1- FINMECCANICA SENZA FRONTIERE: DALLE TANGENTI INDIANE SIAMO ARRIVATI A PALERMO! 2- WOODCOCK E C. INTERCETTANO: “VUOI LE INTERCETTAZIONI DI MANCINO E LORIS D’AMBROSIO?” CHIEDE TREMONTI AL “GRANDE BURATTINAIO” IGNAZIO MONCADA RICEVENDO UNA BUONA BATTUTA COME RISPOSTA: “MA SONO QUELLE CHE HO SCARICATE DA YOUTUBE?” 3- GIULIETTO TREMENDINO SI È MOSTRATO INCREDULO E QUASI DIVERTITO DALLE DOMANDE SOSPETTOSE DEI PM DI NAPOLI SUL DVD: “MA VOI PENSATE DAVVERO CHE IO MI INTERESSI DI TRATTATIVA? IO MI OCCUPO DEI PROBLEMI DELL’EURO NON DELLA MAFIA” 4- LA PROCURA DI NAPOLI NON CONSIDERA LA TELEFONATA ALLA STREGUA DI UNA BARZELLETTA 5- A CASA DI MONCADA È STATO TROVATO UN DOSSIER DI 4 PAGINE SU GIUSEPPE ORSI

Marco Lillo per il "Fatto quotidiano"

"Vuoi le intercettazioni di Nicola Mancino e Loris D'Ambrosio?" Quando hanno ascoltato il colloquio nel quale l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti si proponeva come pusher di dvd al presidente della Fata (gruppo Finmeccanica) Ignazio Moncada, più noto come Il grande burattinaio i carabinieri del Noe non credevano alle loro orecchie.

La conversazione risale a due settimane fa ed è stata ‘contestata' ieri a Ignazio Moncada e, prima ancora in mattinata, all'ex ministro, entrambi convocati d'urgenza a Napoli dai pm Vincenzo Piscitelli, Henry John Woodcock e Francesco Curcio come persone informate dei fatti. Sia l'ex ministro del Pdl che il manager del gruppo Finmeccanica davanti alla loro voce registrata, hanno detto all'unisono: "Scherzavamo". Tremonti ha spiegato ai pm che conosce da anni Moncada e ama discutere con lui di scenari internazionali: "È stimato dai socialisti europei , come Giuliano Amato ma conosce anche Hollande e mi interessano le sue analisi".

ALTRO CHE "SCHERZI"
Eppure l'inizio della telefonata non sembra alludere a scenari esteri: "Le vuoi le intercettazioni Mancino-D'Ambrosio?" chiede Tremonti a Moncada ricevendo dal Grande burattinaio una replica che svaluta la proposta: "ma sono quelle che ho scaricate da Youtube?". Tremonti insiste affermando di avere anche il dvd completo. Poi i due analizzano le conseguenze deflagranti delle telefonate del Quirinale sulla tenuta del governo Monti e si danno appuntamento per vedersi.

Quando parla con Tremonti, Moncada è intercettato da qualche settimana dalla Procura di Napoli ma non è indagato nel procedimento che vede indagato invece per corruzione e riciclaggio il presidente del suo gruppo: Giuseppe Orsi. Il professore torinese di adozione (è nato in Sicilia nel 1949) è finito nel mirino degli inquirenti a causa delle parole pronunciate dal suo amico Ettore Gotti Tedeschi il 23 maggio del 2012 nella saletta riservata del ristorante Rinaldi al Quirinale.

L'allora presidente dello Ior parlava di Moncada con Orsi come di un uomo in grado di garantirgli l'appoggio "del sistema", lo definiva più di un agente della Cia, più di un semplice massoncello. Moncada "è veramente un grandissimo burattinaio". Le parole registrate dalle cimici del reparto operativo del Noe guidati da Pietro Raiola Pescarini sono pesanti e impongono ai magistrati di prendere sul serio l'intercettazione con Tremonti. Tutti i cronisti giudiziari d'Italia erano in quei giorni a Palermo per cercare il dvd dove erano compulsati 76 fascicoli di atti (depositati dai pm di Palermo e non segreti) compresi gli audio delle telefonate tra D'Ambrosio e Mancino.

