respect for marriage act

COME SI CAMBIA, PUR DI ACCONTENTARE L'ELETTORATO "DE SINISTRA" - JOE BIDEN HA FIRMATO IL "RESPECT FOR MARRIAGE ACT", LA LEGGE FEDERALE PER LA PROTEZIONE DEI MATRIMONI FRA PERSONE DELLO STESSO SESSO E ANCHE I MATRIMONI INTERRAZZIALI. PER L'OCCASIONE, HA ACCOLTO ALLA CASA BIANCA I CANTANTI FLUIDI CINDY LAUPER E SAM SMITH - È UNA GRAN "PARACULATA" DI "SLEEPY JOE": OGGI INDOSSA L'ARMATURA DA PALADINO DIFENSORE DEI DIRITTI LGBT, MA NEL 1996 AVEVA VOTATO A FAVORE DEL DEFENSE OF MARRIAGE ACT, CON IL QUALE SI CERTIFICAVA CHE IL MATRIMONIO ERA SOLO QUELLO ETEROSESSUALE…

 

Alberto Simoni per www.lastampa.it

 

joe biden firma il respect for marriage act

«So che abbiamo cose molto serie di cui occuparci oggi, ma certe volte le ragazze vogliono solo divertirsi». Quando Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca usa le parole della sua canzone più famosa e cantata per introdurre Cindy Lauper sul podio della sala stampa, la sensazione è che la regia della giornata non abbia lasciato nulla al caso.

 

joe biden e kamala harris alla cerimonia del respect for marriage act

Una delle cantanti icone e ribelli degli anni ’80, attivista per i diritti delle persone omosessuali, parla per pochi minuti davanti ai giornalisti e ringrazia Biden e tutta la leadership democratica che ha reso possibile la firma (che avverrà pochi minuti dopo nel South Lawn della Casa Bianca) del Respect for Marriage Act, la legge federale per la protezione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso. «Stanotte possiamo riposare sereni perché le nostre famiglie sono riconosciute», dice Cindy Lauper.

 

cyndi lauper abbraccia chuck schumer e nancy pelosi

Il South Lawn intanto si riempie, il cielo è blu, il sole splende e l’aria punge. Sono i colori della festa quelli che dominano nel prato della Casa Bianca stretto fra la magione presidenziale e l’obelisco di Washington. Coppie giovani, ragazze, persone più mature, sono il popolo che si è mobilitato per arrivare a un traguardo che Biden ha fissato sin dall’inizio della sua presidenza e che è diventato urgente quando la Corte Suprema ha tolto, in giugno, il diritto all’aborto lasciandolo al volere degli Stati.

 

cindy lauper respect for marriage act

La nuova legge intende salvaguardare i matrimoni tra persone dello stesso se la Corte Suprema rovescerà la Obergefell versus Hodges del 2015 con la quale le unioni gay sono state legalizzate a livello nazionale. La nuova legge fra l’altro tutela anche il matrimonio interrazziale. Nel 1967 la Corte suprema aveva rovesciato nella sentenza Loving contro lo Stato della Virginia le leggi in vigore in 16 stati che li vietavano.

 

Alla Casa Bianca è un giorno di festa, di rado una legge viene siglata davanti a 5300 ospiti, lo stato maggiore delle istituzioni e dei due partiti e ospiti vip. Canta Cindy Lauper (True Color) e prima di lei un toccante Sam Smith (Stay with me), nei momenti di stacco, gli altoparlanti rilanciano grandi classici, colonne sonore che hanno scandito la lunga marcia delle rivendicazioni della comunità LGBTQ.

 

nancy pelosi respect for marriage act

Prima del presidente interviene anche Charles Schumer, leader democratico al Senato che scherza: «Indosso la cravatta viola che indossai al matrimonio di mia figlia con una bellissima donna». Poi annuncia che la sua Alison aspetta il primo figlio. Nancy Pelosi, applauditissima, ringrazia gli attivisti per la vostra «impazienza, persistenza e patriottismo». Kamala Harris esce dal cono d’ombra in cui è scivolata negli ultimi mesi, fu lei a celebrare il primo matrimonio gay in California nei primi anni Duemila, lo ricorda e gli applausi sono abbondanti. Sul palco si alternano testimonianze, c’è la presidente di Human Rights Campaign Kelley Robinson e il padrone del Q Club il locale gay bersaglio di un attacco in novembre. Poi tocca a Biden.

cindy lauper alla casa bianca

 

Questo presidente è il simbolo di un’America che sul riconoscimento dei matrimoni gay ha svoltato. Nel 1996 Biden, allora senatore del Delaware, votò a favore del Defense of Marriage Act (Doma) con il quale si certificava che il matrimonio era solo quello eterosessuale. Clinton firmò la legge, frutto di un laborioso compromesso, a mezzanotte, al riparo da telecamere e imbarazzi. Il clima in America stava cominciando a mutare.

 

matrimonio gay

Biden è stato anche l’iniziatore della svolta pubblica di Obama: nel 2012 andò a Meet The Press e durante l’intervista si schierò, a sorpresa, a favore di matrimoni gay. Tre giorni dopo Obama che fino ad allora non si era espresso, si accodò.

 

Nel 1996 quando Clinton firmò il Doma il 27% degli adulti americani sosteneva le unioni gay, secondo un sondaggio della Gallup; nel 2012 questi erano diventati la metà e nel 2021 il 71% sosteneva che serviva una legge per riconoscere le unioni gay.

 

matrimonio gay

Nella cerimonia nel South Lawn sono stati trasmessi frammenti di quella intervista per introdurre il discorso del presidente che ha ribadito la necessità di tutelare ogni famiglia e la libertà delle persone. «Non dovete chiedervi cos’è il matrimonio, ma chi amate», ha detto. Quindi ha denunciato le leggi di alcuni Stati dove proliferano le politiche conservatrici sui temi del genere: «Alcuni Stati colpiscono i bambini transgender, terrorizzano le famiglie e criminalizzano i dottori che si prendono cura di loro». Ma l’affondo più duro il presidente lo riserva alla Corte suprema «estremista».

MATRIMONI GAY

 

«Il razzismo, l’antisemitismo, l’omofobia e la transfobia sono tutte connesse. Ma l’antidoto all’odio è l’amore», chiude il presidente prima di siglare la legge e fermarsi fra selfie, complimenti, pacche sulle spalle in un giorno che per la comunità LGBTQ è già storico ma che, come ha detto Biden, «conta per tutta l’America, perché dice chi siamo come nazione».

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…