1. A CIASCUNO IL SUO! CHI CHIAMÒ “DONNA-SCIMMIA” CONDOLEEZA RICE? LIDIA RAVERA! 2. NON SOLO MISTER PORCELLUM CALDEROLI, ANCHE MISS “PORCI CON LE ALI” PARAGONÒ A UN PRIMATE L’EX SEGRETARIO DI STATO, SULL’ “UNITÀ” DEL 2004: “CONDOLEEZA, CON QUELLE GUANCETTE DA IMPUNITA, È LA “LIDER MAXIMA” DELLE DONNE-SCIMMIA”. CHE FARE? “LO SPAREREI DIRETTAMENTE A LEI, IL COLPO… CON DOLCEZZA” 3. CERTO, ALL’EPOCA ERA SOLO UNA SCRITTRICE (ATTUALMENTE ASSESSORE ALLA CULTURA NEL LAZIO DEL DEMOCRATICO NICOLA ZINGARETTI), NON VICEPRESIDENTE DEL SENATO 4. SPERONI (LEGA) NON MOLLA: "KYENGE NON È NAOMI CAMPBELL, MI RICORDA L'OMINO MICHELIN. IN ITALIA NON SI PUÒ SCHERZARE SUI NERI, HA INIZIATO LA KYENGE CON LO IUS SOLI” 5. LA IENA BIZZARRI: “MA QUELLI CHE DANNO DEL NANO A BRUNETTA, DEL GRASSONE A FERRARA, QUELLI CHE STORPIANO I NOMI, SONO POI COSÌ TANTO DIVERSI DA CALDEROLI?”

Luca Mastrantonio per il "Corriere della Sera"

Seconda puntata della rubrica La fattoria degli animali uscita oggi sul Corsera. E' un quiz, giusto per ricordare che il fango in testa ce l'hanno in tanti. Non solo l'amico dei maiali, non ché papà del Porcellum, Roberto Calderoli. In troppi attaccano la persona, il suo colore della pelle e le sue sembianze, se ha idee politiche diverse.

È un'estate sempre più orwelliana. I maiali hanno preso il potere anche nella fattoria Italia. Secondo lo schema della favola satirica dello scrittore inglese, dove gli animali scacciano il fattore. Così questa rubrica, che voleva raccontare metaforicamente le bestialità della nostra classe politica e intellettuale, deve fare i conti con la realizzazione filologica della «Fattoria degli animali».

Ma le recenti dichiarazioni di Roberto Calderoli (uno che per boicottare la costruzione di una moschea è disposto a portare un maiale in giro a urinare) hanno solo rimontato con schiuma un fango antico. Prendiamo queste righe del 2004: «Condoleeza, con quelle guancette da impunita, è la "lider maxima" delle donne-scimmia». Che fare? «Lo sparerei direttamente a lei, il colpo... con dolcezza».

Chi le ha dette o scritte?
Ipotesi
a) Umberto Bossi con in mano un «fucile bergamasco»;
b) Lidia Ravera in una folle filippica di genere;
c) Piero Angela che presenta un documentario sbagliato.

La risposta giusta è b), Ravera, autrice di «Porci con le ali» (del 1976, da poco ripubblicato per Bompiani), attualmente assessore alla cultura nel Lazio del democratico Nicola Zingaretti. Sull'«Unità» del 25 novembre 2004, Ravera scrisse un articolo violentissimo contro la Rice, neosegretaria di Stato americana voluta da Bush junior, elogiata invece da altre donne. Dopo le polemiche di rito, Ravera disse che quella frase si riferiva alla donna «scimmia» in quanto schiava dell'uomo.

Ignorando così del tutto la teoria della gallese Elaine Morgan (morta venerdì scorso a 92 anni) che, nel bestseller «L'origine della donna» (libro del 1972, in Italia è stato ristampato da Castelvecchi), ribaltava la teoria considerata machista di Darwin & Co: gli esseri umani, sostiene Morgan, discendono da primati che vivevano in habitat acquosi, dove la femmina aveva un ruolo centrale, rispetto alla «cugina» che stava col maschio cacciatore sulla terraferma (un tipo alla Calderoli). Per il papà del Porcellum e l'ex porcellina con le ali, dunque, discendiamo tutti dalle scimmie. Ma le donne di colore, molto di più.

 

2. LUCA BIZZARRI: «CHI DÀ DEL NANO A BRUNETTA È MEGLIO?»
Da "Libero" - «Ma quelli che danno del nano a Brunetta, del grassone a Ferrara, quelli che storpiano i nomi, sono poi così tanto diversi da Calderoli?». Questo il tweet pubblicato ieri da Luca Bizzarri per commentare la vicenda che vede protagonisti il ministro del Pd Cècile Kyenge e il vicepresidente al Senato Roberto Calderoli.

Il conduttore televisivo, che ha più volte dichiarato di essere simpatizzante dei Radicali Italiani, propone uno spunto di riflessione: il peso che è stato attribuito alle parole di Calderoli sulla «Kyenge-orango» sarebbe lo stesso se non entrasse in gioco la componente razziale? Anche recentemente, autorevoli esponenti del centrodestra o giornalisti sono stati insultati per presunti difetti fisici.

Il direttore de Il Foglio Giuliano Ferrara s'è preso del ciccione, soprattutto sui social network, per aver criticato la sentenza sul caso Ruby. Mentre il capogruppo alla Cameradel Pdl, Renato Brunetta,subisce continui insulti per la sua statura. Pochi mesi fa il premio Nobel Dario Fo l'aveva preso in giro pesantemente ai microfoni de La Zanzara di Radio 24.


3. FRANCESCO SPERONI (LEGA NORD) A LA ZANZARA SU RADIO 24: "KYENGE? NON È NAOMI CAMPBELL, MI RICORDA L'OMINO MICHELIN"
Da www.radio24.it

"La Kyenge? Mi sembra un po' diversa da Naomi Campbell, ha un fisico diverso, più basso. Mi ricorda l'omino della Michelin, che è bianco e nessuno mi può accusare di razzismo". Lo dice Francesco Speroni, europarlamentare della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24 tornando sulla vicenda Calderoli. "Molte vote i politici bianchi - dice Speroni - sono stati paragonati agli animali, il Caimano per Berlusconi, il Coniglio Mannaro per Forlani e il Cinghialone affibiato a Craxi. Nessuno ha mai parlato di razzismo. Prendiamo atto che in Italia non si può scherzare sui neri".

"La Lega - aggiunge Speroni - attacca la Kyenge perchè non condividiamo lo ius soli. E' stata lei a iniziare dicendo che siamo tutti meticci, che ci vogliono più immigrati e che siamo culturalmente arretrati". "Tra l'altro - dice ancora Calderoli - ho appena visto una vecchia puntata di Crozza in cui accostava l'allora ministro La Russa e un babbuino con tanto di foto. Fa il comico? E tutti gli insulti che i politici hanno fatto a me e alla Lega? Nessuno si è dimesso".

 

 

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