beppe grillo roberto burioni

LA CONVERSIONE DI BEPPEMAO - IL POPOLO DELLE SCIE CHIMICHE, NO-VAX E TERRAPIATTISTI CONTRO GRILLO E IL SUO SOSTEGNO AL PATTO PER LA SCIENZA DEL VIROLOGO BURIONI: “MI HAI DELUSO BEPPE, IO PER CURARMI USO SALASSI E SANGUISUGHE E STO BENISSIMO” - LE SPARATE DI BEPPE NEGLI ANNI: DA “L'AIDS NON ESISTE”, LA DIFESA DI DI BELLA, GLI ATTACCHI A RITA LEVI MONTALCINI E A VERONESI - NEL '98, NELLO SHOW APOCALISSE , SPIEGAVA CHE I VACCINI CI FANNO AMMALARE E…

1 - COSÌ BEPPE SI CONVERTE ALLA RAGIONE DOPO ANNI DI BIOPACCOTTIGLIA NEW AGE

Mario Ajello per “il Messaggero”

 

BEPPE GRILLO

Finalmente è tornato sulla terra Grillo. E l' ha trovata piatta. E infatti contro la benemerita conversione filo-scienza di Beppe si sta già scatenando il popolo delle scie chimiche e insorgono anche i terrapiattisti.

 

E si sentono delusi e traditi quelli che credono nei microchip sotto pelle infilati dalla Cia, i tifosi del morbillo contro vaccino e i sostenitori degli infusi di polenta macrobiotica e dei massaggi con i chicchi di grano non Ogm a millimetro zero. Si è tanto vellicata la paccottiglia New Age che quella adesso si rivolta contro gli apprendisti stregoni.

BEPPE GRILLO CON LA MANINA

 

I terrapiattisti sono quelli che Grillo, prima di questa svolta (ma è vera o è l' ennesima trovata da comico?), ospitava allegramente nel suo blog. Così: «Non è vero che la terra sia piatta» ed «sono frutto di un complotto tutte le foto e i video che ritraggono la forma sferica del nostro pianeta».

 

La favola è finita. Grillo fa il patto per la scienza con uno dei suoi paladini più pop, il medico Burioni, e addirittura - qui è Di Maio che impazzisce di rabbia - con Renzi e con quelli del Pd. Possibile? Era sperabile. E così Grillo continua a sentirsi l'Elevato ma almeno dice di non credere più agli sciamani e dunque non ripeterebbe più - chissà! - quelle brutte cose che diceva a favore di Di Bella e del suo metodo e contro l' illuminismo clinico di Umberto Veronesi da lui soprannominato «Cancronesi». E «le donne che fanno la mammografia finanziano Veronesi». Per non dire delle offese a Rita Levi Montalcini.

ROBERTO BURIONI

 

LE PERLE

Si sono arrabbiati tutti con lui, anche perché implicitamente ha detto che sulla forma della terra avevano ragione Galilei e Copernico (eresia!), ha bucato tutto il pallone della retorica No-Vax che ha tanto alimentato le glorie anche elettorali grilline e questo approdo al buon senso e al realismo lo ha spiegato così: «Ma davvero qualcuno poteva credere che fossi un anti-vaccinista? Per credere davvero a una cosa del genere bisogna avere un tipo di mentalità da terrapiattisti». Apriti cielo. Ed è più che ovvio - «No comment» - l' imbarazzo di big, come la ex vicepresidente del Senato M5S, Paola Taverna, la quale ha inanellato in questi anni una serie di perle.

BEPPE GRILLO AL MARE

 

Queste. «I vaccini sono come i marchi delle bestie». E i medici sono insorti: «Noi non marchiamo le vacche, salviamo i bambini». Il suo, infatti, di bambino, la Taverna comunque - non si sa mai - lo ha fatto vaccinare, ma il vaccino, ecco la retorica pentastellata doc, «non deve essere un obbligo».

 

Sempre la Taverna è quella che alla puntura predilige un metodo alternativo: «Quando ero piccola, per immunizzarci, andavamo a trovare i cugini malati». Ma forza Beppe, tornato sulla terra (piatta), dai suoi voli nella sotto-cultura ancestrale e demagogica per cui dove c' è sapienza c' è imbroglio e dove c' è farmaco c' è lobby. E presso il popolo dei creduloni, che sono anche elettori, certe fandonie pagano. Diceva cose così Beppe nella fase sciamanica: «Lo screening, le diagnosi precoci, gli esami medici preventivi? Non servono», «L'Aids? Non è causata dall'Hiv», «I vaccini? Eliminano le difese immunitarie, fanno ammalare e uccidono», «Ogni tre mesi c'è una scoperta scientifica finta e una raccolta di fondi vera», «Il vaccino dell'epatite B lo hanno inventato De Lorenzo e Pomicino».

 

ROBERTO BURIONI

E ci voleva un ex politico, perché ormai Beppe è tornato nella sua sfera artistica, per dare al movimento da lui fondato una scossa contro le panzane che fanno audience ma fanno anche male. Ed è così sconvolgente la conversione dell' Elevato che, magari, la parte pensante di M5S potrebbe prendere coraggio e dire una volta per tutte che non ne può più della vecchia insensatezza sulle scie chimiche, delle teorie del «complotto del grano saraceno», della congiura su Xylella, della bufala per cui la sperimentazione animale è «vivisezione» e via così. M5S era il partito che lanciava accuse contro la scienziata Ilaria Capua.

MANIFESTO NO VAX MODENA 1

 

E dè anche questo: «Mai stati sulla luna» (parola di Carlo Sibilia); «Ma si può escludere che esistano le scie chimiche?» (Paola Taverna); «Esistono le sirene!» (l' onorevole Tatiana Basilio); e l'ex deputato Paolo Bernini, vegano e disiscritto alla chiesa cattolica: «In America hanno cominciato a mettere i microchip all'interno del corpo umano». Volendo, la casistica si può allargare anche al Dibba, perché visto che si sta parlando di bufale anche lui ha detto (non è l'unica) la sua su braciole e conflitti africani: «Avete mai pensato che molte guerre vengono combattute per il rifornimento idrico fondamentale per l'industria della carne?».

beppe grillo a roma

 

Piano piano però - anche se l'ex numero uno dell' Istituto superiore di sanità si è appena dimesso dicendo: «Troppe posizioni antiscientifiche nel governo» - qualche segno di ravvedimento si coglie. Come il suo omonimo, la ministra Giulia Grillo non è ormai No-Vax e il nuovo commissario dell'Iss, Silvio Brusafero. La conversione di Beppe può aiutare questo processo di ragionevolezza. Sperando che alla capriola non segua, perché tutto fa spettacolo, la contro-capriola.

 

2 - «TRADITORE, QUESTA NON PASSERÀ» IL «VAFFA» DELLA BASE AL GARANTE

Alessandro Trocino per il “Corriere della Sera”

 

no vax

C'è chi fa ironia: «Mi hai deluso Beppe, io per curarmi uso salassi e sanguisughe e sto benissimo» (Michele). E chi è indignato davvero: «Sei l' artefice del più bieco e vile comportamento umano, il tradimento». Quel che è certo è che il «Patto trasversale per la scienza», pubblicato da Beppe Grillo sul suo blog, provoca un immediato travaso di bile al core business dei 5 Stelle, il bacino elettorale più vezzeggiato e amato, vero spin doctor del successo del Movimento: la rete. L' algoritmo è impazzito. E non si sente tanto bene neanche quella corposa fazione dei 5 Stelle che ha lavorato spalla a spalla con i comitati no vax, drenando voti e consensi.

 

BEPPE GRILLO

Basta sentire quel che dice Davide Barillari, il consigliere laziale no vax che già era stato rimbrottato pochi mesi fa per aver detto che «la politica viene prima della scienza»: «Non me l' aspettavo questa da Beppe, non mi è piaciuta questa uscita. Questi pseudo scienziati sono legati al Pd, a Renzi e alle case farmaceutiche. Come ci si può fidare di Burioni?». Grillo però ha preso le distanze da Burioni, dicendo che ha firmato l' appello di Guido Silvestri. Va meglio? «No, Silvestri deve chiarire molte cose, ha conflitti d' interesse e scarsa trasparenza». Barillari spiega che «molti dei nostri sono arrabbiatissimi, anche perché è in corso la revisione della legge 770 , ne sto parlando con i nostri in Commissione».

 

La rete, intanto, esplode. E l' intervento successivo riparatorio di Grillo, ottiene la stessa moneta: «Ti sei sgamato da solo, fanfarone. E questa non te la passiamo. Puoi andare» (Andrea). La linea è cambiata, anche se non si può dire. Del resto Grillo ne ha dette di tutti i colori negli anni. Che «l' Aids non esiste», che Di Bella era un martire, Rita Levi Montalcini «una vecchia (omissis)», e Umberto Veronesi «Cancronesi». Nel '98, nello show Apocalisse , spiegava che i vaccini ci fanno ammalare e che difterite e poliomelite stavano sparendo da sole.

 

BEPPE GRILLO SUONA LA CAMPANELLA

Negli ultimi anni la linea è cambiata. Ma nessuno ha avvertito la base. I voti sono continuati ad arrivare dai No Vax (così come dai No Tav, i No Tap e da tutti gli altri No). E i vertici hanno preferito tenere una linea ambigua. Una direttiva interna ordinava: «Dite sempre che vaccinerete i vostri figli». Un modo per rassicurare, ma poi proseguire con i distinguo utili per tenere buoni i No vax.

 

NO VAX

Sulla rete ora si adombra la minaccia più spaventosa: «Voterò Pd solo per farvi un torto» (Eusebio). Molti parlamentari tacciono. Tra i più critici c' erano Paola Taverna («I vaccini sono marchi per le bestie»), Roberta Lombardi, Dalida Nesci, la stessa ministra Giulia Grillo. Molti 5 Stelle laziali erano in contatto con la destra romana no vax. Per esempio, con Paolo Gramiccioli, voce radiofonica romana vicina a Gianni Alemanno, in giro da mesi con uno spettacolo che attacca la legge Lorenzin, «la più grossa azione corruttrice della storia» (tra le spettatrici, la senatrice Silvia Vono). In Lombardia, l' esponente dei meet up Gian Paolo Vanoli diceva pacioso: «I vaccini fanno diventare gay».

 

NO VAX

Tutto cambiato. Marina si lancia in un «Vaffa». Un «renziano» si diverte: «Mangio i popcorn». Un altro commenta: «Visto cosa succede a fomentare per anni analfabeti funzionali?» (Fabio). Fino al commento tombale di Annalisa, il colmo, la nemesi per M5S: «Vergognatevi! Siete tutti uguali, fate schifo».

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?