COMPLOTTI E SPARIZIONI A PALAZZO GRAZIOLI: LA ‘’BADANTE’’ TETTONICA HA “ACCOLTELLATO” IL MAGGIORDOMO DEL BANANA?

Fabrizio d'Esposito per Il Fatto

Che fine ha fatto la Mummia di Berlusconi? No, non il Cavaliere in persona, ma il suo fedele e muto maggiordomo, chiamato così dalle ragazze del Bunga Bunga. La Mummia al secolo Alfredo Pezzotti, cinquant'anni esatti, sarebbe andato via da Palazzo Grazioli, residenza romana di B., dopo aver litigato con Mariarosaria Rossi, senatrice tuttofare che gestisce l'agenda berlusconiana.

A insinuarlo una notiziola dell'ultimo numero dell'Espresso. Dice al Fatto, stringata e decisa, la stessa Rossi: "No, non è vero nulla". In soccorso della Mummia c'è poi la Tomba, soprannome del famoso cuoco Michele, un altro custode dei segreti di B. poco propenso a parlare: "Alfredo è in ferie, non è andato via". Stop. Più distaccato lo chansonnier napoletano Mariano Apicella: "Mi scusi ma io non mi occupo del personale".

Seguono le scuse del cronista: "Non volevo offenderla, ma visto che lei frequenta Palazzo Grazioli potrebbe sapere qualcosa di Alfredo". "Non lo so. A Palazzo Grazioli manco da dicembre, ma adesso sono in Sardegna con il presidente". "Sempre cene eleganti?". "Il presidente è qui per fare una dieta particolare, arrivederci".

Pezzotti la Mummia è ovviamente irraggiungibile e al suo posto troviamo un altro collaboratore del Cavaliere, esperto di politica non di cose domestiche. Niente nome, stavolta: "Ho salutato Alfredo ieri, qui dentro stiamo invecchiando insieme. Berlusconi tornerà a Milano domenica. La campagna per i ballottaggi? Faremo qualcosa su Brescia e Roma, quasi sicuro".

Il giallo del maggiordomo scomparso non nasce dal nulla. Da quando si è aperta l'era di Mariarosaria Rossi al fianco di Berlusconi sono cambiate tante cose tra Palazzo Grazioli, Arcore e Villa La Certosa. Rivela una parlamentare che frequenta le case di B.: "Questa storia che Alfredo va via è già uscita una volta. Ricordo che se ne lamentò con me. Aveva anche dei sospetti: qualcuno della cerchia del presidente che metteva in giro questa voce".

L'episodio risale all'estate scorsa, quando la Rossi tagliò i costi del personale e i fedelissimi storici di Berlusconi, con in testa la Mummia, volevano addirittura fare sciopero.

Pezzotti è una figura di primissimo piano nella gestione del Cavaliere pubblico e soprattutto privato. È uno dei testimoni del processo Ruby, dove si è qualificato come "assistente alla persona del presidente Silvio Berlusconi dal 1990". Ancora: "Il nome Ruby non mi dice nulla". La Mummia è entrato anche in altre inchieste, per la sua funzione di filtro tra B. e "questuanti approfittatori" di nome Lavitola e Tarantini.

Il primo consegnò proprio al maggiordomo tre schede telefoniche estere per parlare con Berlusconi. La Mummia era presente anche alla telefonata in cui il Cavaliere consigliò a Lavitola di rimanere in Sudamerica per evitare l'arresto in Italia. Spiegò Pezzotti ai pm di Napoli: "Per la verità mi apparve piuttosto seccato per questa modalità attraverso la quale doveva mettersi in contatto con Lavitola e, se non ricordo male, mi disse: ‘Ma guarda un po', queste cose le fanno i mafiosi'".

 

BERLU E rossi BERLU E ROSSI hsGetImage jpegBERLUSCONI E MARIAROSARIA ROSSI ESCONO DAL VERTICE PDLVERBALE CON LA DEPOSIZIONE DI ALFREDO PEZZOTTI MAGGIORDOMO A PALAZZO GRAZIOLI VIGNETTA ELLEKAPPA DA #LA REPUBBLICA# I TAGLI SANITA' E I 7000 POSTI LETTO IN MENO A PALAZZO GRAZIOLI

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