giuseppe valditara anti aborto simone billi

“L’ABORTO NON È MAI GIUSTO, NEMMENO IN CASO DI STUPRO” – LE FOLLIE SCRITTE NEL DÉPLIANT DEL CENTRO STUDI SOVRANISTA “MACHIAVELLI” DIFFUSO DURANTE UN CONVEGNO ANTI-ABORTISTA ALLA CAMERA – L’EVENTO È STATO ORGANIZZATO DAL DEPUTATO LEGHISTA SIMONE BILLI – TRA I MEMBRI DEL CONSIGLIO SCIENTIFICO DEL THINK TANK C’È ANCHE IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE VALDITARA: POSSIBILE CHE NON SAPESSE NULLA? DOPO LE SPARATE SI DIMETTERÀ DAL CENTRO STUDI? - TUTTI I LEGHISTI CHE FANNO PARTE DI "MACHIAVELLI"... - LA REPLICA DI VALDITARA

REPLICA DI GIUSEPPE VALDITARA

Riceviamo e pubblichiamo:

 

centro studi machiavelli

Ho appreso da alcuni organi di stampa che sarei membro di un centro culturale "antiabortista".  Il motivo? La presentazione da parte del medesimo centro culturale, del cui comitato scientifico faccio parte, di un articolo di 10 pagine che espone tesi che giudicano immorale la legge 194.  Peccato che le tesi esposte, in cui non mi riconosco, fossero già state, in tempi non sospetti, ovvero in occasione del medesimo convegno, nettamente rigettate dal presidente del Centro studi e quindi ritenute estranee alla linea del think tank.

 

Ma questo ultimo passaggio è stato da taluni organi di stampa taciuto. Quanto alla pubblicazione del saggio, ha già provveduto lo stesso presidente Scalea ad affermare che nessun membro del comitato scientifico ha avuto modo di vederlo in anteprima e di esprimersi al riguardo. Ma questo da certa stampa è stato addirittura messo in dubbio.

 

Aggiungo per ulteriore informazione che le pubblicazioni del Centro Machiavelli non vengono mai sottoposte ai membri del comitato scientifico, come ha ancora una volta chiarito il Presidente.Questo giornalismo che non tiene conto della verità dei fatti fa un cattivo servizio all’informazione.

Giuseppe Valditara

 

IL CONVEGNO ANTI-ABORTISTA PROMOSSO DALLA LEGA ALLA CAMERA: NEL BOARD DEGLI ORGANIZZATORI SPUNTA VALDITARA

Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per "La Repubblica"

 

giuseppe valditara foto mezzelani gmt 275

La Lega ora cade dal pero. Fischietta. «Non c’entriamo nulla, non è la nostra linea». Invece è impelagata parecchio in questa vicenda. Fino ai piani altissimi. Perché in questa storia spunta il nome del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, fedelissimo del vice-premier Matteo Salvini.

 

La notizia è stata data ieri mattina da Repubblica: martedì, nella sala conferenze della Camera, si è tenuto un convegno anti-abortista. Toni fortissimi. Ecco una carrellata dei concetti espressi dagli oratori (e scritti nero su bianco nel dépliant distribuito alla platea): «L’aborto non è un diritto». «Non è mai giusto, nemmeno in caso di stupro». La legge 194 «non è morale».

 

conferenza contro l aborto alla camera - 2

 

 

 

 

Qualsiasi donna che ha un rapporto sessuale «deve accettarne i possibili esiti». La sala di Montecitorio è stata prenotata dal deputato salviniano Simone Billi. Che a Repubblica l’altro ieri aveva confermato di «supportare l’iniziativa», scusandosi poi di non essere presente fisicamente perché «impegnato a Strasburgo». Dopo le polemiche, ieri però Billi si è sfilato: «Non è la linea della Lega».

 

Così ha dichiarato pure il vice-segretario Andrea Crippa. Tutto insomma viene ridotto a un’ospitata quasi inconsapevole del Centro studi sovranista “Machiavelli”, che esprimeva i due oratori del simposio e che è l’editore del pamphlet. Ma chi siede nel consiglio scientifico del centro Machiavelli? Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara.

 

giuseppe valditara a villa taverna per la festa dell indipendenza usa

«Sì, confermo che ne fa ancora parte», racconta, interpellato da questo giornale, il presidente del centro, Daniele Scalea. «Ma consigliere scientifico non significa che abbia ruoli operativi, non ha vagliato la pubblicazione». Però il suo ruolo nel think tank lascia aperti un paio di interrogativi: la pubblicazione distribuita martedì durante il convegno è data «dicembre 2023». Dunque un mese fa. Possibile che un membro del board scientifico non l’abbia nemmeno sfogliata, in tutte queste settimane?

 

Seconda domanda, più urgente: il ministro dell’Istruzione della Repubblica italiana intende ancora far parte di un think tank che edita pubblicazioni in cui si dice che l’aborto «non è un diritto» e che è inaccettabile «perfino in caso di stupro»?. Si dimetterà, almeno dal centro studi? Il ministro non è l’unica persona vicina o tuttora con ruoli nella Lega coinvolta nel centro studi “Machiavelli”.

 

 

 

simone billi

Del consiglio scientifico infatti fa parte Aurelio Tommasetti, attuale responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega. E Lorenzo Bernasconi, che è stato segretario particolare di Salvini a Palazzo Chigi, quando il capo del Carroccio era vice-premier del governo gialloverde.

 

E non è finita: un altro consigliere scientifico è Guglielmo Picchi, deputato della Lega per tre legislature, fino al 12 ottobre 2022. Lo stesso Billi, il deputato che ha prenotato la sala, collabora come autore col centro studi dal 2019. Da quasi 5 anni. Anche se ora si dissocia.

 

lorenzo fontana foto di bacco (5)

Diversi deputati della Lega con ruoli apicali nel partito sono stati ospiti del centro Machiavelli negli anni passati. Compreso l’attuale presidente della Camera, Lorenzo Fontana (il 23 aprile 2021). […]

vittoriana abate simone billi 3simone billi

conferenza contro l aborto alla camera - 1

giuseppe valditara foto mezzelani gmt 274

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO