conte governo favore delle tenebre coronavirus

GLI ITALIANI VOGLIONO RIAPRIRE TUTTO! – PER IL 54% DEI CITTADINI LA RIPARTENZA DELL’ECONOMIA È DIVENTATA PIÙ IMPORTANTE DELLA TUTELA DELLA SALUTE – SOLTANTO IL 18% RITIENE CHE LE RISORSE STANZIATE SIANO GESTITE EFFICIENTEMENTE DAL GOVERNO – IL SONDAGGIO ‘WINPOLL’ PER ‘IL SOLE 24 ORE’: LA LEGA ANCORA IN CALO, LA MELONI HA SUPERATO IL MOVIMENTO 5 STELLE. ZAIA È IL PIÙ APPREZZATO DURANTE LA CRISI, SUPERA ANCHE CONTE

 

 

 

 

Roberto D’Alimonte per “il Sole 24 Ore”

 

SONDAGGIO WINPOLL PER IL SOLE 24 ORE 2 GIUGNO 2020

La riapertura della economia è diventata più importante della tutela della salute per la maggioranza degli italiani. È quello che risulta dal sondaggio Winpoll-Sole24Ore. Lo pensa il 54% degli intervistati. Non è una maggioranza schiacciante, ma un mese fa non era così. Come era prevedibile, su questo punto esistono differenze significative in base allo status occupazionale. Il 60% o più di percettori di redditi incerti (lavoratori autonomi, precari, disoccupati, studenti) sono più preoccupati per le conseguenze economiche della crisi.

 

coronavirus italia-1giuseppe conte meme

Chi ha un reddito più o meno sicuro,, soprattutto i lavoratori a tempo indeterminato, tende a dare più peso alla tutela della salute. È interessante che i pensionati siano più vicini ai primi che ai secondi. Ancora più interessante è la distribuzione partitica delle risposte a questa domanda. Una volta tanto le differenze non passano tra gli schieramenti ma al loro interno. Infatti gli elettori del Pd e della Lega hanno una posizione simile e nettamente più '"aperturista" di quelli del M5s e di Fdi.

 

disoccupazione crisi

Preoccupa l' economia e preoccupa la crescita del debito pubblico. Su questo non nascondiamo la sorpresa nel constatare che il 59% del nostro campione la pensa così. Dubitiamo che questa preoccupazione abbia un peso politico. Potrebbe invece averlo, quanto meno nel medio termine, il giudizio sui provvedimenti che il governo ha preso in risposta alla crisi.

 

Italia coronavirusGIUSEPPE CONTE E IL BONUS MONOPATTINO

Solo il 18% degli intervistati ritiene che le risorse stanziate siano gestite efficientemente e solo il 36% pensa che le misure prese siano eque. In questi dati si nasconde un problema per il governo e il presidente del consiglio. Un problema che potrebbe diventare acuto nei prossimi mesi. Se queste percezioni si consolideranno non potranno che indebolire un esecutivo con una maggioranza parlamentare fragile. Molto dipenderà dalla evoluzione della situazione economica. Ma molto dipenderà anche da un aumento della capacità dell' esecutivo di gestire le risorse messe in campo, anche quelle di derivazione europea.

Quanto alle intenzioni di voto il sondaggio conferma il trend degli ultimi mesi.

 

giuseppe conte meme

Continua la discesa della Lega di Salvini e accelera la crescita di Fdi della Meloni. Sono intenzioni di voto e non voti. Ma pur con tutte le cautele, e tenendo conto dei margini di errore, questi dati confermano un trend che dura da mesi. Fdi ha preso il posto di Alleanza Nazionale. L' Italia ha di nuovo un partito di destra nazionale . il tentativo di Salvini di fare della Lega Nord un partito capace di occupare tutto o quasi lo spazio lasciato libero dalla scomparsa di An non è riuscito. Esiste un rapporto preciso tra la perdita di consensi della Lega e il successo di Fdi. La Meloni si sta riprendendo i "suoi" elettori.

i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 13giuseppe conte meme

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Dopo la infausta fusione di An con Forza Italia per dar vita nel 2008 al Popolo delle Libertà molti elettori di destra erano rimasti disorientati. C' è voluto un po' prima che Fdi si accreditasse come il legittimo successore di An. Adesso pare che con la guida della Meloni ci stia riuscendo. Sulla base dei dati di questo sondaggio Fdi avrebbe superato il M5s diventando il terzo partito del sistema. Anzi il suo 15,9% stimato sarebbe addirittura superiore al picco raggiunto dal partito di Fini nel 1996 (15,7%). Una performance notevole tenuto conto che nelle politiche del 2013 Fdi aveva preso il 2% e in quelle del 2018 il 4,4%.

conte casalino

 

Le prossime elezioni regionali a settembre saranno un test interessante per controllare se alle intenzioni di voto corrisponderanno i voti, soprattutto in Puglia e in Campania.

Ciò premesso, i rapporti di forza tra centro-destra e centro sinistra non cambiano sostanzialmente. Le intenzioni di voto per i partiti che sostengono il governo Conte si attestano complessivamente al 44,5.

 

chiuso per virus

Aggiungendo i Verdi il totale del centro-sinistra fa 46,2%. La stima delle intenzioni di voto per Lega e Fdi è il 43,4%. Aggiungendo Forza Italia si arriva al 49,3%. La differenza tra i due schieramenti non è abissale, ma la vera debolezza del centro-sinistra sta nella sua frammentazione e nella sua eterogeneità. Il Covid -per ora - non ha influenzato gli allineamenti elettorali. È così in altri paesi, per esempio gli USA. Chi era propenso a votare i partiti di governo prima del Covid continua a farlo. E lo stesso vale per i partiti di opposizione. Ma le conseguenze economiche della crisi non si sono ancora manifestate interamente. In autunno si vedrà.

i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 15GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI BY CARLImeme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloniItalia, seriate - coronavirusITALIA Coronavirusmatteo salvini giorgia melonigiuseppe conte memegiuseppe conte meme 2matteo salvini e giorgia meloni alla foiba di basovizza per il giorno del ricordoANTONIO TAJANI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINIgiuseppe conte meme7fabbrica coronavirus 3i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 10giuseppe conte meme 1i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 11

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…