
È FINITA LA PAX, SO' TORNATI I NO-VAX! - DOPO LA POLEMICA SUI DUE MEDICI "SCETTICI" NEL COMITATO DEL MINISTERO DELLA SALUTE, LA LEGA TORNA ALLA CARICA PER ABROGARE LA LEGGE SULL'OBBLIGO VACCINALE, VARATA NEL 2017 DA BEATRICE LORENZIN - IL DEPUTATO CLAUDIO BORGHI, GIÀ NO-EURO, POI RICICLATOSI NO-VAX: "VOGLIAMO EVITARE QUALSIASI OBBLIGO. SARÀ NECESSARIO L'ACCORDO CON GLI ALLEATI" - IL TEMA È SPINOSO: FORZA ITALIA È SEMPRE STATA FAVOREVOLE ALLE VACCINAZIONI - IL MESSAGGIO SFUMATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA: "LE STRAORDINARIE FACOLTÀ E OPPORTUNITÀ CHE SCIENZA E TECNOLOGIE CI CONSEGNANO NON BASTANO A GARANTIRE UN SICURO E AUTENTICO PROGRESSO"
VACCINI, LA LEGA RILANCIA "SUBITO UNA LEGGE PER TOGLIERE L'OBBLIGO"
Estratto dell’articolo di Mi.Bo. per “la Repubblica”
matteo salvini claudio borghi foto di bacco
All'attacco dell'obbligo vaccinale. La polemica sul Nitag, l'organismo di consulenza del ministero alla Salute sulle vaccinazioni, è stata l'occasione per la Lega di ritirare fuori la sua propensione ad abbattere la legge del 2017 dall'allora ministra Beatrice Lorenzin. E adesso il Carroccio è pronto a rilanciare.
La norma ha introdotto nel nostro Paese l'obbligatorietà per i genitori di fare i vaccini pediatrici ai figli, pena l'impossibilità di iscriverli a scuola. Matteo Salvini, leader del Carroccio, vicepresidente del Consiglio e ministro alle Infrastrutture, ha attaccato il ministro alla Salute Orazio Schillaci per come ha gestito la vicenda Nitag. Prima, infatti, ha nominato 22 membri e poi li ha revocati a causa della presenza tra i nomi di due persone con posizione critiche, se non contrarie, ai vaccini, ha ribadito la sua posizione. Ma Salvini si è anche espresso nuovamente sull'obbligo vaccinale:
«Dirsi dubbiosi riguardo a questo strumento che non c'è nella maggior parte dei Paesi europei non penso sia antiscientifico, penso sia di buon senso» ha spiegato, facendo riferimento ai due membri discussi dell'organismo del ministero, cioè Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite.
Entrambi, in passato e pure adesso hanno messo in dubbio l'efficacia dell'obbligo, lamentando il secondo loro eccessivo numero di vaccini somministrati ai bambini. Del resto Serravalle, che rifiuta sdegnato la definizione di No vax, ha varie volte detto che i bambini non vaccinati sono più sani di quelli vaccinati.
matteo salvini claudio borghi foto di bacco
Claudio Borghi, esponente leghista da sempre particolarmente scettico su quelli che a detta della stragrande maggioranza degli esperti sono i principali strumenti di prevenzione a disposizione della società, nel 2024 aveva presentato un emendamento al decreto liste di attesa per far saltare l'obbligo. «Ci riproveremo, certo – diceva ieri – Così ci allineeremo con gli altri Paesi, visto che a livello internazionale quello che ha fatto l'Italia è l'eccezione, non certo la regola. Vogliamo evitare qualsiasi obbligo vaccinale ma sarà necessario l'accordo con gli alleati». [...]
giorgia meloni orazio schillaci foto lapresse
Da parte del leader della Lega, ma non di tutti gli esponenti del suo partito viste le prese di posizione del presidente del Veneto Luca Zaia, non ci sono invece dubbi. «Ho letto un'intervista interessante di uno di questi due professori e medici che non stanno simpatici a qualcuno – ha spiegato sempre Salvini – Non sono No vax, semplicemente chiedono che vengano calcolati tutti i benefici, che ci sono nei vaccini e anche eventuali controindicazioni. Dirsi dubbiosi sull'obbligo vaccinale che non c'è nella maggior parte dei Paesi europei non penso sia antiscientifico penso sia di buon senso».
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA IN OCCASIONE DELLA 46A EDIZIONE DEL MEETING DI RIMINI
guido crosetto giorgia meloni orazio schillaci foto lapresse
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz, il seguente messaggio:
«Il Meeting continua la sua storia proponendo nuove occasioni di incontro, di riflessione, di amicizia, di cultura. Un evento che ha messo radici nella società italiana e che ancora ambisce ad ampliare gli spazi di dialogo, a scavare oltre la superficie del nostro tempo per comprendere come la persona e le comunità possano, nelle trasformazioni, restare protagoniste.
Desidero anzitutto esprimere il saluto più caloroso agli organizzatori, ai volontari, ai giovani impegnati per la riuscita del Meeting e a coloro che ne saranno ospiti.
Per questa 46a edizione è stato scelto il titolo: “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. Una citazione che è anche una sfida, come tradizione per le giornate di Rimini. Abbiamo bisogno di costruttori di comunità. Costruttori di convivenza, di pace, di partecipazione, di solidarietà. Costruttori di una società capace di governare i mutamenti restando umana nelle fondamenta e nella civiltà.
GIORGIA MELONI - ORAZIO SCHILLACI
Non possiamo dare per scontate le conquiste che le precedenti generazioni ci hanno trasmesso. Libertà, democrazia, pace, modello sociale, vanno continuamente rigenerati nella fedeltà ai loro presupposti valoriali. Rigenerati e condivisi.
Le straordinarie facoltà e opportunità che scienza e tecnologie ci consegnano non bastano a garantire un sicuro e autentico progresso. Il tempo che viviamo è segnato anche dagli orrori di guerre che pensavamo di aver cancellato dalla storia, da volontà di potenza che tornano a mostrarsi minacciosamente, da egoismi personali e di gruppo, da spinte omologanti, da discriminazioni, povertà, solitudini.
Non dobbiamo farci vincere dalle complessità e dalle paure. Le comunità deperiscono dove prevale il disimpegno o l’indifferenza. Costruire è rimettersi in cammino nella storia. Anche se questo richiede di attraversare territori difficili.
Il calo demografico ha ridotto la presenza dei giovani nella società. Ma nessuna società che voglia avere futuro può rinunciare all’apporto dei giovani e ai loro “mattoni nuovi”. Le stagioni che cambiano richiedono forze, idee, energie nuove. Non è vero che così rischiano di disperdersi i valori: così i valori più profondi possono trasmettersi e dare nuovi frutti.
sergio mattarella. parata del 2 giugno 2025 foto lapresse
Costruire vuol dire avere speranza. La speranza è il nutrimento più prezioso di una società. Si diffonde soltanto nell’amicizia e nella solidarietà. Questo è anche l’augurio più intenso che rivolgo al Meeting che sta per cominciare».
sergio mattarella all assemblea dell anci foto lapresse
sergio mattarella al museo egizio foto lapresse