FORMIGONI CONTRATTACK! - “C’È UN GOLPE CONTRO DI ME”, E LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO CONTRO “IL FATTO” PER LA PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI DEL PROCEDIMENTO SULLA SANITÀ LOMBARDA - IL CELESTE PARLA DI “AGGRESSIONE DIFFAMATORIA POLITICO-MEDIATICA, ADDIRITTURA SONO STATI CONTRAFFATTI GLI ATTI DEPOSITATI IN TRIBUNALE. MI RICEVUTO AVVISI DI GARANZIA, E SARÒ DURISSIMO CONTRO LE FALSITÀ”…

1 - VIDEO: FORMIGONI, "CONTRO DI ME UN GOLPE"
Da "Il Fatto Quotidiano" - http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/19/inchiesta-maugeri-formigoni-e-un-golpe-trasfigurazione-della-realta/298715/

2 - INCHIESTA SANITA':PM INDAGANO CRONISTI 'FATTO QUOTIDIANO' IN RELAZIONE A ARTICOLI APPARSI OGGI SU FORMIGONI
(ANSA) - La Procura di Milano, con un comunicato, ha fatto sapere che sta procedendo nei confronti dei giornalisti de 'Il Fatto Quotidiano' per il reato di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, in relazione agli articoli pubblicati oggi sotto il titolo '9 milioni di euro. I soldi di Dacco' a Formigoni'. Al momento pero', da quanto si e' saputo, non c'e' un'inchiesta per rivelazione di segreto d'ufficio a carico di pubblici ufficiali.

3 - MAUGERI: FORMIGONI, BENE AZIONE PROCURA SU VIOLAZIONE SEGRETO
(AGI) - "Prendo atto con soddisfazione che c'e' un'azione incisiva della Procura di Milano nel perseguire le violazioni reiterate del segreto istruttorio a mio danno". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta l'azione della Procura milanese che ha indagato 3 giornalisti e il direttore del Fatto Quotidiano per aver rivelato alcune intercettazioni coperte da segreto istruttorio.

4 - INCHIESTA SANITA': FORMIGONI, TENTATIVO GOLPE MA NON CEDO
(ANSA) - ''Si e' usata nei miei confronti un'aggressione politico-mediatica'', anche ''con l'intento di una sorta di golpe per costringermi alle dimissioni'', ma ''non mi dimetto''. Lo ha detto Roberto Formigoni, presidente della Lombardia, parlando delle ultime indiscrezioni dell'inchiesta su Pierangelo Dacco' che lo riguardano.

Formigoni ha convocato una conferenza stampa per contestare quelle che a suo giudizio sono delle ''falsificazioni'' dei giornalisti, in particolare della Repubblica e Il Fatto Quotidiano, a suo danno. Il governatore ha ricordato vari articoli di stampa che accostano la sua vita privata alle inchieste sulla sanita' in Lombardia. ''Si e' usato nei miei confronti - ha sostenuto - un'aggressione politico-mediatica basandosi su falsita' e spacciando per veri interrogatori di Dacco' secretati o addirittura manipolati''.

Cio' e' stato fatto, secondo Formigoni, ''per cercare di screditare la storia e la figura del presidente Formigoni di fronte ai suoi elettori e ai cittadini, con l'intento di una sorta di golpe per costringere il presidente Formigoni alle dimissioni. Ma il presidente Formigoni - ha aggiunto - non crede a queste falsita', sostenuto dalla sua maggioranza, e non si dimette''. Il presidente della Regione Lombardia ha detto che la sua reazione di fronte alle indiscrezioni e' ''una legittima difesa di fronte alle valanghe di menzogne e di diffamazione nei miei confronti e dell'istituzione, una legittima difesa contro dei gruppi di potere che hanno tentato di infangare il governo della Regione Lombardia legittimamente eletto e il suo presidente''.

5 - INCHIESTA' SANITA': FORMIGONI, MAI RICEVUTO AVVISO GARANZIA
(ANSA) - ''A parere dei giornali, Formigoni e' gia' indagato, non importa citare la fonte: ma e' passato un mese e mezzo e a tutt'oggi Formigoni non ha ricevuto alcuna comunicazione di garanzia''. E' quanto a tenuto a precisare, ancora una volta, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che ha convocato una conferenza stampa sulle ultime indiscrezioni dell'inchiesta sulla Maugeri che lo riguardano.

Formigoni ha mostrato come a suo giudizio nei resoconti stampa siano state scritte cose non vere a proposito delle dichiarazioni ai pm del faccendiere Pierangelo Dacco' che lo tirerebbero in ballo. ''I giornali falsificano le dichiarazioni nel verbale - ha affermato -. C'e' assenza di verifica delle fonti, palese violazione del principio di verita' e violenza espressiva'' negli articoli di giornale da lui stesso citati e mostrati ai giornalisti in conferenza stampa su un maxischermo.

6 - INCHIESTA SANITA': FORMIGONI,SARO' DURISSIMO CONTRO FALSITA'
(ANSA) - ''Palesi falsita''' sono, per Roberto Formigoni, le pubblicazioni odierne di documenti in merito all'inchiesta su Pierangelo Dacco'. Il presidente della Regione Lombardia lo ha ribadito durante una conferenza stampa, nella quale ha confermato l'intenzione di querelare gli estensori degli articoli e assicurando che ''saro' durissimo contro chi continuera' ad attentare alla mia onorabilita'''. ''Prendo atto con piacere e soddisfazione'' - ha aggiunto - per l'apertura di un'indagine sui giornalisti del Fatto Quotidiano.

7 - MAUGERI: FORMIGONI, ANCHE CONTRO NAPOLITANO LOGICA DIFFAMAZIONE
(AGI) - "Certi giornali hanno una logica della diffamazione infondata, della distorsione degli avvenimenti e della manipolazione che sta avvelenando l'Italia. E' una logica di cui ha dovuto dolersi anche il presidente Napolitano". A dirlo e' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in una dichiarazione alle agenzie al termine di una conferenza stampa nella quale il governatore ha contestato le ricostruzione di alcuni giornali sui suoi rapporti con l'imprenditore Pierangelo Dacco', indagato nell'ambito dei casi Maugeri e San Raffaele.

 

ROBERTO FORMIGONI MANI ALZATE jpegIL CELESTE FORMIGONI CON CELESTE MOCASSINOLOGO FONDAZIONE MAUGERIPIERANGELO DACCO'Tribunale di Milanoil fatto quotidiano

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…