NO MOGHERINI, NO PARTY - D’ALEMA INCONTRA UNO JUNCKER INCAZZATO CON RENZI, REO DI AVER CALDEGGIATO PRESSO MERKEL E HOLLANDE LA CANDIDATURA DI SCHULZ ALLA COMMISSIONE EUROPEA – I PESSIMI CONSIGLI DEL CONSIGLIERE DIPLOMATICO VARRICCHIO

1. DAGOREPORT

MATTEO RENZI MATTEO RENZI

 

Dietro il sonoro schiaffone europeo a Renzi ci sono anche i polpastrelli di Juncker. Gli addetti ai livori gli hanno riferito che il nostro Renzi è tra quelli che più si sono agitati per mettere il socialista Schulz sullo scranno di presidente della commissione europea. Fino al punto di tentare di convincere la Merkel a cambiare cavallo e di chiamare Hollande sparando cazzate: ho parlato con la Merkel e non vuole Juncker…

 

Il bullo toscano era ed è convinto che con il kapò Schulz gli avrebbe garantito flessibilità sul deficit. Dietro certi convincimenti c’è l’ombra solida del consigliere diplomatico di Renzi, Armando Varricchio, che è in dissidio (eufemismo) con il nostro ambasciatore a Bruxelles, il gaio Stefano Sannino (ha preso il posto di Nello Feroci).

 

2.  L’INCONTRO D’ALEMA-JUNCKER E’ SERVITO SOLO A CERTIFICARE CHE LA MOGHERINI NON PIACE IN EUROPA

Da “La Repubblica

 

armando varricchio armando varricchio

«Ho voluto sondare Juncker...». Massimo D’Alema lo aveva deciso da qualche giorno. Appuntamento a Bruxelles con il presidente eletto della Commissione Ue, il popolare Jean-Claude Juncker. Ma prima, fa subito sapere D’Alema, ha informato Renzi e, finito il colloquio, ha richiamato il presidente del Consiglio per dirgli com’era andata. Tutto trasparente.


Tuttavia è sufficiente la missione in Europa dell’ex ministro degli Esteri, che è presidente della Fondazione europea per gli studi progressisti e nel toto nomine Ue resta pur sempre uno dei papabili, per scatenare illazioni e polemiche. Palazzo Chigi fa sapere subito che non ci sono “piani B”: l’Italia punta all’incarico di Alto rappresentante per la politica estera europea da affidare a Federica Mogherini. Il sottosegretario agli Esteri, Sandro Gozi smentisce ipotesi diverse: «Confermiamo la candidatura di Mogherini. Ha tutte le qualità per quel ruolo».

JUNCKER JUNCKER

 

E l’accusa di scarsa esperienza per l’attuale capo della Farnesina, che Renzi ha voluto al posto di Emma Bonino, viene rispedita al mittente: «Si occupa da vent’anni di politica internazionale. Quando si parla di nuova partenza per l’Europa, trovo difficile che la si faccia solo con politici uomini e di alta esperienza... », commenta Gozi. Però il premier sa benissimo che la partita è aperta e che il conto alla rovescia da qui al 30 agosto, quando saranno fatte le nomine Ue, è pieno di insidie.


D’Alema gioca conoscenze e prestigio. Nessuno meglio di Juncker che, dopo il flop dell’ultimo vertice, ha nelle mani il difficile puzzle della trattativa, è informato sullo stato dell’arte. Da Palazzo Chigi trapelano alcune indiscrezioni che danno in ribasso l’ipotesi D’Alema, che era appunto circolata con una certa insistenza. Non lo vorrebbero i paesi dell’Est Europa: è quanto si dice. Segno che Renzi non è dell’idea di spendere altre candidature oltre a quella di Mogherini.

FEDERICA MOGHERINI IN SPIAGGIA FOTO DA OGGI FEDERICA MOGHERINI IN SPIAGGIA FOTO DA OGGI

 

«Abbiamo davanti un percorso comunque non rettilineo»: ammette il governo. Il premier è consapevole che per trovare quell’equilibrio generale tra tutti i paesi europei, i giochi si chiuderanno e riapriranno infinite volte in questo mese e mezzo. Mogherini intanto ha intensificato incontri e colloqui internazionali.

 

Del conflitto israelo-palestinese ha parlato ieri con l’ex premier Tony Blair e con il ministro degli esteri britannico Philip Hammond. Quindi colloquio con il collega ucraino Pavlo Kimklin sull’aereo abbattuto.

 

Massimo D Alema Massimo D Alema

Per i dalemiani invece niente di più probabile che le quotazioni dell’ex capo della diplomazia italiana salgano: «Juncker vuole una personalità d’esperienza, e chi meglio di D’Alema?». Il settimanale britannico Economist ha posto senza troppi giri di parole la questione. «Nonostante l’impasse, Federica Mogherini rimane il candidato per il posto di “Mrs Pesc”, ma i leader europei dovrebbero usare il tempo che hanno adesso a disposizione per trovare un candidato migliore », ha scritto indicando Emma Bonino come migliore alternativa italiana.

Emma Bonino Flavio Zanonato Emma Bonino Flavio Zanonato

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLA DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DA AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”