domenico quirico migranti

DI CHI E’ LA COLPA SE ARRIVANO FROTTE DI MIGRANTI IN EUROPA? NOSTRA! - L’ACCUSA DI DOMENICO QUIRICO: “QUELLO CHE NESSUNO DICE È CHE LA MIGRAZIONE È UNA CONSEGUENZA DELLA LOTTA DI CLASSE IN VASTE ZONE DEL MONDO COSIDDETTO POVERO, TERRICCIO PER TUTTE LE INFAMIE DI PRESIDENTI, DITTATORI, MINISTRI IMPRENDITORI MANUTENGOLI, CANAGLIE DI GOVERNO E DI SOTTOGOVERNO CHE LA RENDONO POSSIBILE E LA ALIMENTANO. E QUINDI ANNULLARE LA MIGRAZIONE CONSISTE NELL'ELIMINARE DAL PRESENTE STORICO QUESTE CLASSI DI POTERE CHE CON LA NOSTRA ATTIVA COLLABORAZIONE DI OCCIDENTE CONTINUANO, RUBANDO E VIOLENTANDO, A PRODURRE MIGRANTI…”

Domenico Quirico per “la Stampa”

DOMENICO QUIRICO

 

Dopo più di un decennio di questa Migrazione, che porterà per sempre il nome di Lampedusa, davanti all'ennesimo decreto governativo anti "invasione", coloro che si proclamano difensori dei migranti, giuristi, politici, buoni samaritani professionisti o volontari, non sembrano aver fatto alcun passo avanti. La Migrazione pare ormai esulare dal tempo della Storia, dal tempo normale. E questo è orribile.

 

Con l'esperienza accumulata in dieci anni di fatica bisognerebbe cominciar da capo. Invece ci si accontenta di scremare nelle brutalità del legislatore il numero delle scelleratezze più comuni. Ci si appaga di un minimo di inibizioni, l'ideale di rado supera un concetto di approssimativa giustizia.

 

migranti 5

Ovvero che sia consentito alle navi delle Ong di operare senza troppe minacce, che non si fulminino ammende o peggio ancora sequestri, insomma il vecchio arsenale dei dispotismi cauti che ricorrono volentieri a gabellieri e altri arnesi del fisco. Singolare che nessuno denunci che si trasformano così i vagabondi delle frontiere in eterni assenti, si baratta la pietà con una attesa vuota di soluzioni. Siamo immersi, anche i volenterosi, da anni! in questo malessere senza soluzione, molto più triste e sconfortante del dolore.

 

migranti 4

Quello che sembra intoccabile dalle due parti, quella degli xenofobi con i loro sussulti di paura, diffidenza e odio e quella degli uomini di buona volontà, è il concetto che la migrazione sia qualcosa di ineliminabile, maledizione o benedizione a seconda dei punti di vista, in cui siamo e saremo impeciati per sempre.

 

Anche questo dibattito di fine anno, vedrete, finirà annegato in una palude di emozioni e pregiudizi. Raccontarlo fornirà un inizio e una fine apparente a qualcosa che ne è privo.

migranti 3

Si è fatto teatro, niente più. La Migrazione, ahimè, in dieci anni si è fatto Sistema a cui tutti, buoni e cattivi, attingono delle ottime ragioni perché continui: tutti meno evidentemente i migranti, che paiono condannati, per copione, a un eterno Viaggio, viandanti senza riposo, raminghi senza casa.

 

Essi si ritrovano nel loro ruolo di anime morte che vanno trattate da anime morte. In fondo è un'altra forma di presenza. A meno che anche loro, i questuanti, i brindelloni, gli sciagurati, prima o poi, dopo aver consumato labbra e ginocchia in qualche devozione, non trovino rifugio negli angoli meno commendevoli delle nostre cattive abitudini di fortunati e soddisfatti. Eccola la integrazione!

