DOPO VALENTINO VALENTINI, ANCHE IL GENERALE PAOLO POLETTI CONTRO IL LIBRO DI SERGIO DE GREGORIO

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Egregio Direttore,
in nome e per conto del mio assistito, il Generale di Divisione Paolo Poletti, desidero rappresentarLe quanto segue.
I contenuti riportati dal vostro articolo dal titolo "DE GREGORIO, IL GUARDIANO DEL PRETORIO SVELA CHE IL FEDELISSIMO DI BERLUSCONI VALENTINO VALENTINI SAREBBE STATO UNA "TALPA" DEI SERVIZI SEGRETI ALLEATI CON LE PROCURE" sono completamente infondati, falsi e pertanto gravemente lesivi dell'onorabilità del mio assistito.

In relazione a quanto sopra e nell'interesse del mio assistito ho il dovere di richiederle una nota di rettifica in merito alle seguenti circostanze:
1. l'opinione sul dott. Valentino Valentini, attribuita al Gen. Paolo Poletti non è mai stata espressa da quest'ultimo. Tale opinione,lo si ribadisce, mai espressa dal mio assistito, è stata asseritamente riferita dal Sig. Sergio de Gregorio nell'ambito di un verbale giudiziario.
2. E' falsa, e quindi gravemente diffamatoria, la notizia riportata che indicava il gen. Paolo Poletti come soggetto coinvolto nell'indagine c.d. "P. 4"; mai a nessun titolo il gen. è stato coinvolto nella suddetta vicenda giudiziaria.
3. E' totalmente falsa la notizia di "un'amicizia" tra il sig. Luigi Bisignani ed il gen. Paolo Poletti.
In tal senso Le chiedo di verificare, personalmente la sua testata si astenga dal diffondere sul mio assistito informazioni false, in ossequio ai noti principi in materia di cronaca, cui deve ispirarsi il lavoro di ciascun giornalista.
Cordiali saluti.
Avv. Gianluca Tognozzi

Lettera 2
Caro Dago,
che risate mi sono fatto ad ascoltare Lara Comi !!!
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/11/21/pdl-lara-comi-morti-in-sardegna-assurdo-rifugiarsi-in-scantinato/254631/
Mannaggia, ma questa qui non sa manco l'ABC del Diritto (che confusione tra chi fa i condoni, chi evade ecc. ecc.), e ce la ritroviamo a rappresentare l'Italia in Europa ?
Ah, ho capito: è per far ridere anche l'Europa, risultando degna rappresentante dell' "Itaglia"...
Recondite Armonie

Lettera 3
Ora che il Vice Ministro Vincenzo De Luca è indagato a Salerno, Il M5S e Renzi chiederanno le dimissioni, o presenteranno richiesta di sfiducia? Ah saperlo...
Domenico

Lettera 4
Salve Dagospia, che tristezza le immagini invecchiate dei miti defunti! Ma quelli di sachs media penseranno veramente che avrebbero smesso tutti quanti di farsi e sarebbero entrati in politica? Evidentemente non hanno tenuto conto della variabile indipendente Mick Jagger. Ciao, belushi

Lettera 5
E vabbè ma pure Ligresti! Si poteva mettere d'accordo con la Cancellieri prima di parlare. Bastava una telefonata.
Tiziano Longhi

Lettera 6
M'arrazzo che torna in tv e che parla di bambini abusati francamente serenamente pacatamente mi sembra una cosa fuoriiiiiiiiiii dalllllll mooooonnnndooooo
FM

Lettera 7
Caro Dago,
dopo aver letto l'articolo di Repubblica dagoriportato ieri sulle perdite di Fiat Italia, da cui risulta che Marpionne ci perde un tot per ogni auto prodotta, lo stato ci perde in cassa integrazione, gli operai Fiat e' assodato che guadagnano mediamente il 40% in meno degli operai tedeschi, ma allora chi e' che stramangia sulla Fiat (come su ogni cosa prodotta in Italia)? La risposta la conosciamo tutti ed e' la sintesi del fatto che siamo una nazione in cui lavorare e' diventato controproducente, ergo una nazione fallita!
Stefano55

Lettera 8
Egregio direttore,
mi meraviglia si dia peso alle parole di uno come Patuelli, a prescindere dalla carica che occupa. Patuelli era vicesegretario del Partito Liberale Italiano nel 1992, Partito che scomparve in quegli anni travolto da tangentopoli e dalla mole di debiti accumulata negli ultimi anni di esistenza. Che adesso venga a farci la lezioncina su come gestire i nostri soldi un po' fa sorridere e molto fa incazzare.
Paolo Ferraresi

Lettera 9
Caro Dago,
Ok al progresso, all'evoluzione dei costumi, alla modernità eccetera, ma qui si sta esagerando. Io, scusa l'autocitazione, sono cresciuto eccitandomi e godendo per le tette della Fenech, per le cosce della Antonelli, per il culo della Nadia Cassini e per gli exploits di selen e Rocco Siffredi e ora dovrei farlo per le manette (vedi Travaglio e Flores D'arcais) per il pacco di un trans ( vedi Marrazzo e Luxuria) o per il fondoschiena di un gay ( vedi Vendola e Cecchi Paone) ?. Ecco, uno dei motivi per cui continuerò a votare Forza Gnocca made in Silvio.
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 10
Caro Dago, nel lungo pezzo di oggi di Fabrizio Massaro sul Corriere della Sera a proposito di Salvatore Ligresti, Cancellieri & C., si parla di tutto con dovizia di virgolettati estratti dalle deposizioni. Ma non si cita una riga delle dichiarazioni di Fulvio Gismondi, l'attuario consulente di Fonsai, che ai giudici ha raccontato fra l'altro quanto pressing convincente sull'Isvap di Giancarlo Giannini abbia fatto Alberto Nagel, a.d. di Mediobanca, per sbloccare il matrimonio Fonsai-Unipol.
Chissà, Gismondi, definito il personaggio-chiave dell'inchiesta Fonsai, deve essersi perso nei corridoi di Via Solferino...
Con simpatia.
Andrea

 

 

Valentino ValentiniSERGIO DE GREGORIO SILVIO BERLUSCONI resize LARA COMI LARA COMI cancellieri adnkronos x Piero Marrazzo e Patrizia Mancini LARA COMIAntonio Patuelli

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...