giorgia meloni italia affonda economia

DAGOREPORT - IL DEFICIT URLA, LA CASSA E' VUOTA E SU PALAZZO CHIGI SVENTOLA BANDIERA BIANCA - ALLA DUCETTA SONO NECESSARI 20 MILIARDI PER COPRIRE IL DEFICIT DELLA LEGGE DI BILANCIO. LE VIE SONO DUE: TAGLIARE I COSTI O AUMENTARE LE TASSE. ONDE EVITARE DI ALIENARSI LE SIMPATIE DEGLI ELETTORI, A POCHI MESI DALLE EUROPEE, LA MELONA SCEGLIE L'ULTIMA SPIAGGIA: SVENDERE L’ARGENTERIA DI STATO. MA POSTE, ENI, FERROVIE NON BASTANO! - VIA CRUCIS: LE VERIFICHE DEL PNRR, LA RIFORMA FISCALE AL PALO, IL CUNEO UNA TANTUM, LA SANITÀ PUBBLICA AL COLLASSO – DOVE LI PRENDIAMO GLI 80-100 MILIARDI PER L’AUTONOMIA?

DAGOREPORT

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI

L'arroganza parolaia di Giorgia Meloni ricorda quei poveretti che strepitano: "Dopo di me, il diluvio!" e poi sono costretti a limitarsi a tirare la catenella dello sciacquone.

 

Malgrado tutte le veline di Fazzo e i Bocchino in libera uscita su La7 che cianciano di un'Italia immaginaria dove tutto va ben Madame la Marchesa Giorgia, le casse dello Stato sono desolatamente vuote, come la testa di un Mollicone.

 

Dopo aver approvato la legge di bilancio in deficit da 28 miliardi, inclusivi dei 4,8 per il decreto fiscale, il Governo dovrà ricorrere a una manovra correttiva, anche in vista del ritorno nel 2025 del Patto di Stabilità e crescita.

 

IL PACCO DI STABILITA - MEME SU GIORGIA MELONI BY DAGOSPIA

Come scriveva Beda Romano sul “Sole 24 Ore” del 20 dicembre 2023, “Il risanamento dei conti pubblici prende avvio da un primo periodo di quattro-sette anni, concordato con Bruxelles. Nei fatti i paesi membri con un debito superiore al 90% del Pil saranno chiamati a perseguire un aggiustamento pari ad almeno l’1,0% del Pil in media annua.

 

''Nel caso di deficit eccessivo, l’aggiustamento strutturale dovrà essere di almeno lo 0,5% del Pil. Nel periodo transitorio 2025-2027 circostanze attenuanti, quali il costo del servizio del debito, permetteranno di limitare l’onere dell’aggiustamento.

 

ITALIA CRAC BUCO

''Inoltre, è stato deciso di introdurre salvaguardie di bilancio che impongano deficit dell’1,5% del Pil in termini strutturali, in modo da avere spazio di manovra nel caso di shock economico”.

 

Altro che le roventi e demenziali polemiche che hanno accompagnato il rigetto italico della ratifica del Mes (che lascia libero ogni Stato dell'Unione Europea di avvalersi o meno del patto: infatti su 20 paesi, l'unico a rigettarlo è il governo Meloni); con tutte quelle scadenze da rispettare tassativamente, ha per una volta mille ragioni Giuseppe Conte a liquidarlo come "Pacco" di Stabilità.

 

Davanti alla necessità di reperire nuove risorse, le strade normalmente sono due: taglio della spesa corrente, altrimenti detta da chi ha studiato “spending review”, o aumento delle tasse. Terza via, non c'è. In entrambi i casi, il consenso popolare va a ramengo con annessi "vaffa", "mortacci vostri" e "ve possino ammazzavve". 

 

Onde evitare di alienarsi le mutevole simpatie degli elettori ormai socialmente de-ideologizzati, a pochi mesi dalle europee, Giorgia Meloni ha scelto Coccia di Morto, l'ultima spiaggia: svendere l’argenteria dello Stato. 