 

migranti 6

Qualsiasi sia il fine aiutiamoli o respingiamoli, si indicano come cause della migrazione, in modo generico, senza specificazione geografica sociale politica, senza nomi e cognomi: la guerra, l'accidente climatico, la voglia di viver meglio, l'avidità umana, miti che si propagano sui notiziari, di origine incerta.

 

Quello che nessuno dice è che la Migrazione, anche questa, soprattutto questa è una conseguenza della lotta di classe in vaste zone del mondo cosiddetto povero, terriccio per tutte le infamie di presidenti, dittatori, ministri imprenditori manutengoli, canaglie di governo e di sottogoverno che la rendono possibile e la alimentano. E quindi annullare la Migrazione consiste nell'eliminare dal Presente storico queste classi di potere che con la nostra attiva collaborazione di Occidente continuano, rubando e violentando, a produrre migranti.

 

migranti 2

È sconsolante che dopo dieci anni buoni e cattivi si accordino nell'ignorare questa Storia, facendo emergere il migrante quando si materializza su qualche barca dal Vuoto.

Per ricacciarlo indietro o per salvarlo dal naufragio. Scomodando i bei racconti sull'ospitalità... l'ospite sacro per il patriarca biblico, per il greco dell'Iliade, e per il beduino nella tenda.

 

Con questo stratagemma ognuno continua ad avere il suo ruolo, il razzista smania con i suoi guazzetti di superstizioni muffite per ottenere consenso elettorale; e le Ong rimpastano alla meglio i loro meriti («senza di noi i morti sarebbero molti di più!». Vero: ma i morti?) per avere uno scopo, ottenere donazioni e distribuire stipendi ai samaritani, giustamente, di mestiere. Gli esperti "in utroque iure" riepilogano le pandette tentando di mutarle in mistiche invece di esigere applicazioni.

 

migranti 1

Gli scafisti puntano al pratico, aggiornano le piste marittime e terrestri e allargano le connesse corruzioni. La Comunicazione vi trova il cantuccio di rattoppature di pietismo da esportazione, tiene in piedi un "genere" tutto rammendi ormai di luoghi comuni, la descrizione della cattiva sorte del migrante, le sue pene il lager libico, la traversata, gli anniversari delle tragedie più dolorose, ognuno accudisce la sua tela tutta rammendi di luoghi comuni. Il povero serve sempre.

 

MIGRANTI

Per questo deve continuare a esistere. Riconoscere che il migrante è semplicemente la vittima di una lotta di classe brutale e senza pietà in alcune aree del mondo dove gli abitanti vivono con meno di due dollari al giorno imporrebbe ben altro impegno: rinnegare i regimi con cui "dobbiamo" tenere buoni rapporti perchè forniscono materie prime essenziali o presidiano zone del mondo in cui sciamerebbero i nemici della nostra sicurezza. Altro che guerre e povertà generiche, da predica della domenica: delitti politici con nomi cognomi e patronimici, imputati per processi e galere reali, altarini di nefandezze da scoperchiare con ben alimentate e benedette rivoluzioni.

 

MIGRANTI BOLZANO TRENO AUSTRIA 1

Si alzano subito guaiiti di raccapriccio: ma l'uranio il petrolio il gas il cobalto il rame dove andiamo a prenderli se non abbiamo complici in quelle parti del mondo? Per porre rimedio alla migrazione occorre imporre la giustizia a casa loro eliminando questi ciurmaglia di ladri al governo che sono i veri, riveriti scafisti.

 

I mezzi non ci mancano. Basta osservare come sappiamo applicarli implacabilmente contro potenze ben più pericolose che disturbano il buon ordine come la Russia e l'Iran: sanzioni, sequestri di beni a oligarchi, raiss e famigli depositati nelle banche nostre (ci ritroveremmo buona parte degli aiuti per lo sviluppo), divieti di uscita, svelamento di furti, soperchierie, bugie.

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?