sergio mattarella carlo nordio alfredo mantovano toghe giudici

SOTTO A CHI TOGA! IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA DATO IL VIA LIBERA AL DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE CHE PREVEDE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM. PREVISTI ANCHE DUE DIVERSI CSM E IL SORTEGGIO ANCHE PER I LAICI – IL GUARDASIGILLI: “È UN PROVVEDIMENTO EPOCALE, INTERROMPE LA DEGENERAZIONE CORRENTIZIA” – L’ANM VALUTA LO SCIOPERO – IERI L’INCONTRO DI MANTOVANO E NORDIO CON MATTARELLA, CHE HA MOSTRATO FREDDEZZA...

CARLO NORDIO - ALFREDO MANTOVANO

1 – VIA LIBERA A SEPARAZIONE CARRIERE, CDM APPROVA RIFORMA ++

(ANSA) - Via libera alla separazione delle carriere dei magistrati in Consiglio dei ministri: a quanto si apprende, è stato infatti ha approvato il disegno di legge costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare. L'approvazione, a quanto viene spiegato, è stata salutata da un applauso.

 

2. ANM CONVOCA RIUNIONE D'URGENZA SU RIFORMA GIUSTIZIA

(ANSA) - L'Associazione nazionale dei magistrati ha convocato con urgenza la Giunta esecutiva centrale per oggi pomeriggio, con ordine del giorno sull'approvazione del Consiglio dei ministri del disegno di legge costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale e per l'istituzione della Corte disciplinare. Durante l'incontro l'Anm formulerà valutazioni e iniziative.

 

Giuseppe Santalucia - presidente anm

3. SANTALUCIA (ANM), VALUTEREMO SCIOPERO SULLA RIFORMA ++

(ANSA) - "Ogni iniziativa verrà valutata dagli organi collegiali". Così il presidente dell'Anm, il sindacato delle toghe, risponde all'ANSA in merito all'eventuale annuncio di sciopero da parte dell'Associazione nazionale Magistrati, che ha riunito urgentemente la Giunta esecutiva centrale oggi pomeriggio, con l'ordine del giorno sull'approvazione del Consiglio dei ministri del disegno di legge costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale e per l'istituzione della Corte disciplinare. 

 

4. NORDIO, PROVVEDIMENTO EPOCALE BASATO SU 3 PRINCIPI

CARLO NORDIO

(ANSA) - "Provvedimento epocale si articola su tre principi fondamentali: il primo è la separazione carriere, che attua il principio fondamentale del processo accusatorio voluto da Vassalli, gli altri sono la composizione e la elezione del Csm". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio, in conferenza stampa.

 

5. NORDIO, CON RIFORMA SI INTERROMPE DEGENERAZIONE CORRENTIZIA

carlo nordio al senato

(ANSA) - "Il secondo punto della riforma è la composizione e elezione del Consiglio superiore della magistratura: questo organo di autogoverno della magistratura in questi ultimi anni, non solo a detta mia o altri esponenti della maggioranza ma di moltissimi magistrati, non ha dato buona prova di sé e scandali come quelli di Palamara o di altri hanno eccitato le varie proteste" che non hanno portato a "rimedi a quelli della degenerazione correntizia".

 

Così Carlo Nordio dopo l'ok del Cdm alla separazione delle carriere. "Interrompere questo legame" che "ha portato a tutta una serie di anomalie è stato il nostro compito principale, attraverso il sorteggio".

 

6. GIUSTIZIA, IL GOVERNO ACCELERA SULLE CARRIERE SEPARATE LA FREDDEZZA DEL QUIRINALE

Estratto dell’articolo di Liana Milella per “la Repubblica”

 

CARLO NORDIO GIORGIA MELONI

La separazione delle carriere, con un incontro inopportunamente anticipato e reso pubblico addirittura il giorno prima, ieri è approdata al Quirinale. Poco dopo le 19. E oggi arriverà anche in Consiglio dei ministri per il primo via libera.

 

L'obiettivo del Guardasigilli Carlo Nordio, "scortato" dal sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano nella veste ormai di "ministro ombra", era quello di bruciare i tempi e strappare proprio al Colle una sorta di consenso a presentare il testo. Che, in questo caso, sarebbe arrivato dal vertice dello stesso Csm, visto che Sergio Mattarella accomuna nella sua persona entrambe le "presidenze", della Repubblica e del Csm.

 

ALFREDO MANTOVANO ANNAMARIA BERNINI SERGIO MATTARELLA

L'obiettivo di Nordio e Mantovano, ottenuto quell'assenso, era di portare subito, già oggi, il testo a palazzo Chigi. La convocazione del consiglio dei ministri "numero 88" è arrivata lo stesso. Diffusa poco dopo le 21 e trenta. Anche se non risulta che ci sia stato alcun via libera preventivo del Quirinale. Il quale invece, mediaticamente, si è chiuso nel più totale riserbo.

 

Nessuna indiscrezione né sul mini vertice — durato meno di 45 minuti, troppo poco per valutare una riforma costituzionale di tale portata — né tanto meno sul futuro della riforma stessa. D'altra parte non è prassi che il Quirinale autorizzi in anticipo, e sulla base di un colloquio informale, la presentazione di una riforma della Carta.

 

antonio tajani carlo nordio

Dal Colle non è neppure giunta la comunicazione ufficiale dell'incontro con la classica formula dei soli nomi. Da Enrico Costa di Azione è giunta invece una bacchettata: «Una sgrammaticatura istituzionale. Evitino di tirare per la giacca il capo dello Stato nelle loro sbracate strumentalizzazioni elettorali».

 

Ma tant'è. Su input della premier Giorgia Meloni, il Guardasigilli Nordio aveva fretta, e nel corso della giornata ha confermato più volte, e a più fonti, che il suo testo sarebbe stato discusso già oggi, come chiedeva con insistenza Forza Italia con Antonio Tajani dopo la promessa della stessa premier di ottenere prima delle europee la riforma che avrebbe voluto Berlusconi.

 

FRANCESCO PAOLO SISTO

La separazione delle carriere è una «questione di partito». Il bonus elettorale per Forza Italia. E proprio da via Arenula il vice ministro forzista, nonché avvocato barese Francesco Paolo Sisto, per tutta la giornata è partito alla volta di Camera e Senato per presentare ai "suoi" parlamentari il testo della riforma.

 

 

[…] La riforma arriverà stamattina con un fuori busta. Non è passata neppure per il solito pre-consiglio. Dalla ridda di bozze che in queste settimane si sono sovrapposte l'una all'altra, anche più d'una nella stessa giornata, ecco come cambierà la giustizia italiana.

 

Nelle intenzioni del governo addirittura con l'idea di ottenere il primo via libera già prima di agosto, con poche e concentrate audizioni lampo. Una netta separazione delle carriere di giudice e di pm, con due concorsi separati. Che saranno previsti con una legge ordinaria. Un solo Csm, presieduto da Mattarella, con due braccia ben distinte. Una sezione per i pm e una per i giudici.

 

carlo nordio - riforma della giustizia - poster by macondo

E qui un durissimo "schiaffo" alle toghe. Il sorteggio "secco" in chiave anti correnti. Non potranno più votare per i loro rappresentanti che saranno sorteggiati. I laici invece saranno "eletti" dal Parlamento. Il Csm "perde" anche la sezione disciplinare. Sarà un'Alta corte a mettere sotto processo i magistrati che sbagliano. La figura dell'avvocato entra nella Costituzione. L'azione penale resterà obbligatoria. La premier Meloni almeno ha detto no alla discrezionalità.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...