Italia Crac

 

Il Cdm di ieri ha avviato il percorso per la privatizzazione di alcune quote di Poste Italiane (precisando che la maggioranza resterà in mano allo Stato: ma va!). Già annunciata la cessione del 4% di Eni e galleggia, come da tempo, l’ipotesi di una quotazione di Ferrovie (su Fs si potrebbe arrivare addirittura a vendere fino al 40%).

 

L’operazione privatizzazioni, che il ministro dell’Economia Giorgetti ha quantificato in 20 miliardi in due anni, non sarà una festa di gala: da un lato, attraverso la cessione di quote pregiate, allo Stato entreranno ovviamente meno dividendi dalle aziende partecipate, che fanno molti utili (Esempio: il 4% dell'Eni, che il governo vuole vendere, ha prodotto 125 milioni di proventi, a fronte dei 94 milioni di prevedibile onere del debito che verrebbe ridotto attraverso il collocamento sul mercato. Poste nel 2022 ha staccato, solo al Mef, 250 milioni di euro di cedola, a cui va aggiunta quella di Cdp).

meme su Matteo Salvini e il ponte sullo stretto

 

Dall’altro lato, secondo alcuni analisti la cifra prevista dalla ''svendita'' dei gioielli di Stato, detta educatamente privatizzazione, può raggranellare al massimo a 8 miliardi: ammontare che non è sufficiente per coprire la manovra correttiva.

 

La via Crucis continua: la presentazione del Def alle Camere è prevista ad aprile ma occorre tempo per portare in Borsa il ramo Ferrovie. A via XX Settembre, i funzionari del Mef sono in fibrillazione per trovare la quadra ai conti pubblici, tanto che l'annunciata riforma fiscale, carissima tanto a Meloni che a Salvini, è diventata una mera ipotesi. Il taglio del cuneo fiscale per alleggerire il costo del lavoro è varato solo per il 2024, e non reso strutturale.

 

GIORGIA MELONI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA . 

Che il piatto pianga è evidente anche a molti osservatori economici, che hanno iniziato informalmente e non, vedi l’affondo dell’Ocse, a ipotizzare la necessità di una “patrimoniale”.

 

Un tema elettrico per il centro-destra, che non vuole, secondo il vecchio adagio di Silvio Berlusconi, “mettere le mani nelle tasche degli italiani”.

 

A Palazzo Chigi non possono stare sereni neanche per i soldi che entrano nelle casse dello Stato, cioè le rate del Pnrr arrivate dall’Europa e annunciate in pompa magna per certificare la “bravura” del ministro Fitto.

 

MEME SU GIORGIA MELONI AD ATREJU 2

Peccato che non solo parte di quei soldi sono presi in prestito (e dunque sono nuovo debito), ma nei prossimi mesi gli ispettori di Bruxelles arriveranno in Italia per verificare la “messa a terra” dei progetti e lo stato di avanzamento dei lavori: ahò, che c’avete fatto co' ‘sti sòrdi? Li avete spesi bene? Altrimenti…zac!, vi tagliamo le erogazioni.

 

Nella penuria di pecunia, a pagare dazio è soprattutto il Sistema sanitario nazionale, vista anche la mai nascosta simpatia del centrodestra per le cliniche private, a partire da quelle del deputato "abusivo" della Lega, il meloniano Antonio Angelucci.

raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 4

 

Se gli ospedali pubblici italiani sono al collasso, l’autonomia differenziata, in cantiere in Parlamento, rischia di peggiorare la situazione. A proposito di costi, dove troverà il Governo gli 80-100 miliardi di euro necessari a finanziare i Lep, i “livelli essenziali delle prestazioni”, prevista dalla riforma cara alla Lega? Ah, dimenticavamo: ci resta l'oro alla patria...

ocse MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI giorgia meloni question time alla camera 2GIORGIA MELONI IN VERSIONE DUCETTA - MEME CINICA - MEME BY EMILIANO CARLI GIORGIA MELONI - MEME i lOCSE ndex GIORGIA MELONI - MEME BY EDOARDO BARALDI VACANZE DI NATALE CON GIORGIA MELONI GUEST STAR - MEME PACCO A SORPRESA - VIGNETTA BY MACONDO

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)