giorgia meloni - alfredo mantovano - guido crosetto - arianna - giovan battista fazzolari

DAGOREPORT – L’INCHIESTA DI FANPAGE HA MANDATO NEL PANICO I FRATELLINI D’ITALIA E GIORGIA MELONI. LA DUCETTA PRIMA HA TRACCHEGGIATO, POI SI È LANCIATA IN UN ATTACCO SCOMPOSTO (“METODI DA REGIME”) INVOCANDO ANCHE L’INTERVENTO DI MATTARELLA. INFINE, PRESSATA DALL’INSOFFERENZA DEL POKER D’ASSI CROSETTO-SANGIULIANO-MANTOVANO-GIULI, HA FATTO VERGARE A FAZZOLARI LA LETTERINA AI DIRIGENTI. RISULTATO? NESSUNA AUTOCRITICA SUI PISCHELLI CON BRACCIO TESO NÉ UNA DICHIARAZIONE DI ANTIFASCISMO - IL "DEPISTAGGIO" SUL PNRR - VIDEO

 

 

DAGOREPORT

il video di giorgia meloni sul pnrr 2

L’inchiesta di “Fanpage” ha profondamento scosso Fratelli d’Italia. I meloniani sono andati nel panico davanti ai fantasmi del razzismo e dell’antisemitismo, rilevati tra i fascistelli di “Gioventù Nazionale”.

 

Un certo malumore è stato espresso in maniera piuttosto chiara da un fronte ampio nel partito (Crosetto, Sangiuliano, Mantovano, Giuli) che ha invocato misure durissime contro i pischelli dal saluto romano facile: essere associati a una ridotta di nostalgici dà fastidio, e c’è una corrente di Fdi che, sulla scia del caso “Fanpage”, vorrebbe addirittura togliere la fiamma dal simbolo del partito.

 

Giorgia Meloni ha traccheggiato due giorni e poi, da Bruxelles, è passata all’attacco prendendosela più con i giornalisti che con le mele marce del suo partito: “Questi sono i metodi che usavano i regimi”.

 

 

inchiesta gioventu nazionale fanpage 4

Nervosa per come stava andando la trattativa sulle nomine europee, la Regina di Colle Oppio ha addirittura tirato in ballo il Quirinale: “Prendo atto che infiltrarsi nei partiti politici e filmare è una nuova frontiera dello scontro politico. E' consentito? Lo chiedo a lei, ai partiti politici e lo chiedo al Presidente della Repubblica: è consentito da oggi?”.

 

Parole che hanno suscitato grossa sorpresa al Colle: non c’è stato nessun commento ufficiale, ma da ambienti quirinalizi è trapelata meraviglia. Voci vicine al Presidente della Repubblica hanno riflettuto che “i regimi si insinuavano all’interno dei partiti e dei movimenti democratici al fine di carpire l’identità dei loro esponenti per imporre l’autorità, utilizzando tecniche anche brutali.

 

lettera di giorgia meloni ai leader di fdi dopo inchiesta di fanpage

Qui si tratta di giornalismo d’inchiesta dove vengono alla luce reati o similari. La premier avrebbe dovuto ringraziare Fanpage per aver scoperto i fascistelli antisemiti e per averle dato modo di poterli espellerli...”

 

Lasciato passare ancora qualche giorno, nel tentativo (inutile) di far sbollire la polemica, ma sollecitata a intervenire dall’insofferenza dell’ala moderata di Fdi (Crosetto, Mantovano), ieri la premier ha deciso di rompere di nuovo il silenzio con la lettera ai dirigenti di Fratelli d’Italia, senza riuscire neppure in questo caso a fare un vero salto di qualità. Non c’è stata alcuna autocritica, né ha mai parlato di antifascismo.

 

seconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 7

La missiva è stata scritta dal braccio destro (e teso), Giovanbattista Fazzolari, e limata con molta attenzione da Arianna e Giorgia Meloni.

