"L'EUROPA E ITALIA SONO AL FIANCO DI KIEV PER UNA PACE DURATURA E RISPETTOSA DELL'INTEGRITÀ TERRITORIALE" - FATE SENTIRE LE PAROLE DI SERGIO MATTARELLA A MATTEO SALVINI, CHE HA GIA' CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA ("ZELENSKY HA PERSO LA GUERRA") - NEL SUO DISCORSO ALL'INCONTRO CON IL CORPO DIPLOMATICO, IL CAPO DELLO STATO RIFILA ANCHE UNA STOCCATA A TRUMP: "NO A UN MONDO CON POCHI SEDUTI AL BANCHETTO E AGLI ALTRI LE BRICIOLE"
Estratto dell'articolo di Valentina Santarpia per www.corriere.it
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«È il quarto Natale di guerra per il popolo ucraino. Si moltiplicano gli attacchi russi alle città e alle infrastrutture civili ed energetiche. Le vittime civili sono sempre più numerose». Focus sull'Ucraina per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è intervenuto alla cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico al Quirinale, a cui non erano presenti gli ambasciatori russo e bielorusso.
«L'Europa e l'Italia restano saldamente al fianco dell'Ucraina e del suo popolo, con l'obiettivo di una pace equa, giusta e duratura, rispettosa del diritto internazionale, dell'indipendenza, della sovranità, dell'integrità territoriale, della sicurezza ucraine», ha chiarito il capo dello Stato ripercorrendo le modalità con cui la Russia ha stravolto le regole internazionali.
«Sono la prevalenza del diritto, il rispetto delle regole che la comunità si è data, a scongiurare il conflitto, a favorire il superamento delle diseguaglianze». Una prospettiva, questa, «bruscamente dissolta poco meno di 4 anni fa» quando «un protagonista della comunità internazionale, la Federazione Russa, ha sciaguratamente scelto di stravolgere questo percorso, ripristinando con la forza l'antistorica ricerca di zone di influenza, di conquista territoriale, di crudele prepotenza delle armi», ha sottolineato Mattarella. [...]
SALVINI CON LA MAGLIA DI PUTIN
Il capo dello Stato punta il dito contro gli autocrati: se i protagonisti di primo piano «del vecchio ordine internazionale si propongono, con i loro comportamenti, di dar vita a un nuovo ordine basato su sopraffazione con ogni mezzo, violenza, guerra, conquista, competizione tra gli Stati per l'accaparramento di risorse tentando così di perpetuare diseguaglianze tra i popoli, va respinta l'ipotesi che possono essere questi i valori intorno a cui costruire un nuovo ordine», chiarisce. [...]
Il pensiero del presidente della Repubblica «è costantemente rivolto anche al destino dei popoli del Medio Oriente. A quello della Striscia di Gaza, martoriata per due anni da inumana violenza, innescata dalla barbarie di Hamas e alimentata da una lunga guerra. Si sono aperti spiragli importanti», ricorda il capo dello Stato, ma «molto resta ancora da fare per consolidare il cessate il fuoco ed evitare che si dissolva, per ripristinare pienamente gli aiuti umanitari a una popolazione stremata, per avviare la ricostruzione».
C'è un altro pericolo da cui mette in guardia Mattarella: «Il controllo della corsa agli armamenti, in particolare di armi di distruzione definitiva, come quelle nucleari, aveva conosciuto risultati significativi- sottolinea- Nel contesto attuale, si rende necessario ribadire con forza che l'uso o anche la sola concreta minaccia di introdurre nei conflitti armamenti nucleari appare un crimine contro l'umanità». [...]
giorgia meloni donald trump
volodymyr zelensky sergio mattarella
MATTEO SALVINI CON MAGLIETTA DI PUTIN AL PARLAMENTO EUROPEO
VOLODYMYR ZELENSKY - SERGIO MATTARELLA

