CHE EURO-IMBARAZZO PER NORDIO! - BRUXELLES HA VARATO UNA DIRETTIVA ANTICORRUZIONE CHE INVITA I PAESI DELL’UE A UNIFORMARE LE NORMATIVE CONTRO IL REATO DI “ESERCIZIO ILLECITO DI FUNZIONE PUBBLICA” – GIUSEPPE CONTE ATTACCA:, “L’EUROPA IMPONE AL GOVERNO DI REINSERIRE L’ABUSO D’UFFICIO ABOLITO NEL 2024. CHE BRUTTA FIGURA PER L'ITALIA” – IL GUARDASIGILLI REPLICA: “È UNA FAKE NEWS. IL REATO DI ABUSO D'UFFICIO È STATO STRALCIATO DAL TESTO”. EPPURE IL RIFERIMENTO È CHIARO – SORGI: “LA LEGGE NORDIO HA AVUTO COME CONSEGUENZA L'ANNULLAMENTO DI UNA LUNGA SERIE DI PROCEDIMENTI CHE RIGUARDAVANO PUBBLICI AMMINISTRATORI, CHE ADESSO, SOLO SE LE PROCURE INTERESSATE LO RITENESSERO, POTREBBERO RIAPRIRSI..."
1 - IL BRACCIO DI FERRO SULL’ABUSO D’UFFICIO NORDIO: “MAI PIÙ”. CONTE: “SEGUA L’UE”
Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “la Stampa”
Il reato di abuso d'ufficio non tornerà, parola del ministro Carlo Nordio. E sostenere che ci sia un nuovo obbligo europeo è una «falsificazione». Dopo che a Bruxelles è stata varata alcuni giorni fa una direttiva anticorruzione, s'è aperto il dibattito: l'Italia che ha appena abrogato quel reato, dovrà reintrodurlo?
Giuseppe Conte era partito immediatamente alla carica: «Che brutta figura per l'Italia... Dobbiamo anche - ha scritto su X - fare la figura degli ultimi della classe sul tema della legalità, visto che la proposta europea di direttiva anticorruzione ricorda al nostro Paese che non si possono cancellare con un tratto di penna i reati di chi abusa del proprio potere solo per proteggere la casta dei politici e dei colletti bianchi».
[...] Breve sintesi. Questa proposta era in discussione da tempo. Se ne è parlato a lungo quando il governo decise l'abrogazione dell'abuso di ufficio. In quel frangente, il ministro si precipitò a Bruxelles per spiegare come, a suo dire, con 17 fattispecie di reato, il nostro codice è più che attrezzato al contrasto della corruzione.
Dopodiché è iniziato un duro confronto nelle segrete stanze. Il governo italiano ha molto spinto (a Roma la definiscono «la nostra moral suasion») affinché le parole stesse "abuso d'ufficio" venissero cancellate dal testo. Sulla linea italiana si è accodata la Germania. E a quel punto il gioco è stato fatto.
Nordio ora rivendica: «Alla fine, il reato di abuso d'ufficio, originariamente previsto, è stato completamente stralciato. Hanno evidentemente convinto le nostre argomentazioni. La direttiva mette in cantina il delitto di abuso come norma prevista dall'Ue di "default". Agli Stati, invece, scegliere quali reati già vigenti realizzano gli obiettivi di difesa della legalità».
La direttiva è molto importante perché invita i Ventisette ad uniformare le legislazioni, ad usare gli stessi nomi e descrizioni per i reati, e anche ad allineare le pene. Si stabilisce anche che, in tema di corruzione, gli Stati membri hanno giurisdizione sui reati commessi nel loro territorio o quando l'autore del reato è un loro cittadino.
Al posto dell'abuso di ufficio, la direttiva cita un più blando reato di «esercizio illecito di funzione pubblica». Si vedrà se il governo riterrà di recepire questo reato, anche se Nordio pare molto contrario. Sul da farsi, e se il governo Meloni debba rimangiarsi quell'abrogazione, si è scatenata la bagarre.
Conte insiste: «Non molliamo la presa: ora il governo ritorni sui suoi passi». Con lui, l'eurodeputato Giuseppe Antoci, M5S, che ha seguito il dossier da relatore-ombra: «L'articolo 11 del testo prevede l'obbligo di recepire nell'ordinamento giuridico italiano il reato di "esercizio illecito di funzione pubblica", proprio il nostro ex abuso d'ufficio». [...]
2 - QUEL CLIMA NEGATIVO SULLA GIUSTIZIA
Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “la Stampa”
Anche se non c'è alcun legame diretto tra i due fatti, le dimissioni dell'ex Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea Mogherini, sotto inchiesta da parte della Procura europea per un appalto legato al suo attuale ruolo di Rettrice del Collegio d'Europa, e la richiesta da parte dell'Europa all'Italia di reintrodurre il reato di abuso d'ufficio che il governo Meloni (sottinteso, il ministro di Giustizia Nordio) aveva abolito per legge nel luglio 2024, con successiva conferma di legittimità costituzionale da parte della Consulta a giugno di quest'anno, creano attorno al funzionamento della giustizia in Italia un clima negativo, destinato a non esaurirsi tanto facilmente.
[...]
Se l'inchiesta sul Collegio d'Europa, come due anni fa quella sul "Qatargate", investono il centrosinistra (sebbene Mogherini da tempo si sia allontanata dal Pd), la vicenda della reintroduzione dell'abuso d'ufficio, sia pure in una forma diversa, riguardano la prima delle riforme di Nordio, varata all'inizio dell'attività del governo.
La legge Nordio, in più di un anno dall'entrata in vigore, ha naturalmente avuto come conseguenza l'annullamento di una lunga serie di procedimenti che riguardavano pubblici amministratori, che adesso, solo se le Procure interessate lo ritenessero, potrebbero riaprirsi.
E tuttavia, una legge passata positivamente al vaglio della Corte costituzionale non dovrebbe subire nuove sanzioni. A meno di dover ritenere provvisoria qualsiasi scelta del Parlamento.
ABUSO D UFFICIO - DATAROOM
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