cinghiali via trionfale 18

FERMARE I CINGHIALI SIGNIFICA METTERSI CONTRO DUE LOBBY POTENTI: CACCIATORI E ANIMALISTI - L'EMERGENZA A ROMA E NON SOLO È UNA METAFORA DELL'IMPOTENZA DELLA POLITICA: IN ITALIA CI SONO 2,3 MILIONI DI UNGULATI CHE PORTANO OGNI ANNO DANNI PER 200 MILIONI DI EURO ALL'AGRICOLTURA - L'UNICO MODO PER AFFRONTARE LA QUESTIONE SAREBBE RIDURRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DI QUESTI ANIMALI...

Giorgio Meletti per "Domani"

 

Tiratori cinghiali roma Osho

L’emergenza cinghiali è una perfetta metafora dell’incapacità nazionale di affrontare i problemi. Già l’enunciazione “emergenza cinghiali” apparirà stravagante, e lo sarebbe a fronte del drammatico dibattito sui cambiamenti climatici.

 

Conta però il metodo. Pensiamo di fermare la crescita della temperatura globale ma non siamo neppure in grado di fermare i cinghiali. Nel frattempo si ride. La campagna elettorale per il comune di Roma è stata dominata dalle risate sui cinghiali ormai stabilmente insediati nella Capitale.

 

cinghiali tribunale

L’ineffabile Codacons ha anche chiesto al Tar la nomina di un commissario ai cinghiali. Nei giorni scorsi, mentre manipoli fascisti assaltavano la sede della Cgil, un manipolo di cinghiali si è presentato all’ingresso del palazzo di Giustizia in piazzale Clodio senza fare danni.

 

Certo, la cittadella della giustizia ha una recinzione invalicabile, una volta si sarebbe detto come Fort Knox, oggi bisogna dire come una vigna nel Chianti. Sfugge la dimensione del problema. Gli agricoltori italiani vivono in stato di assedio. I cinghiali mangiano tutto, dalle patate ai chicchi d’uva.

 

cinghiali gemelli

Nelle zone vinicole sta cambiando il paesaggio, le vigne sono recintate con solido acciaio che penetra per un metro sotto terra per impedire ai cinghiali di scavare e passare sotto. La Coldiretti sostiene che i cinghiali portano ogni anno danni per 200 milioni di euro all’agricoltura.

 

La cifra in sé non dice molto, più significativo è pensare che il settore è fatto di piccoli imprenditori per i quali 10mila euro di prodotto razziato in una notte vogliono dire la disperazione.

 

E poi ci sono gli incidenti stradali, decine di morti e feriti ogni anno, la paura di andare a passeggiare in campagna per i cittadini, la paura di rientrare ogni sera nelle case rurali.

 

CINGHIALE AL POSTO DELLA LUPA CAPITOLINA

UNA STIMA

L’ultima stima dice che in Italia ci sono circa 2,3 milioni di cinghiali. In termini di stazza abbiamo più cinghiali che gatti. Sappiamo tutto della proliferazione dei cinghiali, e tutti gli analisti concordano che dietro la loro crescita geometrica c’è fondamentalmente la lobby dei cacciatori. Basti solo il fatto che in giro per l’Italia ci sono, incredibile a dirsi, allevamenti clandestini per rimpolpare le schiere a disposizione del tiro a segno.

 

roma cinghiali

La caccia al cinghiale non è uno sport, è un business. Tornare a casa dopo una battuta con dieci capi abbattuti o con cinquanta o cento fa la differenza. E qui arriva il punto di caduta classico della politica italiana.

 

roma cinghiali osho

C’è un solo modo di affrontare la questione dei cinghiali, ridurne drasticamente il numero. Ma nessuno ha il coraggio di dirlo ai cacciatori e agli animalisti, due lobby che alla politica italiana di ogni colore fanno paura. Così si gira intorno al problema.

 

cinghiali via trionfale 18

L’estate scorsa il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli ha affrontato un migliaio di agricoltori giunti davanti a Montecitorio per protestare proprio per i cinghiali con queste parole perentorie: «Vi posso assicurare il mio massimo impegno personale per dare a tutti voi delle risposte». Ne riparleremo quando i cinghiali saranno tre milioni.

 

CINGHIALI ROMAcinghiali via trionfale 18cinghiali monte mario 9cinghiali monte mariocinghiali a spasso per roma il video di michetti 1cinghiali camillucciacinghiali monte mario 11protesta della coldiretti davanti a montecitorio 5protesta della coldiretti davanti a montecitorio 3protesta della coldiretti davanti a montecitorio 6cinghiali a roma 4ROMA ANIMALE CINGHIALICINGHIALI A ROMAi cinghiali a romaprotesta della coldiretti davanti a montecitorio 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...