“COMUNQUE FINISCA LA TELENOVELA, GIORGETTI HA PERSO LA FACCIA” – MATTEO RENZI RANDELLA IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, COSTRETTO A FARE MARCIA INDIETRO SULLA STRETTA SULLE PENSIONI DOPO LA RIVOLTA DEL SUO PARTITO E LE MINACCE DEI MINISTRI LEGHISTI DI ABBANDONARE IL GOVERNO: “ANCORA IERI SERA, IL GOVERNO STAVA LITIGANDO SULLA LEGGE FORNERO CHE COMUNQUE VADA NON ABOLIRANNO NEMMENO STAVOLTA, COME È OVVIO. MELONI E SALVINI DOVREBBERO ESSERE ‘SPERNACCHIATI’ A VITA” – IL SENATORE LEGHISTA CLAUDIO BORGHI, CHE AVEVA EVOCATO LA “MANINA” DEI TECNICI DEL MEF SUL MAXI-EMENDAMENTO, GONGOLA: “IL PARLAMENTO CONTA QUALCOSA, NON È UN TIMBRO”
MANOVRA: RENZI, COMUNQUE FINISCA LA TELENOVELA GIORGETTI HA PERSO LA FACCIA
(ANSA) - ROMA, 19 DIC - "Noi lavoriamo in Senato sperando che prima o poi il Governo decida di farci votare la Legge di Bilancio. Pare che non ci faranno nemmeno votare la Start Tax che avevamo proposto alla Leopolda.
Ancora ieri sera stavano litigando sulle misure per le imprese e sulla Legge Fornero che comunque vada non aboliranno nemmeno stavolta, come è ovvio: penso davvero che Meloni e Salvini dovrebbero essere "spernacchiati" a vita (ho messo questa parola tra virgolette perché è una parola usata da Salvini). Nel frattempo, comunque finisca la telenovela emendamento, Giorgetti ha perso la faccia". Lo scrive il leader di Iv Matteo Renzi nella sua Enews.
MANOVRA: BORGHI (LEGA), ORA È CHIARO, SE LA LEGA DICE NO È NO
(ANSA) - ROMA, 19 DIC - "Forse qualcuno ha scambiato generosità e spirito di sacrificio con mollezza. Errori in passato ce ne sono stati e ci siamo scusati. Da adesso però forse sarà chiaro che se la Lega dice no è no. (E forse sarà anche chiaro che il Parlamento conta qualcosa, non è un timbro)"
lo scrive su X il senatore della Lega Claudio Borghi a proposito delle polemiche in manovra sulle pensioni che il partito ha contrastato arrivando a farle stralciare dalla legge di Bilancio.
MATTEO RENZI
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