 

Che ha voluto poi “depistare” con un video-intervento su Facebook in cui, trionfante ma tracimante veleno, ha rivendicato i risultati del Governo sul Pnrr.

 

Senza mai precisare che lo sblocco della quinta tranche da 11 miliardi è una formalità, mentre i veri guai arriveranno da settembre, con i controlli sulla messa a terra del Piano. Altro dettaglio “omesso” dalla Ducetta: l’Italia, a differenza di altri paesi, come la Spagna, non ha ricevuto solo sussidi, ma anche una quota importante di prestiti (122 miliardi contro 71 di finanziamenti a fondo perduto). Che in quanto tali, andranno restituiti…e i dolori si sentiranno al momento di scrivere la Finanziaria.

 

NON C'È SPAZIO PER CHI VUOLE TRASFORMARCI IN MACCHIETTA

Da “la Stampa”

 

Pubblichiamo i passaggi chiave della lettera di Giorgia Meloni ai dirigenti di Fratelli d'Italia.

 

GIORGIA MELONI E LA MEMORIA - VIGNETTA BY MANNELLI

Carissimi dirigenti di Fratelli d'Italia, come moltissimi di voi sono arrabbiata e rattristata per la rappresentazione di noi che è stata data dai comportamenti di alcuni giovani del nostro movimento ripresi in privato. L'ho detto e ripetuto decine di volte, ma casomai ce ne fosse bisogno lo ripeto: non c'è spazio, in Fratelli d'Italia, per posizioni razziste o antisemite, come non c'è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del ‘900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore.

 

I partiti di destra dai quali molti di noi provengono hanno fatto i conti con il passato e con il ventennio fascista già diversi decenni fa e a maggior ragione questo vale per un movimento politico giovane come il nostro, che fin dalla sua fondazione ha peraltro fatto la scelta di aprirsi a culture politiche compatibili con la nostra, accogliendo persone che arrivavano anche da percorsi politici diversi da quello della destra storica. Fratelli d'Italia non è mai stato un movimento rivolto al passato. Da sempre, noi, siamo interessati solo al futuro della nostra Nazione.

 

gioventu meloniana - vignetta di vukic

Non siamo come vorrebbero dipingerci. Non lo siamo noi e non lo sono i nostri ragazzi di Gioventù Nazionale. Abbiamo un movimento giovanile forte, sano, colorato, curioso e aperto. I nostri ragazzi, che a volto scoperto e la faccia pulita, con volantini e iniziative, difendono la Libertà nelle scuole e nelle università dalla violenza e dall'arroganza della sinistra, sono i primi a essere danneggiati da questa brutta storia.

 

Proprio per questo, non c'è alcuno spazio tra le nostre fila per chi recita un copione macchiettistico utile solo al racconto che i nostri avversari vogliono fare di noi.

Sono convinta che la costante crescita di Fratelli d'Italia sia il frutto del nostro lungo percorso. Del fatto che gli italiani vedano in noi la forza politica che più di ogni altra ha a cuore l'interesse nazionale, e che più di ogni altra difende i valori "conservatori" della terra, della vita, della famiglia, della libertà.

 

FLAMINIA PACE PORTA IL MEIN KAMPF - INCHIESTA DI FANPAGE SULLA GIOVENTU MELONIANA

È per questo che gli italiani ci hanno dato la loro fiducia anche quando si è trattato di decidere a chi affidare le sorti della Nazione. I successi di questo primo periodo di Governo, confermati anche dal risultato delle elezioni europee, sono la dimostrazione che esiste una alternativa al lungo declino che ha vissuto l'Italia. Siamo la testimonianza concreta che la destra conservatrice può ben governare in Patria e al contempo rafforzare il quadro di alleanze internazionali e attrarre i grandi investitori.

