xi jinping luigi di maio enrico borghi

“LA CINA STA PROMUOVENDO UNA COLONIZZAZIONE ECONOMICA E POLITICA DELL’OCCIDENTE. CHI NON LO CAPISCE È CIECO” – IL DEPUTATO DEL PD ENRICO BORGHI, MEMBRO DEL COPASIR: “PECHINO GIOCA IN ATTACCO E LA RUSSIA IN DIFESA, MA LO SCOPO È COLPIRE IL VENTRE MOLLE D’EUROPA” – LE FAKE NEWS, I BOT E IL GOLDEN POWER

 

 

Francesco Bechis per www.formiche.net

 

enrico borghi

La disinformazione sul coronavirus pilotata dall’estero non è che la punta dell’iceberg. Il vero obiettivo è modificare lo status quo del Paese, a partire da quello geopolitico. Ne è convinto Enrico Borghi, deputato del Pd e membro del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), che in queste settimane è al lavoro a Palazzo San Macuto a un dossier sulle campagne di fake news con una regia oltre confine.

XI JINPING GIUSEPPE CONTE

 

“Di materiale ce n’è”, assicura a Formiche.net. Nel mirino c’è il tessuto economico del Paese, e il suo posizionamento nel mondo. Ecco perché bisogna guardarsi le spalle. Anche dai propri vicini di casa.

 

Borghi, di che disinformazione si tratta?

GIUSEPPE CONTE XI JINPING BY OSHO

Si muove su tre livelli. Stati stranieri. Think tank e stake holders, compresi alcuni gruppi industriali esteri con rapporti governativi. Infine gli speculatori: soggetti non politici che usano notizie false per creare tensioni sui mercati e trarne profitto. Sono tre livelli che si concatenano fra di loro.

 

E qual è il campo di battaglia? I social network?

Non solo. Sui social la disinformazione viaggia attraverso troll e bot, profili automatizzati, amministrati da hardware e software esterni. Poi c’è la messaggistica istantanea, dove girano catene di fake news. Whatsapp in Italia copre 32 milioni di utenti. Seguono i siti web di disinformazione vera e propria.

 

luigi di maio xi jinping

Riescono ad andare a segno queste campagne?

La disinformazione di questi tre anelli non entra direttamente nei media tradizionali italiani, ma può arrivarci di rimbalzo. Per questo è una buona notizia la nuova commissione contro le fake news della Rai per filtrare notizie di siti apparentemente ufficiali, che in realtà sono parte del sistema di contro-informazione.

 

luigi di maio xi jinping

Un report di Alkemy per Formiche ha rivelato una campagna di bot filo-cinesi su Twitter con l’arrivo degli aiuti da Shanghai. Non sono solo fake news, ma anche operazioni di propaganda o pubblicità.

 

È un tassello dello stesso mosaico. Le fake news non sono che un primo passo di una strategia complessiva. L’obiettivo finale è modificare lo status quo. A cominciare da quello geopolitico.

 

Ci spieghi meglio.

enrico borghi

Epidemia deriva dal greco Epì-dèmos, “sul popolo”. Un evento del genere che si abbatte “sul popolo” lascia sempre delle ferite. Dall’epidemia ateniese del 410. a. C. all’epidemia della Spagnola nel 1919, nella storia questi fenomeni hanno sempre rotto lo status quo. L’Europa è di fronte a un bivio: può essere una rottura positiva, con uno sbocco verso una maggiore integrazione politica, o può portare al disgregamento dell’Ue. Ci sono potenze straniere che vogliono infilarsi in mezzo a queste maglie.

 

La Cina?

xi jinping conte

Chi non capisce che la Cina oggi sta promuovendo una colonizzazione economica, industriale e politica dell’Occidente è cieco. Come la scoperta delle Indie nel XV secolo fu un momento di rottura nella competizione fra Impero spagnolo e Impero portoghese, così oggi il coronavirus interviene nella competizione fra Cina e Usa, dividendo l’Europa in un asse neo-atlantico e in un’area carolingia che pensa di cavarsela da sé, e valuta una cessione dell’influenza mediterranea alla nuova Via della Seta cinese.

 

E la Russia che ruolo ha nel risiko?

 

Ha una preoccupazione principale: assicurarsi che la dipendenza energetica dei Paesi occidentali non venga meno. Se domattina l’Europa si convertisse di colpo all’idrogeno, l’economia russa collasserebbe. Se la Cina gioca in attacco, la Russia sta giocando in difesa. Lo scopo è colpire il ventre molle dell’Europa.

giuseppe conte vladimir putin

 

Cioè l’Italia?

 

LUIGI DI MAIO, ROCCO CASALINO E GIUSEPPE CONTE GUARDANO ADORANTI E OMAGGIANO VLADIMIR PUTIN

No, il vero ventre molle è l’incapacità dell’Ue di fare un salto in avanti. È l’abbandono dell’idea comunitaria e solidaristica che ha ispirato i padri fondatori. La continua ricerca di un minimo comune denominatore.

 

A giudicare dall’Eurogruppo, quello sembra l’unico denominatore possibile.

carla cantone enrico borghi alla camera con la mascherina

 

Questo non possiamo accettarlo. La Germania deve abbandonare ogni ambiguità, cessare di mandare avanti l’Olanda di Rutte mentre tiene al riparo l’Ungheria di Orbán. Se continua a difendere un’Europa a immagine e somiglianza del concerto delle nazioni di Metternich la rottura sarà inevitabile.

 

Borghi, non vi state occupando solo di disinformazione, ma anche di banche. Avete sentito in audizione il direttore dell’Aise Luciano Carta. Quali sono i rischi per il settore?

 

generale luciano carta

Ci sono diversi piani dell’emergenza. Il primo è la salvaguardia del credito nazionale. La nostra costituzione attribuisce alle istituzioni il compito di salvaguardare il risparmio e il credito. Il secondo è la garanzia che, nel momento in cui dilatiamo il volume del debito pubblico, i detentori dei titoli di Stato italiani siano in sicurezza.

 

enrico borghi 1

Il terzo?

 

Bisogna individuare i profili di rischio. Se lo Stato vuole aumentare i titoli legati al debito, deve assicurarsi che non siano soggetti a speculazioni di hedge fund e rider di Borsa. È un errore che abbiamo commesso con la crisi del 2008-2011 e che non possiamo rifare.

 

Intanto il governo ha rafforzato il golden power.

giuseppe conte raffaele volpi

 

Ci abbiamo lavorato molto e siamo soddisfatti che ora siano coperte anche banche, assicurazioni e finanza. Serve un sistema statale che non si metta in ginocchio per chiedere per favore.

 

La francese Euronext ha manifestato alla Lse (London stock exchange) l’interesse per la Borsa di Milano. Bisogna guardarsi anche dai vicini di casa?

 

Mettiamola così. I fari delle autostrade che portano al di là delle Alpi sono accesi più che mai.

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…