incerta e piena di insidie. Ma le manovre sono in corso perché sembra l’unica strada per evitare che un nuovo premier finisca nella stessa trappola di Barnier. Vedere tra qualche mese, o peggio qualche settimana, cadere il prossimo governo francese sarebbe un colpo fatale. La Francia scivolerebbe dalla crisi politica a una crisi di regime che potrebbe portare fino alle dimissioni di Macron.

 

melenchon hollande

Uno dei primi sponsor politici del dialogo con centristi e destra moderata è François Hollande. L’ex Presidente ha votato la sfiducia ma ora non vuole precipitare un’elezione presidenziale anticipata come martellano i mélenchonisti. Dopo un lungo silenzio, è tornato in campo anche Raphaël Glucksmann. Il leader di Place Publique che aveva rivitalizzato la sinistra riformista nel voto per le europee chiede di aprire una «piattaforma minima» tra i leader del “fronte repubblicano” che hanno fatto sbarramento all’estrema destra alle legislative anticipate. «Lavoriamo insieme» rilancia anche la leader dei Verdi, Marine Tondelier, in una lettera aperta ai partiti.

 

bayrou macron

La soluzione potrebbe essere François Bayrou, il leader del partito centrista Modem, abile democristiano che ha relazioni a destra e a sinistra. […]  Più volte candidato alla presidenziale e ministro, orgoglioso sindaco di Pau, nei Pirenei, il centrista è favorito nel totopremier ed è stato ricevuto ieri da Macron. Si pensava che fosse il segnale di un annuncio imminente della sua nomina. Invece era solo una tappa nella grande trattativa che si è aperta. Bayrou ha incontrato l’ex premier socialista Bernard Cazeneuve, per cominciare a sondare un’eventuale partecipazione al governo.

 

[…] L’ex premier Gabriel Attal, capogruppo dei deputati macronisti, guida i negoziati. Un tempo militante del Ps, era già stato in prima linea quando a luglio bisognava negoziare con il Ps e i Verdi per gli accordi di desistenza.

 

emmanuel macron - discorso ai francesi

Attal è convinto che bisogna imparare dal drammatico epilogo dopo la giravolta di Le Pen che a settembre aveva promesso all’Eliseo una non sfiducia: «È una bugiarda patentata, non si possono fare accordi con lei» commenta l’ex ministro della destra, Bertrand. I Républicains, a cui brucia l’umiliazione inflitta al loro peso massimo Barnier, potrebbero sostenere la nascita di un «governo d’interesse nazionale», come ha detto Macron. Con un doppio cordone sanitario: all’estrema destra e all’estrema sinistra.

emmanuel macron il ragazzo della via glucksmann meme by emiliano carli

 

 

 

Raphael Glucksmann 49macron Cazeneuve macron Cazeneuve BAYROU MACRON

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...