 

GLI INSULTI AGLI EBREI DEI GIOVANI DI FRATELLI DITALIA

Siamo la dimostrazione che la narrazione fatta dai grandi media e dagli osservatori di parte era falsa, che esiste una alternativa credibile alla palude socialdemocratica europea e occidentale. È esattamente per questo che facciamo tanta paura, non solo in Italia, a chi vuole difendere lo status quo. È questa la grandiosa sfida che stiamo combattendo. E' questa la rivoluzione per la quale molti di noi stanno sacrificando intere porzioni della loro vita, senza lamentarsi. Ed è questo, soprattutto, il motivo per il quale riceviamo attacchi di ogni genere, senza regole, senza limiti, senza esclusione di colpi.

GIORGIA MELONI IN VERSIONE DUCETTA - MEME

 

Non possiamo fermare questi attacchi ma possiamo fare tutto il possibile per essere adeguati al ruolo che gli italiani ci hanno affidato.

 

E' un gioco duro, una battaglia difficile, per la quale bisogna essere disposti a molti sacrifici. Ma è anche una sfida entusiasmante, perché noi possiamo essere il cambiamento che da molto tempo aspettano gli italiani. Possiamo essere il grimaldello per la fine dei giochi di potere, delle lobby, dei privilegi di pochi sulla pelle dei molti.

 

Noi possiamo essere l'inizio dell'epoca del merito che viene prima della tessera di partito, dei doveri che non sono scissi dai diritti, della libertà che ha bisogno di responsabilità, del valore che ha bisogno di essere dimostrato e non si guadagna per semplice discendenza, dell'interesse nazionale che viene prima di quello di parte. Noi siamo un capriccio della storia, e per alcuni siamo un rischio e un problema, ma per moltissimi siamo la vera speranza rimasta.

 

In poche parole, il nostro compito è troppo grande perché si possa consentire a chi non ne ha compreso la portata di rovinare tutto. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi non è in grado di capire cosa sia Fratelli d'Italia e quali siano le grandi sfide storiche della nostra epoca. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi vuole farci tornare indietro, o con chi ci trasforma in una macchietta.

 

inchiesta fanpage sul movimento giovanile fdi

Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi, inconsapevolmente o meno, diventa uno strumento nelle mani dell'avversario. Chi non è in grado di capirlo, chi non ha compreso questo percorso, chi non è in condizione di tenere il passo, non può far parte di Fratelli d'Italia.

seconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 6

 

Per tutti gli altri: ricordatevi quale è il nostro compito, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Servirà tanto lavoro, tanta dedizione, tanto sacrificio. Ma se sapremo essere all'altezza della sfida, vi prometto che la storia si ricorderà di noi, che l'Italia si ricorderà di noi, che ogni persona perbene che ha subito la logica degli amici degli amici, dei circoletti che decidono per tutti, dei due pesi e delle due misure, di un mondo nel quale se fai parte di una determinata corrente politica hai più diritti degli altri, ci dirà grazie per il coraggio e la forza che avremo saputo dimostrare. Piedi a terra, testa alta, e sguardo rivolto sempre, e solo, avanti.

inchiesta di fanpage su gioventu nazionale 15inchiesta di fanpage su gioventu nazionale 14il video di giorgia meloni sul pnrr 1il video di giorgia meloni sul pnrr 4 IL SILENZIO DI GIORGIA MELONI SU ACCA LARENTIA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA. GIORGIA MELONI E MATTEOTTI - MEME BY IL GIORNALONE - LA STAMPAil video di giorgia meloni sul pnrr 5il video di giorgia meloni sul pnrr 3

inchiesta gioventu nazionale fanpageFLAMINIA PACEinchiesta fanpage sul movimento giovanile fdiinchiesta gioventu nazionale fanpage 33inchiesta gioventu nazionale fanpage 1inchiesta di fanpage su gioventu nazionale 16inchiesta di fanpage su gioventu nazionale 17inchiesta di fanpage su gioventu nazionale 9inchiesta gioventu nazionale fanpage 34seconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 9

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?