Tremonti e Moncada dicono che scherzavano ma la Procura di Napoli non considera la telefonata alla stregua di una barzelletta. Infatti i pm hanno convocato l'ex ministro a Napoli (un disturbo che gli era stato evitato nel'inchiesta Milanese) per contestargli praticamente solo quella telefonata. I medesimi pm hanno spedito i Carabinieri del Noe a perquisire casa e ufficio di Moncada dopo avere ascoltato la telefonata. E non c'è dubbio che Moncada abbia ottime relazioni nei servizi segreti a partire dal nuovo capo del Dis, Dipartimento informazioni sicurezza, Giampiero Massolo, che ha appena preso il posto di Gianni De Gennaro.

Ieri tutte le carte, compresa la trascrizione della telefonata, sono state spedite alla Procura di Palermo perché i pm che indagano sulla trattativa Stato-mafia valutino le parole dell'ex ministro. Nelle motivazioni del decreto di perquisizione a casa Moncada sono citate le presunte mazzette all'ombra degli affari internazionali di Finmeccanica ma quando hanno sequestrato alcuni dischetti, i magistrati probabilmente volevano controllare anche se quel dvd esiste davvero.

LA BUSTA ANONIMA
Nell'occasione comunque a casa di Moncada è stato trovato un dossier su Giuseppe Orsi. A dimostrazione che forse Orsi non sa chi è Moncada (o almeno così dice a Gotti Tedeschi al ristorante ) ma Moncada sa benissimo chi è Orsi. "Cosa è questo documento dattiloscritto di 4 pagine con intestazione ‘Giuseppe Orsi?'", è stato chiesto dai pm al presidente di Fata che dovrebbe occuparsi di macchine per la lavorazione dell'alluminio. La sua risposta è stata: "L'ho ricevuto in una busta anonima all'hotel circa sei mesi fa".

Dove l'hotel, non c'è nemmeno bisogno di specificarlo, è il Grand Hotel Saint Regis di Roma, un cinque stelle dove "Il Gobbo", come lo chiama scherzosamente Gotti Tedeschi alludendo al potere più che alla conformazione fisica di Andreotti, riceve da decenni i suoi ospiti. Un po' come faceva con ben altre modalità e scopi nell'altro hotel prestigioso della capitale, l'Excelsior, il venerabile Licio Gelli. "E perché ha tenuto quelle carte per mesi da parte?" gli hanno chiesto i pm. E Moncada: "le ho trovate interessanti".

E interessanti, quelle pagine sugli assetti di potere del gruppo, lo erano davvero. Tremonti ieri si è mostrato incredulo e quasi divertito dalle domande sospettose dei pm sul dvd. "Mai avuto un dvd del genere. Era solo uno scherzo". Chi sono gli "amici" che le avrebbero messo a sua disposizione quel materiale? Tremonti ha replicato ai pm che "amici" è un modo di dire ironico usato per fare il verso ai siciliani.

"Ma voi pensate davvero che io mi interessi di trattativa?", ha chiesto Tremonti ai magistrati. Insomma nessun investigatore gli avrebbe messo a disposizione un materiale così delicato da girare a un uomo vicino ai servizi segreti come Moncada. Fantascienza, è sbottato l'ex ministro: "Io mi occupo dei problemi dell'euro non della mafia".

 

giulio tremonti big IGNAZIO MONCADAMANCINO NICOLA LORIS D AMBROSIOi pm napoli woodcock piscitelli curcio GIULIANO AMATO ETTORE GOTTI TEDESCHI Giuseppe-OrsiGiampiero Massolo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?